IL BISONTE FIRENZE 2
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 17, Alberti 6, Bechis 4, Bonciani 1, Tapp 20, Santana 15, Di Iulio ne, Parrocchiale (L), Pietrelli 1, Miloš Prokopić ne, Tirozzi 13. All. Bracci.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Piani 12, Stufi 9, Spirito (L), Gennari 13, Dall’Igna 1, Orro 1, Wilhite ne, Diouf 9, Bartsch 15, Berti 5, Negretti, Chausheva, Botezat ne. All. Mencarelli.
Arbitri: Pozzato – Giardini.
Parziali: 25-14, 16-25, 22-25, 25-23, 11-15.
Note – durata set: 21’, 24’, 29’, 28’, 16’; muri punto: Il Bisonte 14, Unet 8; ace: Il Bisonte 6, Unet 3; spettatori totali: 900.
Sul campo, la Unet E-Work Busto Arsizio ha battuto 2-3 Il Bisonte Firenze al Mandela Forum. Ma c’è un giallo che pende sul risultato finale, e che ha spinto la società del presidente Elio Sità a presentare ricorso. Sull’ultimo punto del tie break (un attacco chiamato out di Sorokaite), Marco Bracci ha chiesto il secondo video check del set, ma il secondo arbitro Giardini non glielo ha concesso, sostenendo che non ne avesse più a disposizione. A quel punto il primo arbitro ha chiuso la partita, nonostante le proteste di giocatrici e dirigenti e l’evidenza della situazione stabilita anche dal tabellone collegato al referto elettronico, che indicava chiaramente come Bracci fino a quel momento avesse chiesto solo un video check: come da regolamento, la società ha presentato istanza di ricorso entro un quarto d’ora dalla fine del match, e adesso la palla passa al giudice sportivo nazionale, che potrebbe anche decidere di non omologare la gara.
Marco Bracci parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Tapp e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Mencarelli risponde con Orro in palleggio, Diouf opposto, Bartsch e Gennari schiacciatrici laterali, Stufi e Berti al centro e Spirito libero.
Il primo allungo è di Firenze, ed è firmato Bechis con un tocco di seconda e un ace, seguiti poi dal 6-3 di Sorokaite: la stessa Sorokaite mette l’ace dell’11-7 e Mencarelli è costretto a chiamare time out, ripetendosi poi sul 14-7 dopo altre tre battute di Indre che mettono in difficoltà la ricezione bustocca. Il Bisonte però è un rullo compressore, e su un turno in battuta di Tirozzi si scatenano Tapp e Santana, con la difesa che riprende tutto e l’ulteriore allungo fino al 20-8, mentre la chiusura del set è firmata Tapp (25-14), con il quinto punto personale e l’83% in attacco.
All’inizio del secondo set torna l’equilibrio, ma un muro e un tocco sotto rete di Tapp regalano il 10-8 e costringono Mencarelli al time out: Busto rientra subito (10-10), poi Bartsch allunga (11-13), e allora Bracci risponde subito col tempo. Il Bisonte accusa il primo calo della partita, le ospiti ne approfittano per salire sul 13-17 e Bracci ferma di nuovo tutto, poi inserisce Pietrelli per Santana e Bonciani per Bechis, ma il gap continua ad aumentare (13-22) e alla fine è Bartsch a chiudere 16-25.
Nel terzo prova a partire forte Il Bisonte con Tirozzi (7-5), poi due muri di Sorokaite e Tapp valgono il 9-5 e il time out ospite: Busto si avvicina (11-10), l’ace di Tapp e il gran punto di Santana valgono il nuovo + 4 (14-10), e Mencarelli deve di nuovo rifugiarsi nel time out. Sul 15-11 ci sono Dall’Igna e Piani per Diouf e Orro, e proprio una scatenata Piani con quattro punti guida la rimonta delle Farfalle, che sorpassano (17-19) e costringono al time out Bracci. Ancora Piani firma il 17-20, poi Firenze si risveglia e impatta col muro proprio su Piani (20-20), ma la Unet riallunga subito (20-22), e poi è Gennari a chiudere 22-25.
Nel quarto Mencarelli tiene in campo Piani e Dall’Igna e la partita è bellissima, punto a punto, con grandi azioni da una parte e dall’altra (15-15), poi Bracci inserisce Bonciani in battuta per Bechis, e una difesa della stessa palleggiatrice finisce sul campo di Busto per il 17-15 e il conseguente time out Mencarelli: un’altra difesa di Bonciani permette a Sorokaite di mettere giù il 19-15, Mencarelli ferma di nuovo tutto e inserisce Chausheva per Bartsch e Orro per Dall’Igna, poi Gennari riavvicina la Unet sul 22-20 e allora Bracci chiama time out. L’emorragia però continua, Gennari, un ace fortunato di Piani e un lungolinea della stessa Piani valgono il sorpasso (22-23), poi Tirozzi impatta con l’attacco e controsorpassa con l’ace (24-23), e Santana mete giù la palla del meritato tie break.
Nel tie break c’è di nuovo Orro in palleggio, e la partenza delle ospiti è super con la scatenata Piani (0-3), tanto che Bracci ferma subito il gioco: Il Bisonte torna sotto (2-3) ma poi si addormenta e Busto sale addirittura 2-7. Sul 4-9 sembra finita, ma Firenze prova la rimonta con l’ace di Tirozzi e Santana (7-9) e Mencarelli ferma il gioco: Tapp trova l’8-9, ma poi Tirozzi forza in rete la battuta e in un amen le ospiti sono di nuovo sull’8-12. Poi il finale thriller: sull’11-14 Sorokaite attacca, per gli arbitri la palla è fuori ma Bracci chiama il video check (che ha a disposizione) per il tocco del muro, e il signor Giardini non glielo concede, provocando le proteste e il ricorso del club fiorentino.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Abbiamo iniziato molto bene, anche se sapevamo che Busto non era la squadra che abbiamo trovato contro nel primo set. Noi siamo stati perfetti in attacco, in difesa e in battuta, ma era ovvio che la partita sarebbe iniziata nel secondo parziale. É stata una battaglia sportiva come era pronosticabile e auspicabile dal nostro punto di vista, poi purtroppo al tie break abbiamo iniziato male e ne siamo uscite sconfitte, perché quando prendi troppi punti all’inizio poi rientrare e ribaltare il risultato diventa molto difficile. Sull’ultimo punto di Busto resta un po’ di rammarico, visto che l’arbitro ci ha negato il videocheck che ci spettava per un errore tecnico, e adesso aspettiamo cosa deciderà la giustizia sportiva. Per quanto ci riguarda comunque testa al prossimo match, con la stessa convinzione che ho visto nei primi quattro set dell’incontro!”
@photo Maurizio Anatrini