Secondo anno consecutivo in giallorosso per la banda italo-argentina, che a 24 anni torna a giocare in una categoria che conosce bene…
Il suo “Bazooka” è quello che ha portato la Crovegli in serie A2, con due cannonate che sono valse il sorpasso in extremis su Falconara, in quel finale pazzesco dell’ultimo atto dei play-off. Il “Bazooka” di Eliana Cirilli era rimasto ai box per parecchie settimane, all’inizio della sua prima stagione in maglia Crovegli Cadelbosco, causa quel maledetto ginocchio sinistro che era tornato a fare le bizze alla vigilia della prima partita di campionato a Vicenza, quasi 3 anni dopo quel maledetto giorno a Parma quando, sempre in allenamento, l’articolazione della “Ciro” fece crac.
Lei ci ha sempre creduto, nonostante la lesione del legamento crociato anteriore, di poter tornare quella di prima. Prima tornando in campo con la maglia di Parma, poi spostandosi a Collecchio per una grande annata in B1 che le è valsa la chiamata di Cadelbosco, la scorsa estate.
Sembrava girare tutto storto, almeno sino a fine novembre: poi il recupero, l’arrivo dell’ex compagna a Collecchio, Silvia Belfiore, l’innesto di Montico e il ritorno di Secco, per una Crovegli che avvia la “remuntada” e completa il capolavoro a Falconara, volando in A2 dopo quasi 10 mesi di infinite battaglie. Ora, dopo la firma di Belfiore, è arrivata anche quella di Cirilli: sì, sarà ancora il martello italo-argentino a guidare la cavalleria giallorossa, ed è un ritorno in A2 strameritato per la 24enne di Buenos Aires, ormai italiana d’adozione e di nazionalità sportiva.
Fu a Roma, quando aveva da poco compiuto 18 anni, che fece il suo esordio in questa categoria, prima delle tre stagioni a Parma, pure con il successo ottenuto nella Coppa Italia di A2, e le ultime due in B1 tra Collecchio e Cadelbosco. Ancora poche settimane, poi Eliana tornerà a farci divertire!