Il Bisonte Firenze
23/11/2024
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LeggiAll’interno del Palaraschi, ormai da diversi giorni si può trovare un volto nuovo durante gli allenamenti del Cariparma Volley.
Non si tratta di un’atleta appena acquistata dalla società, ma di un nuovo collaboratore giunto a Parma per curare insieme al tecnico Stefano Micoli la preparazione atletica della formazione ducale.
Stiamo parlando di Enrico Rejc, 27enne goriziano con alle spalle già una grande esperienza in campo sportivo nonostante la giovane età.
Laureato in Scienze Motorie, Enrico ha conseguito anche la Laurea Specialistica in Scienze dello Sport. Ha inoltre un contratto come ricercatore presso l’Università di Udine e gestisce un importante centro sportivo, “Tecnosport Zoncolan”, situato a Sutrio in provincia di Udine.
Un centro veramente all’avanguardia il “Tecnosport Zoncolan”, con diverse attività al suo interno: dal fitness, con una sala macchina completa con programmi personalizzati, alla valutazione funzionale, per ottenere il massimo dall’allenamento grazie a strumenti della ricerca scientifica fisiologica e biomeccanica, fino al recupero funzionale, indispensabile per tornare alle attività sportive più forti di prima.
Le diverse attività estive e invernali, oltre alla possibilità di noleggiare campi da gioco indoor, completano il quadro della struttura.
Enrico, dopo aver collaborato insieme a Stefano Micoli in quel di Cremona, ha iniziato il suo lavoro ormai da diversi giorni a fianco delle ragazze del Cariparma.
L’incontro col neo tecnico ducale avvenne proprio all’Università di Udine. Solo nell’ultima stagione però, la collaborazione è cominciata in modo costante.
Ma di cosa si occupa più precisamente Enrico? E in cosa sta aiutando Micoli nella preparazione? E’ proprio lui a rispondere
“Il mio lavoro consiste nel “fotografare” le atlete sotto vari punti di vista, con vari strumenti davvero all’avanguardia, per trovarne i punti deboli e i punti forti. I test a cui si sottopongono le ragazze sono diversi: riguardano la potenza aerobica, la forza espressa dagli arti inferiori, la potenza degli arti superiori ed inferiori, la composizione corporea, l’equilibrio, ecc… In base ai risultati ottenuti dai test si orienta il lavoro fisico su due obiettivi: preventivo e di miglioramento della prestazione. Con i “numeri” ottenuti quindi, contribuisco a sviluppare protocolli di allenamento individualizzati e adeguati per ottenere una performance atletica la più alta possibile, e ad un rischio di problemi fisici il più basso possibile.
Affinchè il lavoro possa dare i suoi frutti, è necessario monitorare costantemente le ragazze nel corso della stagione; la cadenza trimestrale credo possa essere la miglior soluzione. Se la società sarà d’accordo, spero di poter continuare la collaborazione anche nei prossimi mesi, in modo da poter completare al meglio il lavoro.
La squadra e tutti i dirigenti infatti mi hanno accolto subito benissimo fin dal primo giorno in cui ho iniziato il mio lavoro. So che verso queste tecniche all’avanguardia c’è ancora molta diffidenza nel mondo dello sport; ecco perché avere la fiducia della società sarebbe davvero importante.
Lavorare in un gruppo e in una squadra poi, può diventare anche una bella esperienza a livello umano, indubbiamente stimolante.”