Sfugge per un soffio la vittoria al Cariparma SiGrade sul campo della Scavolini Pesaro.
Nell’anticipo della quindicesima giornata di serie A1, Parma va veramente vicinissima ad un successo che sarebbe stato prezioso e prestigioso, ma nei momenti decisivi spreca troppo e si deve arrendere alle padrone di casa dopo oltre due ore di battaglia.
Le marchigiane l’hanno spuntata 3-2, al termine di una partita ricca di continui capovolgimenti di fronte, break e contro break che però non hanno premiato gli sforzi delle atlete di Radogna.
Peccato. E’ questa la parola migliore per il dopo partita parmigiano.
C’è infatti davvero un bel po’ di rammarico in casa Cariparma SiGrade per non essere riusciti a sfruttare al meglio l’occasione avuta tra le mani.
Troppi i momenti in cui è mancato quel “killer instinct” per chiudere i finali di set; una mancanza costata cara alla fine.
E’ capitato nel secondo parziale, quando sul 20-15 l’occasione era davvero ghiotta per portarsi sul 2-0. Parma in quel frangente si è fatta rimontare e nella battaglia dei vantaggi si è arresa 30-28 dopo aver lottato per 35 minuti di gioco.
Il secondo grande rammarico è per il tie-break, dominato per quasi tutta la sua durata (8-5, 10-6, 13-11, 14-12) e sfuggito 16-14 dopo una serie di errori in ricezione.
Per come si era messa la partita quindi, è un punto che sta stretto e che non può soddisfare le atlete ducali, autrici comunque di un’ottima prova per lunghi tratti della sfida di fronte a una formazione in crescita come la Scavolini.
Forse l’inesperienza della matricola gioca ancora questi brutti scherzi al Cariparma SiGrade, che su un campo difficile come il Pala Campanara ha saputo condurre quasi sempre il gioco ma non ha saputo dare il k.o. a Pesaro nei momenti chiave dei parziali.
Non è bastata la fantastica prestazione in fase offensiva di Maret Grothues per portare a casa la vittoria. La schiacciatrice olandese si è espressa su livelli davvero altissimi in attacco per tutta la gara, chiusa con il suo personale record di punti dal suo arrivo nel campionato italiano: ben 30 ottenuti col 46% di efficienza.
Buono il lavoro mostrato dalla squadra in fase difensiva (con Lucia Bacchi come sempre in grande evidenza in questo fondamentale), oltre che a muro: 11 totali, 4 di Kovalenko, 3 di Bacchi, 2 di Campanari.
In casa Scavolini da rimarcare la prova delle attaccanti di palla alta. Klineman (25 punti) è risultata decisiva nel finale di gara con due ace diretti e un mezzo ace capitalizzato da Brinker. Proprio la tedesca (22 punti) ha fatto la differenza invece dalla linea di battuta nel quarto set, con 7 servizi consecutivi che hanno spezzato in due il parziale.
Da rimarcare anche la prova della polacca Okuniewska, che schierata nell’insolito ruolo di opposto non ha per nulla sfigurato, anzi: 23 i suoi punti finali conditi da 5 muri.
La Scavolini con questi due punti sale a quota 18 e aggancia momentaneamente Novara.
Il Cariparma SiGrade col punto conquistato sale invece a 16, all’ottavo posto in attesa di conoscere il risultato domenicale di Modena, attualmente a 14.
Per la formazione di Radogna il campionato riprenderà domenica 5 febbraio con il match casalingo contro Villa Cortese. La serie A1 infatti il prossimo weekend si fermerà per la disputa della Final For di Coppa Italia a Modena.
Il tabellino:
Scavolini Pesaro 3 – Cariparma SiGrade Volley 2
(22-25; 30-28; 16-25; 25-16; 16-14)
Scavolini Pesaro: Ferretti 1, Okuniewska 23, Manzano 7, Lulama 11, Klineman 25, Brinker 22, De Gennaro (L), Agostinetto, Saccomani 1, Cardani. N.e. Ampudia All. Pedullà – 2° All. Dagioni
Cariparma SiGrade Volley: Dalia 2, Conti 14, Kovalenko 10, Campanari 10, Grothues 30, Bacchi 17, Poma (L), Roani, Galeotti, Moreno Pino 2. N.e. Brusegan, Gibertini. All. Radogna – 2° All. Acquaviva
Note
Durata set: 26′, 35′, 24′, 25′, 18′. Tot. 2h e 8 min
Pesaro: Battute vincenti 5, battute sbagliate 11, muri 9, errori totali 24, perc. attacco 42%, perc. ricezione 61% pos., 32% perf
Parma: Battute vincenti 4, battute sbagliate 5, muri 11, errori totali 21, perc. attacco 40%, perc. ricezione 56% pos. , 36% perf.
Arbitri: Marco Braico e Giulio Astengo
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