Chateau d’Ax Urbino: il dopo-Pesaro nei commenti di patron Sacchi e coach Salvagni
Autore: Lega Volley Femminile
8 Febbraio 2010

Il giorno dopo la sconfitta nel derby contro Pesaro in casa della Chateau d’Ax Urbino Volley non si fanno drammi, anzi, c’è soddisfazione per quanto la squadra sia riuscita ad esprimere nonostante l’assenza di una giocatrice importante come Chiara Di Iulio. “Chiara per noi è una delle pedine più importanti di questa squadra -afferma a fine gara il tecnico Francois Salvagni – la sua assenza in campo si è sentita ma devo congratularmi con le mie atlete perchè chi è sceso in campo ha dato il meglio che poteva , percui mi ritengo soddisfatto della gara disputata contro Pesaro”. Il tecnico rivolge un pensiero anche ai tanti tifosi di Urbino giunti a Pesaro: “E’ stato davvero bello giocare in un Palazzetto stracolmo questo derby. Ringrazio i tifosi di Urbino perchè sono stati eccezionali, ci hanno sostenuto anche in quell’ultimo set in cui non abbiamo espresso una buona pallavolo. E’ bello sentirli vicini per il loro calore che riescono a trasmetterci. Grazie”. Anche il Presidente Giancarlo Sacchi esprime la propria soddisfazione per la prestazione della squadra: “Nonostante una defezione importante come quella di Chiara Di Iulio – afferma il massimo dirigente bianco nero – questa sera la squadra è entrata in campo con il giusto atteggiamento, con la voglia di giocarsi la gara fino in fondo. Faccio i miei complimenti alla Scavolini per la vittoria e l’ottimo campionato che stanno disputando”. Il Presidente Sacchi aggiunge qualcosa in merito ai tanti appasssionati che hanno seguito la Chateau d’Ax Urbino: “Venendo da Urbino a Pesaro prima della gara , per la strada ho incontrato decine e decine di macchine con a bordo bandiere e tifosi, è un fatto storico e un risultato importante per la nostra società che è riuscita a coinvolgere tanta gente della nostra città in questa avventura. Per noi, oltre ai successi sportivi che stiamo raccogliendo e la stima di tutta l’Italia della pallavolo per quello che siamo riusciti a creare è l’ennesima scommessa vinta, quella di coinvolgere intere famiglie e tanti ragazzi Universitari che ci seguono con passione. C’era un gruppo di studenti greci sulle tribune che ci incitavano ad alta voce”.

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