Egregio Sig. Forte,
le chiedo di comunicare al mondo della pallavolo quelli che sono i miei interessi personali ad essere dirigente della Lega Pallavolo. Ritengo che il lavoro del Consiglio Direttivo e di tutti i Consiglieri sia abbastanza trasparente e che la gestione attuale ha portato la Lega a chiudere con un bilancio positivo, fatto che non si verificava da diversi anni, quando all’interno del Consiglio stesso c’era un rappresentante della sua società. Mi dispiace di dover constatare che Lei usa la censura nei confronti degli altri, accusando senza riscontri reali e poi chiede libertà d’opinione per il suo allenatore. Mi risulta, inoltre, come già affermato che lei ed il suo club abbiano condiviso la linea della Lega Pallavolo Femminile e per cui non ritenevo opportuno che un suo dipendente si esprimesse in maniera errata e non conoscendo la realtà su fatti che non fossero pertinenti al suo lavoro di allenatore di pallavolo. Per tutto quanto il resto le comunico che Lei e i suoi dipendenti sono liberi di esprimere opinioni finchè non offendono l’operato di altri, in quel caso caro Presidente, non permetto nè a Lei e tantomeno al suo tesserato di offendere la mia persona facendo allusioni o dichiarazioni inopportune. Comprendo lo stato d’animo di una società e un allenatore neo Campione d’Europa ma gradirei che giudicassero il proprio operato e non quello di altri senza conoscere la realtà dei fatti.
Distinti saluti.
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