Primo set da dimenticare, poi è una gara da montagne russe dove Wabersich in primis ma tutte le “verdi” padovane arrivano alla seconda gioia esterna
Quasi salvezza in casa Melendugno contro retrocessione matematica per la Nuvolí, questi le due situazioni, gli stati d’animo, che si scontrano in un primo set che vede prevalere nettamente la squadra di casa, la Nuvolí parte soffrendo in ricezione e spesso non riuscendo ad attaccare, solo Rizzo dà problemi alla difesa leccese ed è lei che sigla il primo punto ma sul 7-1.
Passaggio a vuoto della stessa Rizzo ed entra Vega (che si unisce a Pasa), poco dopo esordisce nel match pure Magnabosco per Bortolot. Il set però è ormai andato con Melendugno che dilaga, Maruotti, Polesello, Santiago e Rastelli giocano al tiro a segno e sono infallibili, per la Nuvolí solo Rizzo inizialmente e poi Wabersich, bene in difesa Masiero;
Nel secondo set la Nuvolí “entra” finalmente in campo e gioca alla pari della squadra ospitante, inizio con Melendugno avanti 7-5 ma da quota 10 è proprio la Nuvolí a prendere in mano le redini del set andando sino ad un quasi tranquillo 12-16. Un passaggio a vuoto però del primo tocco delle verdi padovane fa tornare a galla Melendugno che pian piano riapre il set mettendo paura a Padova, il pareggio a quota 24 fa tremare ma alla lunga gli attacchi ospiti hanno la meglio e la Nuvolí impatta 26-28. Wabersich ma soprattutto Volpin beneficiano di una ricezione migliore, Santiago e Rastelli non bastano a Melendugno;
L’illusione che la Nuvolí possa giocarsela alla pari dura pochi scambi, non è la resa incondizionata della prima frazione ma il +3 salentino che nasce dal 3-0 iniziale non consente più alle padovane di rientrare nel parziale, alla fine dello stesso poi alcune decisioni arbitrali che staff e squadra padovane ritengono errate non fanno che aumentare il nervosismo tra le ospiti che ritornano sotto 2-1. Wabersich e Rizzo arrivano a quattro punti personali, per le leccesi risponde l’opposta Rastelli con Santiago ed Antignano;
La gara da montagne russe della Nuvolí prosegue nel quarto set dove Masiero (sempre attenta in difesa) e compagne partono meglio 5-9 trascinate da Volpin sino ad un bel +5 sul 10-15 (Pasa), poi però le venete sembrano smarrire ancora una volta la via giusta, sempre la lunga Rastelli e le fast di Antignano bucano il taraflex padovano e il set si riapre sino ad un 22-23 che fa sussultare i cuori dei padovani in collegamento da casa, ancora una volta però è una gran difesa di Masiero ed il contrattacco di Pasa a portare la sfida al quinto 22-25. Pasa e Rizzo sugli scudi ma è Wabersich a risultare la spina nel fianco delle padrone di casa, i suoi 7 punti vincenti trascinano la Nuvolí ad un quinto set che dopo il parziale iniziale sembrava una vera utopia;
L’alternanza di inizio gara, con i set dispari andati nella cascina leccese, si spezza nel tie-break dove la Nuvolí parte di scatto 3-6 (muro Volpin) e “gira” 4-8, vantaggio rassicurante? Macché… La squadra di Rondinelli non regge l’urto della Narconon che ha la sua arma migliore nelle fast di Antignano, le leccesi si portano a ruota 8-9, ma ancora una volta è Wabersich a togliere le castagne dal fuoco spingendo le sue (con Rizzo) ad un 11-14 quasi decisivo, la Narconon prova a riaprire la contesa con Santiago ma vede infrangersi il sogno vittoria sull’errore al servizio di Stival, 13-15.
Pazza Nuvolí, concede il primo set sembrando quella di inizio stagione, poi gioca tra alti e bassi e anche quando in controllo del set ha la magnanimità di far rientrare sempre le avversarie, infine nel quinto set piazza il colpo decisivo (ma sofferto pure il tie-break) che la fa vincere in trasferta per la seconda volta in stagione dopo i tre punti contro Pescara. Wabersich mattatrice della contesa ma bene anche Volpin, Pasa e Rizzo, buoni i quattro muri di Fanelli, la solita rocciosa Masiero in difesa e Bortolot, brava a non perdere la testa nonostante dei momenti nei quali il primo tocco delle verdi padovane va in tilt.
Da segnalare in ricezione il 61% di Masiero con Pasa e Rizzo a 58% e 57%, 2 ace di Volpin e 4 muri di Fanelli. In attacco Volpin al 57%.
Coach Vincenzo Rondinelli a fine gara:
“All’inizio abbiamo sofferto la loro battuta ed il primo set è scivolato via senza che entrassimo nella gara, poi le cose sono migliorate e sono molto felice di come le ragazze abbiano risposto proprio a quel primo set e ad una situazione di classifica che non è quella che ci aspettavamo ad inizio annata. Hanno giocato tutte mettendo in campo un cuore immenso, con una voglia di dimostrare a tutti la loro indubbia crescita e il fatto che oggi sarebbero in grado di giocarsela con molte squadre della stessa categoria, vincendo in un campo tutt’altro che facile. E’ vero che quando si avvicina il ventesimo punto e siamo in vantaggio la situazione sembra complicarsi e tante volte facciamo riemergere le avversarie, ma quella è una questione di esperienza e freddezza e non sono cose che si acquistano al mercato ma che si devono guadagnare sul campo”
Tabellino:
Narconon Volley Melendugno – Nuvolí AltaFratte Padova 2-3 (25-14 / 26-28 / 25-17 / 22-25 / 13-15)
Melendugno: Sicuro (L) ne, Polesello 11, Biesso, Caracuta 2, Oggioni (L), Favero, Courroux, Stival 3, Campana 3, Quarta ne, Antignano 13, Maruotti 5, Santiago 15, Rastelli 21. All. Morales;
AltaFratte: Volpin 10, Cicolini, Pavei (L) ne, Magnabosco, Pasa 10, Vega 1, Trampus 2, Fanelli 7, Wabersich 22, Bortolot 2, Masiero (L), Rizzo 17, Menegaldo. All. Rondinelli;
Arbitri: Scarfò Fabio e Nicola Traversa
Note. Battute punto (8-5), sbagliate (5-15), muri punto (8-6), ric.positive (53%-57%), attacco pos. (30%-32%)