Determinata e con le idee chiare. Così come siamo abituati a vederla in campo Francesca Giogoli si è presentata a stampa e tifosi. Non nasconde le proprie ambizioni aggiungendo: “Non sono scaramantica, l’obiettivo è la promozione e si lavora su quel binario”. Un pensiero naturale per chi come lei ha già raggiunto questo traguardo due volte negli ultimi due anni. Nella prima occasione l’impresa riuscì a Piacenza, nell’ultimo campionato a Carpi. E a chi le chiede quali sono le sue caratteristiche risponde: “Mi piace il gioco al centro e veloce, comunque un palleggiatore si deve adattare agli attaccanti che ha attorno a se. In base alle proprie compagne di squadra si gestisce il gioco, per tirar fuori il meglio da ciascuna”.
La regista bolognese poi rivela: “Mi hanno cercata sin dalla fine del campionato qui a Chieri, anche lo scorso anno lo avevano fatto. Arrivo in una città che ha giocato in serie A1 ad alto livello e ci sono tutte le basi per poter far bene”. Inoltre Francesca Giogoli a Chieri ritroverà Viviana Corvese con la quale giocò a Roma nel 2005: “Il gruppo – prosegue la palleggiatrice – è un fattore molto importante all’interno di una squadra, con Viviana ho un bel rapporto di amicizia quando ci siamo conosciute per lei era il primo anno in serie A e ci siamo subito trovate bene”.
Particolari che nel corso della stagione potrebbero fare la differenza. Intanto Francesca Giogoli sottolinea: “In questi ultimi anni ho avuto la fortuna di essere stata chiamata da formazioni ben attrezzate per affrontare il campionato di serie A2, ma la mia ricetta è sempre la stessa. Sia che si giochi per la salvezza che per la promozione. Il lavoro e star bene con tutti, sono la prima che entra in palestra e l’ultima ad uscire”, spiega ancora la Giogoli.
“E’ la giocatrice d’esperienza che cercavamo – afferma il d.g del Chieri Volley Club, Roberto Bovero – noi pensiamo di avere due ottimi centrali, da quello che dicono tanti i migliori dell’ultimo campionato di A2 (Borgogno e Corvese ndr) quindi è giusto che ci sia un palleggiatore in grado di farli esprimere bene. Lei gioca una palla spinta e attraverso le caratteristiche che abbiamo penso si possa vedere del bel gioco”.