Alla seconda stagione in A-2 dopo l’esperienza milanese dello scorso anno sempre al fianco di Bruno Napolitano, il nuovo vice allenatore del Chieri Volley Club Paolo Amendola si svela ai tifosi chieresi.
“Sono molto motivato per l’inizio di questa nuova esperienza, lo scorso anno ho avuto la possibilità di assistere ad alcune gare al PalaMaddalene contro Perugia e Busto Arsizio e mi sono reso conto del calore del pubblico. Il progetto è molto serio, quando Antonio Vagliengo mi ha prospettato l’ipotesi di approdare a Chieri non ho avuto dubbi”.
Settore giovanile nella Pro Patria con il successivo approdo alla prima squadra e poi subito Milano, una carriera in rapida ascesa. “Ormai sono nove anni che alleno, prima nella Pro Patria con l’under 18 e la serie C poi all’Europea ’92 alla quale sono approdato grazie a Napolitano e Vagliengo. Nonostante non allenassi in serie A mi sono sempre dedicato a tempo pieno alla pallavolo, dopo la laurea in Scienza Motorie e il master di specializzazione nei Settori Giovanili”.
Quest’anno a Milano è mancato qualcosa per centrare la promozione, quali errori bisognerà evitare affinché Chieri possa tornare subito in A-1?
“La situazione economica in cui ci siamo trovati ad operare a Milano è pesata molto perché non ci ha permesso di lavorare con la giusta serenità. Credo che sia lo staff tecnico che quello dirigenziale abbiamo fatto tutto il possibile, e anche qualcosa in più, per ottenere i risultati che abbiamo raggiunto, quella che è mancata è stata la proprietà. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con un gruppo di giocatrici formidabile, sia dal punto di vista tecnico che umano, che ha agevolato il nostro compito. Quest’anno a Chieri punteremo ad un campionato di vertice anche se la A-2 è un torneo molto complesso: per arrivare fino in fondo serviranno equilibrio, pazienza e costanza”.
Vagliengo, Napolitano, Amendola e Molinengo: ci saranno nuovi arrivi da Milano? “Non lo escludo perché il mercato è in continua evoluzione anche se alcune giocatrici si sono già sistemate altrove. Personalmente ritengo che l’arrivo di Michela Molinengo sia importante perché si tratta di un’atleta che sia dal punto di vista tecnico che umano potrà dare molto a Chieri”.