Cia Minetti Vicenza: alla ricerca della Final Four di Coppa Italia
Autore: Lega Volley Femminile
20 Febbraio 2007

Tutto pronto per i quarti di finale di Coppa Italia. Si affrontano domani alle 20.30 nella partita di andata Cia Minetti Vicenza e Scavolini Pesaro. Al PalaCia il volley di serie A torna per il terzo match degli ultimi dieci giorni, ma il pubblico ancora una volta sta rispondendo alla grande: già 200 i biglietti staccati nel solo pomeriggio di domenica. Del resto l’occasione non è di quelle che capitano tutti i giorni, dato che il doppio confronto tra minettine e colibrì mette in palio l’accesso alla Final Four, vetrina sulla quale Vicenza è apparsa solo nella stagione 1998/99 al PalaEvangelisti di Perugia. In quell’occasione le ragazze di Atanas Malinov vennero eliminate in semifinale per mano della Despar delle campionesse del mondo Aguero, Torres e Bell, per poi superare l’Inn Napoli di Maurizia Cacciatori nella finalina. Quest’anno la Final Four è in programma al PalaConsiag di Prato nel weekend del 31 marzo – 1 aprile, in cui il campionato sarà fermo. Vale la pena ricordare che il successo in Coppa Italia promuove alla Champions League 2007/08, la competizione regina a livello europeo.

 

Dopo l’appello lanciato ai tifosi dai giorni scorsi da capitan Paccagnella e da Manù Benelli a non far mancare il loro apporto, anche la società sta spingendo il più possibile per riempire il PalaCia nella serata di Coppa. Prima della partita gli abbonati potranno acquistare i biglietti con uno sconto del 30% sul prezzo pieno, mentre all’interno del palazzetto tutto il merchandising biancorosso sarà scontato del 15%. Se dando uno sguardo alla classifica di A1 e alle rispettive rose la Cia Minetti sembra avere sulla carta poche speranze, a rinfrancare le biancorosse c’è il buon momento di Vicenza e viceversa le difficoltà della Scavolini. La Minetti Infoplus in campionato arriva da due vittorie casalinghe (contro Altamura e Chieri) che hanno sicuramente dato morale e tranquillità alle ragazze di Manù, mentre Pesaro giunge da due sconfitte, la prima in Champions League con il Tenerife, la seconda domenica contro Padova al PalArcella. Un passo falso, quest’ultimo, che non deve però creare illusioni: erano out il capitano delle colibrì Kinga Maculewicz, alle prese con dei punti all’anulare destro, e il libero titolare Ramona Puerari, fermata dalla febbre e sostituita da Chiara Di Iulio (ex vicentina, alla Metodo Minetti nel 2001/02).

 

“Non vedo perché non dovremmo provare il colpaccio, – esordisce Manù Benelli – ma in ogni caso giocare contro le grandi squadre è il miglior allenamento possibile e non può che farci bene. Visto il potenziale direi che le possibilità di passare il turno sono il 30% per noi e il 70% per loro, ma il bello della pallavolo è che vince chi gioca meglio e non sempre i pronostici fatti sulla carta vengono rispettati. Loro vengono da un momento difficile, due batoste che hanno comportato fra l’altro l’esclusione dalla Champions League e che soprattutto hanno lasciato poco tempo alle nostre avversarie per riprendersi. Del resto per esperienza personale posso dire che questo è il periodo più difficile per le squadre di vertice, dato che anche la preparazione fisica è improntata a far trovare la brillantezza nel finale di stagione. Inoltre le due partite alla settimana finora disputate lasciano poco tempo per allenarsi, e a risentirne è la tenuta sia fisica che mentale; non a caso poi queste corazzate subiscono battute d’arresto inaspettate anche contro formazioni di seconda fascia, che non hanno nulla da perdere. Non è stato questo il loro caso, dato che nell’ultimo turno di campionato Padova ha giocato molto bene, meritando la vittoria. Di contro, Pesaro ha sofferto l’assenza di Puerari, il loro libero titolare, primo perché la sua sostituta Di Iulio non può per forza di cose garantire la stessa precisione, secondo perché il suo spostamento in seconda linea ha lasciato la squadra senza cambi in banda. Non so se rientreranno, in ogni caso noi proveremo a fare il nostro massimo e a raccogliere quello che verrà”.

 

Dopo l’eliminazione dalla Champions, la Coppa Italia diventa un obiettivo primario per la Scavolini, che dovrebbe quindi recuperare il libero Puerari. Per quanto riguarda invece la centrale Maculewicz, il suo problema alla mano è tuttora in fase di osservazione. Contro Padova Zé Roberto l’ha rischiata solo per pochi minuti; il suo utilizzo sarà con ogni probabilità deciso all’ultimo, con la veronese Chiara Dall’Ora pronta a fare coppia al centro con Martina Guiggi. A palleggiare ci sarà Berg, opposta alla verdeoro Sheilla. Schiacciatrici di banda le altre sudamericane Mari e Costagrande. Per la Cia Minetti coach Benelli dovrebbe dare fiducia al 6 1 vincente domenica, con la lituana Petrauskaite a giocarsi un posto da titolare con gli altri martelli Jerkov e Takahashi, senza dimenticare la giovanissima Ikic.

 

Non è la prima volta che Cia Minetti e Scavolini si sfidano in Coppa Italia. Le due formazioni si erano già incrociate anche nella stagione corrente, nel Pool B della prima fase. Nella terza giornata disputata lo scorso 15 ottobre le vicentine avevano superato in casa le pesaresi per tre a due, nella gara che aveva segnato il debutto assoluto dell’alzatrice Radulovic e quello stagionale di Monica De Gennaro. Al ritorno a Pesaro il 5 novembre finì 3-0 per la Scavo, con Valentina Bedin in campo al posto di Moky, out per un dolore alla schiena. Anche nella passata stagione lo scontro si era ripetuto nei quarti di finale: risultato da dimenticare per Paccagnella e compagne, un doppio tre a zero che le aveva estromesse dalla Final Four.

 

Domani sera al PalaCia arbitreranno i signori Giovanni Rossi e Francesco Piersanti. Speaker della serata di Coppa Italia sarà Andrea Meoni, fratello del palleggiatore ex azzurro Marco, attualmente in forza all’Itas Diatec Trentino. Gli altri accoppiamenti dei quarti di finale mettono di fronte Padova – Novara, Perugia – Jesi e Santeramo – Bergamo. Per tutte il fischio d’inizio è previsto alle 20.30, mentre il ritorno è fissato per il 7 marzo a campi invertiti.

 

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