Lega Volley Femminile
12/11/2024
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LeggiSi chiama Claudia Provaroni, è una debuttante di lusso in A2, ed è la nuova schiacciatrice del Fenera Chieri ’76.
Romana, 18 anni compiuti il 15 maggio, 180 cm d’altezza, Claudia ha esordito in B2 a Ostia quando aveva appena 13 anni. Nelle categorie giovanili ha raggiunto con il Volleyrò cinque finali nazionali, vincendo uno scudetto Under 16 e due titoli italiani Under 18. Sempre col Volleyrò Casal de Pazzi nell’ultima stagione ha vinto i play-off della B1 a spese di Marsala centrando la promozione in A2.
Con la maglia azzurra ha un rapporto già lungo e felice. Con la nazionale Pre-Juniores ha vinto due tornei delle Otto Nazioni, e soprattutto è una delle magnifiche 12 che nell’agosto 2015 si sono laureate campionesse del mondo in Perù. Ora è stabilmente nel giro della nazionale Juniores con cui sta preparando il campionato europeo di categoria.
Nel Fenera Chieri ’76 vestirà la maglia numero 8.
Benvenuta Claudia! Poche settimane fa hai conquistato la promozione in A2 col Volleyrò. A ottobre debutterai in A2 a Chieri. Nel tuo destino c’era proprio l’A2…
«Passare da un campionato di B1 all’A2 è un’emozione forte, e la differenza è più grande di quanto può sembrare. Sarà la mia prima esperienza in questa categoria. Sarà anche il mio primo anno fuori casa: sono già abituata a stare lunghi periodi con la nazionale però non è la stessa cosa. Lasciare tutto quanto e ricominciare sarà difficile, ma anche bello».
Come ti descriveresti a chi non ti ha mai vista giocare?
«Sicuramente l’altezza non è il mio punto di forza. Più che sul fisico punto sul carattere e sulla tecnica. In campo credo molto nella generosità, nello spirito di squadra, aspetti fondamentali a mio modo di vedere in uno sport come la pallavolo».
Ci racconti qualcosa di te al di fuori del campo?
«Fra pallavolo e scuola in pratica non ho tempo libero. Il prossimo sarà il mio quinto anno di superiori, faccio il socio-sanitario. All’università mi piacerebbe iscrivermi a Criminologia».
Non è un mistero la grande amicizia che ti lega a Giorgia Zannoni, chierese doc, tua compagna di azzurro.
«Con Giò condivido tutte le esperienze nelle nazionali, siamo sempre insieme, ormai siamo quasi sorelle. Ci aiutiamo per superare le difficoltà delle estati in palestra, avere accanto un’amica come lei rende tutto più semplice. Mi ha parlato benissimo di Chieri e non ho dubbi che mi troverò bene».
A chi va il tuo pensiero in questo momento?
«Se sono arrivata qua, è grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto in tutte le mie scelte. Sono una parte fondamentale in questo che spero sia il mio inizio di carriera».