Lega Volley Femminile
22/11/2024
9a Giornata Andata 24-11-2024 – Serie A1 Femminile – TABELLINI
9a Giornata Andata 24-11-2024 – Serie A1 Femminile NUMIA VERO VOLLEY MILANO – PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 0-3 (20-25 18-25 15-25) ...
LeggiNella sua prima, storica partita nella massima serie il Club Italia femminile sfiora l’impresa sul campo dell’Igor Gorgonzola Novara, andando a un passo dal trascinare al tie break le vicecampionesse d’Italia prima di arrendersi sul 3-1. Niente punti dunque, ma tanti applausi per la squadra della Federazione Italiana Pallavolo, che al suo debutto assoluto nella Master Group Sport Volley Cup non paga alcun tributo all’emozione (se non nei primissimi punti della gara) e dimostra di essere perfettamente in grado di lottare con le “grandi” del campionato.
Nel primo set le azzurre sono sempre sotto nel punteggio, ma restano a lungo in scia delle piemontesi (18-17) prima che un turno di battuta dell’esordiente Chiara Bosetti risolva la situazione a favore delle padrone di casa; nel secondo Novara prende subito il largo facendo ancora leva sulla battuta, stavolta di Signorile. Il Club Italia ha però il merito di non perdersi mai d’animo e nel terzo set mette a segno una clamorosa rimonta dal 20-13 al 21-21, prima di imporsi in volata riaprendo la partita. Il quarto set è esattamente speculare: le azzurre partono alla grande e dominano fino all’11-16, poi è l’Igor a risalire e recuperare dal 21-23 fino a chiudere il match.
Ottima prova di squadra per le ragazze di Lucchi e Bonitta, che chiudono con il 39% in attacco, 10 muri vincenti e il 55% di ricezione positiva, limitando al 41% quella avversaria. Anastasia Guerra è assoluta protagonista in avvio di partita con 9 punti nel solo primo set (saranno 21 alla fine), mentre nel finale salgono in cattedra Paola Egonu e Vittoria Piani, subentrata a Zanette. Per tutte, malgrado la sconfitta, una grande iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni: domenica 1° novembre alle 18 il Club Italia giocherà la sua prima gara casalinga al PalaYamamay di Busto Arsizio, contro la Nordmeccanica Piacenza.
La cronaca:
Ottima cornice di pubblico al Pala Igor per il debutto casalingo di Novara. Il Club Italia ripropone il sestetto iniziale dell’amichevole contro Busto: Malinov in regia, Zanette opposta, Berti e Danesi al centro, Guerra ed Egonu in posto 4 con Spirito come libero e Bonvicini cambio in seconda linea. Dalla parte opposta Pedullà non può disporre di Rousseaux, operata per un’appendicite, e della febbricitante Caterina Bosetti; in campo la coppia di schiacciatrici Malesevic-Cruz, mentre al centro ci sono Chirichella e Guiggi (fuori Bonifacio). A disposizione anche la giovane Chiara Bosetti.
L’avvio non è dei migliori per la squadra azzurra, che commette subito 4 errori-punto, costringendo Lucchi al primo time out sul 5-1. Guerra accorcia le distanze con un ace (7-4), ma Signorile risponde con la stessa moneta per l’11-5. Ancora Guerra è protagonista con tre punti consecutivi e Zanette riporta sotto le azzurre sul 13-11. Un appoggio vincente di Berti riporta il Club Italia a meno 1 (14-13) prima dell’attacco di Fabris che vale il 16-13. Le ospiti restano comunque in scia (18-17) fino a quando il servizio di Chiara Bosetti, appena entrata, dà il la per l’allungo decisivo: 22-18. Guerra e Piani annullano due set point, ma sul terzo Signorile vince il contrasto decisivo: 25-21.
Novara parte forte anche nel secondo set: 4-1 con Cruz. Stavolta le azzurre reagiscono subito e vanno al pareggio sul 6-6 grazie alla battuta della solita Guerra; la Igor piazza però un altro allungo per il 13-8 con il servizio di Signorile e il muro di Chirichella.
Sul 16-10 Lucchi ferma il gioco per riordinare le idee e poi prova il doppio cambio con Orro e Piani; il Club Italia rosicchia qualche punto (19-15) ma dal 20-16 Novara scava il break definitivo con la solita battuta di Signorile, chiudendo il set al primo tentativo con Malesevic.
Nel terzo set dentro dall’inizio Piani al posto di Zanette, mentre nelle file della Igor Bonifacio sostituisce l’altra ex Chirichella. Il Club Italia continua a soffrire in avvio e sul 5-1 Lucchi è costretto al time out. Piani tiene in corsa le azzurre siglando il 6-4 e Anna Danesi firma l’ace dell’8-6; Novara però si stacca nuovamente sul 14-8 grazie ai muri di Malesevic e Guerra. La formazione di Pedullà mantiene saldamente il vantaggio (18-11) e si porta sul 20-13 con Malesevic; sembra finita ma il Club Italia continua a crederci, recupera subito 3 punti e poi completa una clamorosa rimonta, centrando il 21-21 con Guerra. Il finale di set è in volata: sul 23-23 D’Odorico entra al posto di Berti e la sua battuta permette a Paola Egonu di procurarsi il set point (primo vantaggio di tutta la partita), trasformato subito grazie all’errore del 23-25 di Cruz.
L’inizio del quarto set è rovesciato rispetto ai precedenti: stavolta è il Club Italia a passare avanti 1-5 e Novara a fermare il gioco. Le azzurrine scappano addirittura sull’1-7 prima del tentativo di reazione novarese firmato da Fabris (4-8); a cavalllo del time out tecnico la squadra di Lucchi si porta comunque avanti 6-13 grazie ad Egonu. La Igor risponde con un controbreak di 4-0 firmato ancora Fabris, ma ancora Egonu in attacco e a muro firma l’11-16; il Club Italia lotta con le unghie e con i denti e riesce a mantenersi in vantaggio con il muro di Guerra (15-18), ma alla fine la lunga rincorsa delle padrone di casa si conclude con l’errore del 19-19 di Piani. Le azzurre riconquistano subito il comando con Egonu (19-21), poi Cruz pareggia ancora i conti sul 23-23. L’attacco out di Egonu dà il match point a Novara (24-23) e sul punto successivo ancora la palla della numero 7 si ferma in rete mettendo fine alla partita.
I commenti:
Anastasia Guerra: “Sono davvero soddisfatta, non mi aspettavo tanta grinta e tanta aggressività fin dall’esordio. Siamo partite un po’ contratte ed emozionate, ma poi ci siamo lasciate trascinare dalla voglia di giocare; siamo riuscite a dimostrare quello che siamo, e possiamo ancora migliorare. Certo dobbiamo fare esperienza, come dimostra la rimonta subita nel quarto set, ma sono ottimista e sono sicura che faremo molto bene in questo campionato”.
Cristiano Lucchi: “Oggi abbiamo messo un bel “mattoncino” dal punto di vista mentale: la squadra è rimasta sempre attaccata alla partita senza mollare mai, cosa che vedo tutti i giorni in allenamento ma forse non mi aspettavo fin dalla prima gara. Abbiamo continuato a fare le cose giuste e siamo rimasti concentrati anche quando eravamo sotto di tanti punti. Peccato per il finale, in cui si è vista la differenza tra le due squadre a livello di esperienza”.
Samanta Fabris: “La cosa importante è che abbiamo portato a casa i tre punti. Non siamo state abbastanza aggressive con il servizio e siamo partite molto male nel quarto set, ma siamo state brave a unirci e giocare di squadra. Dobbiamo però migliorare molto sia in attacco sia in difesa, perché non sempre potrà andarci così bene”.
Luciano Pedullà: “Mi aspettavo un Club Italia così e in particolare sapevo che avrebbero potuto metterci in difficoltà in battuta, cosa che hanno fatto con continuità. Credo che abbiano giocato un’ottima partita e possano fare ancora meglio perché sono ragazze che hanno grandi potenzialità tecniche. Io mi prendo tutte le responsabilità per i cambi del terzo set, ma d’altra parte anche nel primo set una sostituzione è stata decisiva in positivo”.
Igor Gorgonzola Novara-Club Italia 3-1 (25-21, 25-16, 23-25, 25-23)
Igor Gorgonzola Novara: Chiara Bosetti 1, Bruno (L), Wawrzyniak, Malesevic 10, Guiggi 7, Cruz 11, Bonifacio 4, Chirichella 2, Sansonna (L), Signorile 7, Caterina Bosetti ne, Mabilo ne, Bosio, Fabris 6. All. Pedullà.
Club Italia: Bonvicini, Malinov, Spirito (L), D’Odorico, Egonu 17, Orro, Piani 11, Danesi 4, Guerra 21, Botezat ne, Berti 7, Minervini (L) ne, Zanette 5. All. Lucchi.
Arbitri: Luca Sobrero e Rachela Pristerà.
Note: Spettatori 2200. Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 41%, ricezione 41%-21%, muri 8, errori 20. Club Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 16, attacco 39%, ricezione 55%-31%, muri 10, errori 30.