Coach Bovari. “Fare un bel campionato per dare lustro a Perugia”
Autore: Bartoccini-Mc Restauri Perugia
29 Giugno 2020

Foto: Lollini / Ufficio Stampa Bartoccini Fortinfissi Perugia

Dopo i giri di valzer del mercato, si comincia a guardare in prospettiva la nuova stagione. Tra le certezze della Bartoccini Fortinfissi Perugia, la guida tecnica di coach Fabio Bovari che oltre a guidare la squadra in campo, in qualità di DS ne gestisce l’allestimento durante la pausa tra una stagione e l’altra. Uno dei pilastri fondamentali della società, che sin dall’inizio, rappresenta la base su cui si è costruita una società che dagli albori dei campionati locali ha raggiunto il campionato più competitivo del mondo. Dopo una stagione terminata prematuramente ed a seguito di una pausa quanto mai lunga per le giocatrici poiché priva di appuntamenti con le proprie nazionali, ci si appresta a ripartire  nelle prossime settimane guardando a settembre come il mese che “aprirà le danze”, tenendo però comunque in considerazione quella che sarà la situazione sanitaria del Paese.

 

Prima di parlare di quello che sarà il futuro, con coach Bovari abbiamo puntato la lente su quello che è stato il passato recente, ovvero come la Bartoccini Fortinfissi Perugia si è mossa sul mercato. “Come tutti gli anni ogni società allestisce il suo roster, quest’anno come del resto anche lo scorso, abbiamo allestito una squadra al meglio delle nostre possibilità, poi ovviamente quali saranno le aspettative ce lo dirà il campo, noi crediamo di aver fatto una buona squadra e di poter partecipare con pieno diritto a questo bel campionato che è per me è il più difficile e competitivo del mondo. Vedremo strada facendo cosa succederà spero di aver scelto dei buoni acquisti (coach Bovari ricopre anche il ruolo di DS quindi è suo anche l’onere della scelta delle atlete) e che questi ci consentano di fare un buon campionato, sia per la città di Perugia che ci dimostra il suo affetto, che per noi come società”.
Tante novità ed anche qualche conferma, qual è stato il metro di giudizio che ha portato alla scelta delle atlete per la prossima stagione. “Lo scorso anno abbiamo cercato di capire quali potessero essere le situazioni che ci avrebbero portato tranquillità, quindi si è deciso per una diagonale collaudata ed affiatata, dopodiché abbiamo cercato di andare incontro a quelle che erano le caratteristiche del nostro palleggiatore, scegliendo le giocatrici in base alle opzioni possibili in modo da poter dare lustro a Perugia, dopodiché il resto è venuto da sé. Abbiamo scelto le conferme in base a quella che è stata l’esperienza della scorsa stagione, in modo da scegliere i pezzi giusti di questo puzzle per così dire che abbiamo costruito quest’anno. Visto il lungo stop bisognerà ripartire con prudenza cercando di capire in che condizione fisica arriveranno le atlete, chiaramente una pausa così lunga prima d’ora non si era mai vissuta, quindi bisognerà prima capire quali sono le necessità ed i bisogni di ogni singola atleta lavorando avendo in mente l’inizio del campionato che presumibilmente potrebbe essere il 23 settembre o in ottica di un appuntamento di coppa eventualmente i primi, dovremo programmare strada facendo adattandoci di conseguenza, ovviamente dovremo programmare il tutto in funzione di una pausa che è stata molto lunga. Dovremo lavorare di concerto tra atlete e staff pe cercare di scongiurare eventuali situazioni problematiche dal punto di vista fisico”.
Un’emergenza sanitaria mai affrontata negli ultimi 50 anni ed oltre, per tutelare la salute delle atlete e di chi frequenta le strutture sportive le varie federazioni seguendo le linee guida dettate dal Ministero della Salute ha redatto un chiaro protocollo che indica quali sono le misure ed i comportamenti da tenere ma che oggettivamente rende molto difficile l’allenamento o la competizione, quale sono le prime impressioni? “Il protocollo attualmente da delle disposizioni molto rigide e stringenti, ovviamente speriamo in una evoluzione della situazione che ci consenta di avere più libertà, attualmente le direttive sono molto limitanti per quello che è lo sport della pallavolo, ma ci rendiamo perfettamente conto che sono linee guida mirate a salvaguardare la nostra salute, speriamo che piano piano ci sarà la possibilità di allargare le maglie ma fino a che saranno queste dovremo attenerci alle regole che ci vengono date”.

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