Sono state giornate importanti per lavorare quelle trascorse dalla Liu•Jo Nordmeccanica, ma ora è tempo di tornare sul taraflex e di misurarsi gara dopo gara con tutte le avversarie in Italia ed in Europa. Domani è in programma la trasferta di Firenze e coach Gaspari fa il punto della situazione ritenendosi soddisfatto di quanto fatto con la squadra in questo periodo: “E’ stata una settimana di lavoro molto produttiva, abbiamo caricato tanto fino ad oggi, giorno pre-gara in cui l’allenamento è stato più focalizzato sul cercare di sistemare le questioni tecnico-tattiche in vista della partita, appunto, di Firenze. Il lavoro, quindi, è stato meno intenso rispetto a questi giorni, ma sotto il punto di vista del carico sono molto contento, abbiamo lavorato con continuità e da domenica ci sarà nuovamente poco tempo per farlo. Torneremo a giocare ogni tre giorni e non avremo tempo di lavorare, ma solo di affinare determinate situazioni. Sono abbastanza contento, quindi, di quanto fatto ma c’è ancora tanto da migliorare”.
Contro Il Bisonte, però, bisogna cercare i tre punti ad ogni costo per vari motivi come spiega lo stesso Gaspari: “La classifica ci mette all’ottavo posto e domani giochiamo contro una diretta concorrente per l’accesso alle prime otto nella griglia di Coppa Italia. In questo momento dobbiamo pensare solamente che questa sarà come una vera e propria finale, poi penseremo al resto. Bisogna ripartire con l’intensità vista nei primi due set contro Casalmaggiore, cercando di dare ancora più volume e durata. In quei frangenti siamo stati veramente ordinati, con la giusta tensione, grinta e determinazione, poi sicuramente anche per merito della Pomì siamo calati. Dobbiamo aumentare quello che c’è stato di buono e, soprattutto, non dobbiamo curarci dell’avversario che abbiamo di fronte perché solo così possiamo risalire. E’ vero che abbiamo fatto quattro punti su sei in due gare, ma la classifica rimane sempre deficitaria e dobbiamo continuare a pensare che ogni partita sia come una finale da qui fino al termine dell’andata della regular season. Ci aspettano ancora le sfide con Firenze, Conegliano e Bolzano contro cui dovremo dare il massimo”.
Idee chiare, dunque, per il tecnico che conclude spiegando quali passi avanti ha potuto fare in questa settimana con la squadra: “Una settimana non sono due mesi di lavoro, ma certamente sono uscite molte più particolarità. Ci sono aspetti specifici da curare nel dettaglio, come l’intesa del palleggiatore con le attaccanti, i limiti in ricezione con un assetto o un altro, la fase break e tantissimi altri piccoli particolari. Li sto studiando tutti con lo staff che mi sta aiutando tantissimo, ma bisogna continuare perché in questo momento non possiamo permetterci pause e io non posso permettermi di aspettare tempo che non abbiamo. Dobbiamo racimolare quante più informazioni possibili, ottenere feedback dalla squadra sia a livello tecnico che individuale e sistemare le situazioni più importanti che poi sono le più semplici. Dobbiamo mantenere un servizio buono ed efficace, migliorare la fase muro e sistemare il cambio palla in termini di cambio palla positivo perché abbiamo una squadra di buoni ricevitori e dobbiamo far sì di approfittare meglio di queste situazioni positive”.