Incontriamo coach Vincenzo Rondinelli a poche ore dal prossimo impegno casalingo contro Busto Arsizio, un’avversaria che domenica 22 ottobre si presenterà a Trebaseleghe forte del suo primato in classifica contro una Nuvolí AltaFratte Padova che invece dovrà cercare di girare pagina sfruttando magari il fattore casalingo così come “quasi” avvenuto contro Città di Messina:
“Non posso negare che il fattore casalingo dovrà essere importante per noi come per tutte le squadre che dovranno approfittare di qualsiasi circostanza per incamerare punti pesanti, ma quello che sarà ancora più importante ritengo sia l’approccio alla gara. Contro Messina siamo stati aggressivi sin dall’inizio e sin dalla battuta mentre a Montichiari siamo scesi in campo troppo “normali” non riuscendo quindi ad incidere da subito e finendo col soffrire la continuità di una Banca Valsabbina che ci ha permesso di stare in partita solo nei primi scambi, entro il decimo punto, prima di scappare via finendo con l’essere irraggiungibile. Quando poi abbiamo provato a ricucire siamo arrivati a poche lunghezze dalle lombarde per pagare subito dopo ancora la mancanza di continuità”
Domenica arriva la Futura Giovani Busto Arsizio, non certo l’avversaria ideale per svoltare…
“E Busto sarà solo la prima, poi andremo a Perugia, una squadra che la scorsa stagione era in A1, dovremo solo abituarci ad un nuovo ritmo, ci stiamo arrivando attraverso allenamenti intensi perché solo in questo modo sapremo preparare la sfida di domenica e quelle che verranno. Stiamo lavorando bene, dovremo scendere in campo con tranquillità, imparare a gestire i diversi momenti che si presenteranno in campo, siamo un gruppo coeso e questa è un’ottima base di partenza”
Ad addolcire, se possibile, il ko di Montichiari ci sono delle statistiche nei singoli ruoli che vedono più atlete della Nuvolí AltaFratte Padova almeno sul podio tra attacco, ace, muri e ricezione con Alice Trampus, Francesca Volpin e Marta Masiero a spiccare…
“Questo è un segnale che a livello individuale siamo già a buon punto, appena sapremo fondere il tutto nel gioco di squadra allora molti tasselli andranno al posto giusto. Per quanto riguarda Alice la sua difficoltà è più mentale che tecnica, arriva da una stagione nella quale ha giocato poco ed il fatto di essere alta la indica come poco adatta alla ricezione, ma anche di Arianna Rizzo si diceva la stessa cosa, invece i passi in avanti sono stati parecchi e pure a Montichiari ha messo in campo un ottimo match per quanto riguarda il primo tocco, sono sicuro che Alice seguirà il suo esempio”
Francesca Volpin letale in battuta, seconda, e a muro, dove la classifica la vede primeggiare, Marta Masiero invece è prima in coabitazione nella classifica delle ricezioni:
“Volpe ci sta dando una grossa mano al servizio permettendoci di fare punti e nello stesso tempo di rifiatare, a muro poi l’apporto delle centrali è fondamentale nella ricostruzione e nel contrattacco. Per Maso il discorso è diverso, arriva dopo anni da schiacciatrice e adesso la testa deve lavorare diversamente, perché anche solo entrare ed uscire dal campo in continuazione è una cosa alla quale una giocatrice si deve abituare. Sta già lavorando molto bene, copre una grossa porzione di campo, dobbiamo far salire l’intesa e la sintonia con le compagne di ricezione ma stiamo lavorando bene e secondo me presto vedremo una squadra da A2 e i risultati miglioreranno”