Con la battuta d’arresto in Coppa Italia la Pallavolo Sirio riapre di fatto le possibilità di qualificazione a tutte le avversarie del girone e tiene alti gli interessi degli addetti ai lavori.
Una situazione di equilibrio che si riscontra anche in altri raggruppamenti e che era certamente preventivabile visto il periodo particolare della stagione agonistica.
L’assenza delle giocatrici impegnate con le nazionali riduce le differenze tra le avversarie e anche le compagini di categoria inferiore risultano competitive.
E’ così che nella seconda giornata del turno di qualificazione la Colussi Perugia soccombe in maniera piuttosto netta contro una pari categoria.
Alla vigilia era una partita temuta quella contro Sassuolo, sulla carta la più difficile della fase preliminare, ma la fiducia alle biancorosse non mancava.
A far pendere l’ago della bilancia dalla parte delle padrone di casa sono stati però gli errori delle biancorosse che con una prestazione al di sotto dello standard si sono complicate la vita.
Il vice presidente Alfonso Orabona è stato categorico: “Non è tanto preoccupante aver perso, quanto la maniera con cui abbiamo giocato. Ho visto le ragazze entrare in campo senza grinta. Per alcune delle più giovani questa è un’opportunità da sfruttare per farsi vedere, non possiamo chiedere troppo a loro che hanno mantenuto la concentrazione sempre alta. Non mi è piaciuto invece l’atteggiamento che hanno mostrato le veterane, è mancata la determinazione e la voglia di vincere. Senza questi due ingredienti non possiamo pensare di centrare il successo.”.
Tra le prove migliori quella della schiacciatrice Giulia Decordi che con 17 palloni a terra ed un 44% di rendimento in attacco è risultata la miglior realizzatrice.
Da valutare il piccolo infortunio accusato da capitan Mirka Francia nel corso del quarto set, nelle prossime ore lo staff sanitario farà ulteriori accertamenti per valutare la situazione.
L’alfiere umbro è stato sostituito dalla diciassettenne Elisa Mezzasoma, prodotto del vivaio che sta crescendo nelle squadre giovanili, uno dei pochi motivi di cui Perugia può andarne fiera.