Non si spegne l’eco di un successo che porta la
Colussi Perugia sul gradino più alto del vecchio continente.
Una squadra costituita da dodici stelle di rara bellezza che ruotano attorno a quella più brillante: la Sirio.
L’intera città ringrazia e garantisce che non scorderà mai le sue campionesse.
L’emblema del club è senza dubbio il suo tecnico Massimo Barbolini che ha raggiunto nove anni di permanenza nel capoluogo umbro, portando ai piedi della Fontana Maggiore la quasi totalità dei titoli vinti dalla società biancorossa, nove anch’essi, un altro piccolo record che entra nella storia di questa disciplina.
E’ corso subito verso la tribuna dove c’era ad aspettarlo la sua compagna Roberta ed ha preso in braccio la figlia Annalisa, con lei in braccio ha assolto con pazienza all’assedio dei giornalisti che lo volevano intervistare.
Max Barbolini, l’immagine della persona che parla poco, ma risponde coi fatti. Non a caso è lui il tecnico più vincente in attività del volley femminile. «Sono momenti che non vorresti terminassero mai, siamo stati grandi». Una vittoria costruita mattone dopo mattone, con un unico momento difficile, quello della semifinale. «Il trionfo è cominciato con la rimonta contro Istanbul – ricorda il coach di origine modenese – forse è stato in quel momento che abbiamo gettato le basi per la vittoria del torneo». Le critiche non hanno intaccato le sue convinzioni. Il modenese difende a spada tratta le ragazze: «Bergamo, Novara, sono squadre forti ma noi disponiamo di fuoriclasse che sono davvero tra le migliori nel loro ruolo e non invidiamo nulla a nessuno». Lo hanno visto correre sotto la curva per agguantare un drappo a cui teneva immensamente: «Ho chiesto la bandiera italiana perché ho pensato fosse giusto far sventolare il tricolore in una vittoria internazionale ottenuta in terra straniera». Si pensa a festeggiare ma si guarda anche al futuro. «Fino a giovedì staremo a riposo, dobbiamo ricaricare le batterie per affrontare la fase finale della stagione – conclude Barbolini – sabato a Novara sarà una partita difficilissima, vedremo se saremo appagati di questo successo».
PALMARES MASSIMO BARBOLINI
Primo allenatore. Nato a Modena il 29 Agosto 1964. Ha giocato sino a venti anni. Ha iniziato la carriera in panchina nel 1984 come secondo di Velasco a Modena. Ha debuttato da titolare nel 1989 ad Agrigento, subito promosso in serie A1. In campo maschile vanta un successo nella Italian Open 1992 con il Modena. Passa nel settore femminile nel 1993 col Matera, nel 1997 è a Roma e nel 1998 è a Perugia. Nelle tre città conquista 4 Coppe Italia, 2 Coppa Cev, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni, 1 Supercoppa Europea, 4 Scudetti e 1 Champions League.
PALLAVOLO SIRIO PERUGIA – ALBO D’ORO
1992 – Coppa Italia
1999 – Coppa Italia
2000 – Coppa delle Coppe
2003 – Scudetto
2003 – Scudetto
2005 – Coppa Italia
2005 – Coppa Cev
2005 – Scudetto
2006 – Champions League