Terminata la prima fase di qualificazione della Findomestic Coppa Italia si può guardare agli abbinamenti degli ottavi di finale.
La Colussi Perugia ha chiuso al secondo posto il proprio raggruppamento e dovrà vedersela con la Cia Minetti Vicenza che ha dominato il suo girone.
Le marchigiane della Scavolini Pesaro se la dovranno vedere invece con la Infotel Europa System Forlì.
A completare la griglia del tabellone anche l’incontro tra Monteschiavo Banca Marche Jesi e Elios Ceramica Modena.
Estromesse dalla competizione le ultime classificate dei rispettivi concentramenti: Pallavolo Reggio Emilia, Siciliani Santeramo e Terra Sarda Tortolì.
Un meccanismo contorto porta ora le sei formazioni rimaste in lizza a misurarsi in confronti ad eliminazione diretta per accedere ai quarti, mentre le altre tre compagini inserite nel gruppo che godeva del miglior ranking dello scorso anno: Bergamo, Chieri e Novara attendono l’esito degli incontri.
“Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio – commenta il general manager Leopoldo Bottani – bisogna tenere conto che tra le squadre classificate seconde ci sono anche molto ben attrezzate, tutto sommato non ci lamentiamo”.
Prossimo impegno delle ragazze di Massimo Barbolini è quello di mercoledì 10 novembre tra le mura del Pala-Evangelisti, sette giorni dopo la partita di ritorno a Vicenza.
“Sulla carta sono tutte formazioni abbordabili, speriamo di confermare le attese e superare questo turno – continua Bottani – in seguito dovremo essere bravi ad avvantaggiarci nella prima parte della stagione per trovare la strada più semplice”.
Saranno dunque ancora due settimane di fuoco per le biancorosse, un grande impegno dal punto di vista logistico per il clan presieduto da Carlo Iacone, ma l’esperienza nell’affrontare gli eventi non manca ai perugini e c’è la consapevolezza di poter centrare gli obiettivi di raggiungimento dei quarti.
Dalle tre sfide usciranno fuori le formazioni che accedono alla terza fase, ammesso a questo turno il Chieri in base al ranking dello scorso anno, qualificate di diritto alla fase conclusiva Bergamo e Novara.