Colussi Perugia: parole da campioni d’Europa
Autore: Lega Volley Femminile
7 Aprile 2008

MURCIA (ESP) – Clamoroso al Palacio de los Deportes.

Nel vuoto degli spalti la Colussi Perugia riempie di gioia i cuori dell’inossidabile gruppo dei propri sostenitori.

E’ il team biancorosso, per l’occasione in maglia celeste, a far sventolare la bandiera tricolore nella finale europea.

Il bis nella Indesit European Champions League vale oro a titolo personale ma rappresenta anche una vendetta nazionale per la sconfitta patita nella competizione maschile una settimana prima e pareggia i conti tra Italia e Russia.

Tutti gli appassionati delle schiacciate, a prescindere dalla loro fede sportiva, si sono stretti in un simbolico abbraccio per tifare la squadra del proprio paese.

Lo testimoniano le attestazioni di merito giunte attraverso ogni mezzo all’indirizzo della società più titolata della regione.

Alla fine il palasport si è svuotato, mentre gli aficionados della Colussi facevano invasione di campo per complimentarsi con le ragazze.

PAROLE DA CAMPIONI

Ormai avvezzo ai successi il presidente Carlo Iacone si lascia andare: “Abbiamo cercato con tutte le nostre forze di ottenere questo successo e lo festeggeremo degnamente, ma questo non ci fa venire meno la voglia di continuare a lottare in questa stagione per puntare anche allo scudetto. Una rosa cambiata al 60% rispetto alla stagione passata. Un tecnico approdato alla guida della nazionale. Eppure proseguiamo nella sua striscia di successi europei, tornando a vincere, come due anni fa, la Champions League. Merito di un gruppo fantastico. Siamo una società che incute rispetto e timore sempre ed ovunque. Con una mentalità vincente in campo e non solo. Abbiamo dimostrato che nei momenti importanti ci siamo. E continueremo a dimostrarlo”.

Il secondo titolo continentale ha un sapore speciale soprattutto per il tecnico Emanuele Sbano: “Siamo al settimo cielo, era un obiettivo a cui tenevamo davvero tantissimo, vincere in questa maniera è davvero stupendo. Abbiamo disputato una splendida partita anche quando abbiamo ceduto il terzo parziale. Sono due anni che stavamo pensando di tornare ad alzare questa coppa. L’anno passato non avevamo potuto difenderla a causa di regolamenti che hanno fatto discutere. Stavolta siamo decisi a rimanere nella competizione e per farlo dovremo avere la massima determinazione anche nei play-off. Senza nulla togliere alle altre competizioni, la champions league regala sensazioni ineguagliabili. E’ incredibile, le ragazze hanno reagito alla grande ad una settimana difficile dove abbiamo affrontato tre trasferte (Bologna, Sassuolo e Murcia) e giocato molto. Inoltre, con due ore e cinque set sulle gambe come quelli della semifinale non era facile. Ad ogni modo ci ha aiutato molto l’abitudine di queste straordinarie campionesse ad affrontare partite decisive. Non ero completamente soddisfatto della prestazione offerta in semifinale, ma ero fiducioso sulle nostre possibilità. In finale siamo riusciti a migliorare in tutti i fondamentali. In questa final-four abbiamo battute due squadre di grande valore. Il segreto della squadra? Il gruppo, la tecnica e le qualità morali. Dopo l’eliminazione dalla coppa Italia ci siamo guardati e ci siamo detti, non tutti i mali vengono per nuocere. E’ un gruppo che quando vuole ottenere qualcosa ci mette l’anima. Questo era l’obiettivo più importante e le ragazze hanno lottato per conquistarlo. E’ già una stagione grandiosa. Non capita tutti gli anni di vincere una champions, adesso pensiamo a festeggiare e poi penseremo al campionato. Per me è stato un anno impegnativo che mi ha aiutato a maturare e mi ha fatto imparare tante cose. Ma è senza dubbio già un anno magnifico. Un conto è essere il vice di un grande allenatore ed avere le spalle coperte, un conto è essere responsabile di un gruppo di elevato spessore. Avrò fatto i miei errori ma sono cresciuto tantissimo grazie a questo gruppo fatto di tante campionesse. Abbiamo vinto la Supercoppa e la Champions League, siamo arrivati terzi in regular season, direi che non ci possiamo lamentare. Nei gruppi vincenti c’è bisogno di qualità, a livello tecnico queste ragazze non hanno nulla da invidiare a nessuno. Di solito si dice che parlano i risultati, allora brave le ragazze”.

La capitana Mirka Francia, divenuta ormai un simbolo della formazione descrive il percorso: “Siamo contentissime. E’ la nostra seconda affermazione in Champions League. Eravamo stanche dopo la semifinale ma molto concentrate sul nostro obiettivo. Le russe non hanno giocato benissimo, ma il merito è anche nostro. Credo che abbiamo beneficiato del fatto che nel campionato italiano siamo più avvezze a giocare gare di alto livello. Abbiamo sfruttato la maggior velocità di gioco per portare a compimento un capolavoro. Sono state due partite molto faticose. Per ciò la soddisfazione è ancor più grande. Non abbiamo mollato mai. Siamo state bravissime ma faccio i complimenti a Novara che si è dimostrata una rivale di altissimo livello”.

La mvp della partita Simona Gioli ribadisce coi fatti di aver : “Sono due anni che aspettavo questo momento. A Cannes non ero in campo nella finale ma stavolta ho fatto di tutto per conquistare la coppa. Siamo state capaci di raggiungere questo traguardo grazie al grande spirito del gruppo. Abbiamo lavorato veramente sodo per conquistare il trofeo, pertanto, ora siamo ancor più soddisfatti di aver raggiunto il nostro scopo. E’ sicuramente una squadra stupefacente la nostra. Il premio di Mvp non me lo aspettavo perché abbiamo giocato tutte bene ed abbiamo tagliato insieme questo prestigioso traguardo. Abbiamo vinto due grandi partite, nella finale ci è riuscito tutto bene. Che dire di più, speriamo di avere altre occasioni da celebrare. La marcia in più è la mentalità vincente del gruppo. Venivamo da un periodo altalenante ma quando siamo arrivati a Murcia ci siamo dette: la coppa deve essere nostra”.

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