Nuvolì Altafratte Padova
22/11/2024
Ultima gara interna, la Nuvolì ospita Offanengo
Domenica la formazione padovana chiude gli impegni interni del girone d’andata in un palazzetto ancora imbattuto. Claudia Talerico: Testa al campio...
LeggiECZACIBASI ZENTIVA ISTANBUL – COLUSSI PERUGIA = 3-1
Paziali: 20-25, 25-20, 25-20, 25-20.
ISTANBUL: Metcalf 18, Haneef 17, Citakovic 14, Gümüs 14, Korkmaz 4, Aydemir 3, Kayalar (L), Özsoy, Dalbeler.
N.E. – Eryüz, Denkel, Cansu.
Allenatori Giuseppe Cuccarini e Alper Erdogus.
PERUGIA: Pachale 18, Decordi 13, Crisanti 9, Artmenko 7, Pavlović 5, Marinova 4, Arcangeli (L), Grbac, Sacco.
N.E. – Mezzasoma, Ihnatsiuk, Rosi.
Allenatori Emanuele Sbano e Mauro Chiappafreddo.
NOTE – Spettatori 750.
Durata dei set: 21’, 24’, 23’, 23’.
Arbitri: Bojan Brlas (CRO) e Peter Bajci (SVK).
ZENTIVA (b.s. 11, v. 7, muri 11, errori 18).
COLUSSI (b.s. 7, v. 3, muri 7, errori 18).
ISTANBUL (TUR) – A cadenza biennale si ripropone la Champions League, così come nelle ultime due partecipazioni (2004-2006), il cammino della Colussi passa per una squadra turca.
Ma stavolta la squadra di Istanbul non si inchina allo strapotere biancorosso come aveva fatto nei cinque precedenti d’archivio.
Il sesto di altrettanti atti previsti nel girone preliminare sorride alla formazione padrona di casa allenata dal tifernate Giuseppe Cuccarini.
Gli sportivi turchi sono accorsi al palasport per sostenere le proprie ragazze ma anche per vedere all’opera le campionesse d’Italia in carica, coscienti di avere ancora delle residue speranze di qualificazione ai play-off.
Prive del tridente Francia – Gioli – Del Core le perugine non hanno avuto scampo, la determinazione della Eczacibasi Zentiva è stata tale da non concedere troppo spazio alle avversarie.
Nemmeno la debuttante Tatiana Artmenko ha potuto fare molto per raddrizzare una situazione così gravemente compromessa dall’inizio.
Generosa la prova di Hanka Pachale, la tedesca ha mantenuto fede alle aspettative, mostrando un ricco repertorio, e, creando disordine nella retroguardia avversaria, ma le sue .
La Colussi scende in campo con un modulo fortemente rivoluzionato, soffrendo. Il primo parziale parte equilibrato ma termina senza storia. Sono Metcalf e Pachale le più attive (7-8). Arcangeli è strepitosa in difesa ed una insospettabile Decordi ferisce dalla seconda linea. Sono gli errori di Citakovic a divaricare le parti (13-16). Pavlović si esalta a rete e punisce ripetutamente portando al massimo vantaggio (16-21). L’ultimo punto viene da colei che aveva fatto anche il primo: Marinova.
Il secondo set registra un diverso andamento generale. Marinova in regia è precisa, Decordi ed Artmenko cominciano a pungere ma le umbre soffrono gli affondi della Gümüs, almeno sino al 5-3 momento nel quale Crisanti la mura e le fa perdere sicureza (6-8). La ex Metcalf pare drogata e non sbaglia nulla, è addirittura dal suo servizio che arriva il cambio di ritmo per mettere la freccia (16-13). Sul finale esce la classe cristallina di Citakovic che con tre-muri-tre propizia l’allungo (21-17). E’ ancora un muro, stavolta di Gümüs, a sancire il pareggio.
Nel terzo parziale Istanbul torna sotto pressione con le straniere più disinvolte grazie alla rediviva Pachale (6-8), l’ennesimo passaggio a vuoto consente ad Haneef di cambiare il punteggio sul tabellone (16-14). La seconda parte è di dominio locale, Metcalf ed Haneef condannano a ripetizione (21-16). La squadra di Cuccarini passa a comandare.
La quarta frazione vede partire di gran corriera la Colussi che però poi blocca la sua corsa (8-7), Le occasioni per ritornare avanti ci sarebbero ma dei banali errori sprecano quanto di buono costruito da Decordi e Pachale (16-13). Aydemir sale in cattedra e Gümüs fa divertire il pubblico (21-16). E’ un errore biancorosso a chiudere i conti.
Un risultato che non compromette né intacca la fiducia del clan Pallavolo Sirio, si mantiene alta la concentrazione nel collettivo, costretto sabato sera ad un altro impegno massivo contro Forlì per mantenersi al vertice del campionato italiano.