Colussi Perugia: un giorno e mezzo di riposo dopo il successo in Coppa Cev
Autore: Lega Volley Femminile
19 Marzo 2007


Si gode un solo giorno e mezzo di riposo la Pallavolo Sirio che dopo aver conquistato il primo trofeo stagionale è l’unica squadra vincente della penisola.

La vittoria in Coppa Cev ha iscritto il nome della Colussi Perugia sull’Albo d’Oro della competizione continentale e la stampa sportiva fa a gara per poter intervistare le campionesse del team biancorosso.

Nel giorno della festa del papà, nonché del presidente Carlo Iacone, dunque, la celebrazione è duplice per le atlete perugine.

Nel frattempo i risultati ottenuti sul campo destano maggior interesse tra i tifosi, gli sportivi ed i seguaci delle schiacciate.

Anche in questo contesto il sodalizio sportivo non dimentica di appoggiare le iniziative orientate al sociale, favorendo il lancio della campagna in favore delle donne.

GIOCHIAMO DI SQUADRA

Il mondo dello sport umbro mette in campo un grande segnale di civiltà, sostenendo la campagna dal titolo “Giochiamo di squadra contro la violenza sulle donne”, promossa dal Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria e dal Coni regionale.

Una partecipazione che vede impegnata in prima linea la Pallavolo Sirio che ha deciso di sostenere la nobile causa e che ha trovato subito consensi nella dirigenza.

Le giocatrici perugine scenderanno in campo in questa partita indossando la maglietta predisposta per questa iniziativa.

Nella giornata di campionato prevista per mercoledì 21 marzo la società sportiva che si è affermata in campo continentale offre lo spazio a questa importante proposta di carattere sociale.

Al Palasport Evangelisti le squadre scenderanno in campo indossando le t-shirt realizzate per l’occasione nella fase di presentazione della gara, cioè al momento dell’allineamento delle due formazioni al centro del campo e lo speaker divulgherà un messaggio fonico.

La violenza contro le donne, in tutte le sue manifestazioni, è reato e rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

Colpisce in tutti i paesi del mondo, attraversa i vari ceti sociali e ne sono vittime donne di ogni età.

Le statistiche affermano che, solo in Europa, si consuma una violenza domestica al minuto e che una donna su quattro ha subito, nel corso della propria vita, qualche forma di abuso o maltrattamento.

Organismi internazionali, come l’Onu e Amnesty International, denunciano nei loro rapporti che la violenza è la prima causa di morte per le donne tra i 18 e i 44 anni nel mondo.

L’impegno costante a prevenirla, riconoscerla e contrastarla è una sfida che si può e si deve vincere… giocando di squadra!


 

 

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