Nuvolì Altafratte Padova
22/12/2024
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LeggiIl ruolo di primo preparatore atletico dell’UVMM, per la stagione 2023/24, sarà ancora nelle giovani, ma sapienti mani di Davide Vallortigara. Una scelta automatica, quella di confermarlo, da parte del dg Annalisa Zanellati e della presidente Carla Burato, che ne hanno apprezzato tutte le qualità nell’annata di esordio a Montecchio.
L’ottimo lavoro svolto dal classe 1993, originario di Thiene, ha fatto piuttosto rumore. Infatti, non ha colpito solo la numero uno del club berico, ma anche il CT dell’Ungheria femminile Alessandro Chiappini: al momento, Vallortigara è in ritiro con lui e il suo team, per disputare, da preparatore atletico della Nazionale magiara, l’Europeo che prenderà il via il 15 agosto all’Arena di Verona.
«Una grande emozione partecipare al mio primo campionato europeo» commenta Davide. «Devo ringraziare coach Chiappini per la possibilità e il Montecchio per la disponibilità: quando ho ricevuto la chiamata a fine giugno, mi sono prima confrontato con la società, che non ha esitato a supportarmi dal primo istante».
Poco importa, dunque, se la sua stagione inizierà con leggero ritardo: un’esperienza internazionale non capita tutti i giorni. E garantisce un plus formativo, come sottolinea la presidente Burato: «Abbiamo accolto con orgoglio e piacere questo nuovo incarico di Davide. Arricchirà di certo la sua professionalità e il suo bagaglio di conoscenze. Lo aspettiamo con entusiasmo».
In effetti, sembra proprio che Vallortigara stia sfruttando l’occasione per assorbire quanto più sapere pallavolistico possibile. «Tutti i componenti dello staff in cui sono inserito hanno un curriculum invidiabile. Ogni giorno c’è uno scambio di idee continuo, scopro qualcosa di nuovo e studio metodi di lavoro che non avevo mai visto. Sto crescendo davvero molto».
Ma non è una novità che il preparatore vicentino tragga il meglio dalle opportunità che incontra lungo il suo percorso. Lo ha già fatto nel 2020, quando ha trasformato l’imprevisto covid nella svolta della sua carriera.
Prima era un pallavolista tra serie C e B, con il proprio studio di personal training, aperto dopo gli studi in materia. Poi, però, la mannaia pandemica, tra chiusure e stop dei campionati, ha tagliato le gambe anche a lui. Da qui la ferma consapevolezza di non voler restare a terra agonizzante e la forza di rialzarsi, gettando anima e corpo in un’unica strada: la preparazione atletica applicata al volley.
Gli esordi all’Anthea Vicenza, nella stagione della promozione in A2 (2020/21), e ora la riprova delle sue capacità tra Montecchio e Nazionale ungherese. Con un occhio sempre rivolto alla prossima A2: «Durante l’estate mi sono confrontato con le nostre giocatrici per i vari programmi di allenamento. Sono tutte molto professionali, formano un ottimo gruppo».