Oltre due ore di gioco nella seconda semifinale, che premia la squadra di coach Lavarini. Dalle 15.20 di domani, domenica 9 febbraio, la finale in diretta Rai 2 e VBTV
La Finale della 47^ Coppa Italia Frecciarossa sarà Prosecco Doc Imoco Conegliano contro Numia Vero Volley Milano. La squadra di coach Lavarini, come lo scorso anno, supera la Savino Del Bene Scandicci al tie-break al termine di oltre due ore di partita, che esalta i quasi sette mila spettatori presenti questo sabato 8 febbraio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. La sfida nella sfida tra le due opposte della Nazionale termina in perfetta parità, con 30 punti a testa firmati Antropova ed Egonu. Determinante il contributo dell’MVP Anna Danesi, che dopo un match preciso ma non appariscente, realizza ben 8 punti nel decisivo tie-break. Importanti da un lato e dall’altro le prove di Sylla, Herbots e Nwakalor, 14 punti per tutte e tre. Domani, domenica 9 febbraio, il grande spettacolo della finalissima, che sarà una replica delle ultime due edizioni ma anche la quarta gara stagionale tra le due squadre, alle ore 15.20 in diretta Rai 2 e VBTV. Ma porte aperte dalle 12, per la Finale di Serie A2 tra l’Omag-Mt San Giovanni in M.no e l’Itas Trentino, che scalderà il pubblico in attesa del main event.
Partenza più convincente delle toscane, che fanno un gran lavoro difensivo e poi colpiscono con un muro solido e le sferzate di Herbots fino al 12-8. Ma Milano risale con la solita Egonu e anche per merito della subentrante Cazaute, che con un pallonetto completa la rimonta sul 14-15, prima che un ace di Sylla costringa coach Gaspari al time out. Le meneghine mantengono un break di vantaggio fino al 18-20, poi una grande parallela di Antropova (6 punti) e un muro di Nwakalor riportano Scandicci in parità. Ma l’equilibrio dura molto poco, Egonu colpisce in attacco (ben 10 punti nel set) e Danesi fa male a muro. Il punto del 21-25 per Milano lo causa Herbots con un errore in battuta.
Il secondo set comincia con Milano on fire, 1-7 perentorio delle ragazze di coach Lavarini con tre muri di Danesi ed Egonu e Cazaute efficace in attacco. Ma questa volta è Scandicci a compiere la rimonta, Herbots e Antropova beneficiano dell’ingresso di Ruddins (fuori Mingardi e dentro anche Graziani per Carol) per un grande ritorno che porta sul 15-12. La sequenza di giocate a buon fine mette coraggio alla squadra di coach Gaspari, che continua a far male con Antropova (6 punti) e va avanti +5 sul 20-15. Un bell’attacco di Nwakalor, splendidamente servita da Ognjenovic, regala il set point alle toscane, che poi si prendono l’1-1 con il punto della stessa centrale sul 25-19.
Il terzo set è decisamente il più equilibrato dell’incontro. Le due squadre provano alternativamente a portarsi avanti, ma puntualmente arriva la risposta dell’altra, senza che nessuna riesca ad accumulare un vantaggio convincente fino al break firmato Sylla ed Egonu sul 18-20. Ma le meneghine non vanno lontane, perché Ognjenovic prima e poi Bajema, ma è ancora Egonu, che vince 9-8 il confronto diretto del parziale contro Antropova in termini di punti, a rilanciare la squadra di coach Lavarini, che poi conquista la frazione con un errore di Graziani al servizio sul 23-25.
Il copione non cambia all’inizio del quarto set, poi la squadra di coach Gaspari scava un piccolo solco con Antropova e un muro di Graziani sul 12-9. Le toscane non mollano la presa difendendo molti attacchi avversari e continuando a spingere con l’opposta azzurra, Milano tenta di ricucire ma il distacco rimane praticamente invariato fino al termine. A decretare la fine del parziale ci pensa ancora una scatenata Antropova da 9 punti e il 100% in attacco dopo una bella offensiva di secondo tocco di Ognjenovic. Come accaduto lo scorso anno, la semifinale tra le due contendenti si decide al tie-break.
Il livello della difesa sale, Scandicci va avanti 2-0 con un ace di Herbots e un pallonetto di Ruddins, dopo un punto infinito Egonu lancia una parallela per il 2-1 e poi capitan Orro risponde al servizio per il 2-2. Danesi fa tre punti di fila, ma le toscane non si lasciano sopraffare e si torna in parità sul 5-5. La frazione vive di attacchi e contrattacchi, nessuna delle due squadre è intenzionata a cedere, Milano va avanti ancora con la centrale oro olimpicoma risponde Scandicci con Graziani, Nwakalor ed Herbots fino all’11-12. Lo sprint finale è però di Milano: una straordinaria Danesi da 8 punti nel set attacca anche il pallone decisivo che vale la finale sull’11-15.