Partenza a mille della Scavolini Pesaro che si conferma bestia nera della Play Radio Foppapedretti Bergamo. Punge il servizio di Pesaro un ace avvio di Guiggi e un ace di Maculewicz che vale l’11-3 ma anche il muro di Pesaro si fa sentire.
Bergamo rinuncia a Leo Lo Bianco, problemi alla schiena, e manda in campo Kasja Guiska, la formazione di Fenoglio perde in fantasia ma le mancanze sono anche in ricezione e difesa meno brillante di quella vista una settimana fa a Zurigo.
Nel secondo parziale Fenoglio cambia formazione: dentro Barun al posto di Secolo e Angie Gruen che da opposto ritorna in posto 4. La mossa funziona, Bergamo conduce 8-4 al primo time out tecnico ma a differenza del solito non trasforma in contrattacchi vincenti tutte le difese raccolte.
Guijska osa un po’ di più e cerca con più continuità Paggi e Poljak che iniziano a far saltare la difesa di Pesaro. Zè Roberto richiama Maculevicz per Dall’Ora e la centrale si fa vedere subito in attacco. Un mani out di Costagrande ristabilisce la parità sul 16-16, mentre il sorpasso è un attacco out di Gruen. Pesaro torna ad osare con un ace di Sheilla che vale il primo vantaggio del secondo parziale. Sul finale di set Pesaro piazza la fuga vincente, grazie ad una difesa che inizia a crederci su ogni pallone e ad una Sheilla che finalizza il gioco d’attacco: è suo il set ball, annullato da una diagonale di Katarina Barun ma è proprio la giovane schiacciatrice a sparare out il servizio.
Sotto 2-0 Bergamo cambia ancora formazione: questa volta è Paola Paggi a lasciare il campo per Jenny Barazza. La Play Radio Foppapedretti vuole il quarto set e sfrutta il calo di rendimento in attacco e ricezione. Zè Roberto richiama le sue ed inizia la girandola dei cambi per far riposare in un set ormai compromesso le sue pedine più preziose. Le seconde rispondono bene ma ormai il set è compromesso, Bergamo lo fa suo chiudendolo con un attacco di Gruen. Il sorriso di Bergamo continua ad allargarsi nel quarto parziale. Barazza e Barun fanno bene, mentre Pesaro inizia a commettere tanti imperdonabili errori. Le Foppine si riaccendono, Angie Gruen come una settimana fa a Zurigo guida le proprie compagne. Pesaro esce piano piano dalla contesa senza riuscire a ritrovarsi.
E’ tie break ed in questo parziale Bergamo mostra subito il suo istinto killer. Il muro di Bergamo diventa invalicabile e mette a segno il +3 un capitale prezioso in un parziale che finisce al 15° punto. Pesaro si aggrappa con le unghie ad un set perso ritrovando muro e difesa ed una Sheilla che torna ad essere decisiva. E’ un muro di Carolina Costagrande a chiudere la contesa di una partita dai due volti, con la Scavolini che ha avuto nell’ultimo frangente il grande merito di continuare a crederci fino alla fine.
Il team di Zè Roberto bissa così il successo della Supercoppa Italiana conquistando una finale storica.
COPPA ITALIA FINDOMESTIC SERIE A1 – Le dichiarazioni
FENOGLIO: “La squadra non era appagata, ma sicuramente un po’ stanca, anche se questo non deve costituire un alibi. Abbiamo giocato 34 partite finora, 4 la settimana scorsa. Più di questo alle ragazze non potevo chiedere, abbiamo giocato forte, dopo aver ribaltato un match che sembrava compromesso. Al tie break una volta arrivati sul 10-10 loro hanno giocato e murato meglio.Questo è lo sport, chi gioca meglio vince, oggi hanno vinto loro. Barun ha giocato molto bene, Barazza non la scopriamo certamente oggi, ma tutta la squadra mi è piaciuta, ha lottato sempre, e questo è quello che voglio, quindi non c’è rammarico, ma sono orgoglioso delle mie ragazze. Mi dispiace soltanto non poter conquistare un altro trofeo”.
ZE’ ROBERTO: E’ molto importante e mi riempie di soddisfazione aver battuto la squadra campione d’Europa. E’ la terza volta che battiamo Bergamo quest’anno. La cosa più importante è aver raggiunto un risultato storico conquistando la finale di Coppa Italia per la prima volta nella storia di Pesaro. Non è stata una grande partita dal punto di vista tecnico e tattico, poca difesa, molti errori da parte di entrambe le squadre. Dopo il 2-0 la squadra pensava di aver vinto il match, ma con una formazione come Bergamo non ce lo si può permettere, bisogna giocare sempre al 100%. Invece nel terzo e nel quarto set la squadra è calata sotto l’aspetto della grinta e della personalità, loro hanno cambiato impostazione e hanno fatto meglio di noi. Però al tie-break sull’8-5 la squadra ha avuto una grande reazione ed è riuscita a portare a casa il match. Domani in finale sarà dura, qualunque squadra dovremo affrontare: Novara e Perugia sono due grandi formazioni, potremo forse pagare qualcosa in termini di stanchezza, anche per questo sarebbe stato meglio chiudere in tre set.
MVP ERGODENT: Angelina Gruen
COPPA ITALIA FINDOMESTIC SERIE A1 – I risultati
Sabato 31 marzo
Scavolini Pesaro – Play Radio Foppapedretti Bergamo (25-14; 25-22; 19-25; 20-25; 15-10)
S.Orsola Asystel Novara – Colussi Perugia
Domenica 1 aprile ore 18.30
Finalissima 1°/2° posto
Arbitri: Maurizio Giani – Luca Zecchini