
Il Bisonte Firenze
31/03/2025
Nausica Acciarri sarà ancora bisontina
Prima conferma per Il Bisonte Firenze, che è lieto di comunicare la prosecuzione del rapporto professionale con la centrale classe 2004 Nausica Acc...
LeggiFesteggia anche la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che sale sul podio e indossa la medaglia di bronzo grazie al successo 3-2 sul Galatasaray Istanbul di Massimo Barbolini nella finalina 3°-4° posto. Una soddisfazione enorme per il club italiano, alla prima apparizione nella Final Four di Champions League. E un premio assolutamente meritato per le qualità – tecniche e caratteriali – espresse nel corso della stagione europea.
La partita con le turche per il suo andamento ha ricalcato le orme della semifinale ma, per fortuna delle farfalle, è terminata in modo del tutto diverso: primi due parziali in controllo, con Lloyd – schierata nello starting six – abile a innescare le sue attaccanti. Nel terzo e quarto la reazione di Simona Gioli e compagne, aggrappate al match con le unghie e con i colpi della cubana Calderon Diaz. Nel quinto la decisa accelerazione delle biancorosse: dall’8-8 due tocchi dolci di Brinker e Marcon, i recuperi di Leonardi e Caracuta, gli errori di Calderon in attacco e di Ilyasoglu al servizio. Gioli va out e regala il 14-10 alle bustocche. Calderon annulla il primo match point, il colpo finale è del capitano Christina Bauer.
Quanto significhi il terzo posto per la Futura lo chiariscono giocatrici e staff non appena l’ultimo pallone tocca terra: salti, abbracci, sorrisi dipinti sui volti. E il prolungatissimo applauso di gruppo verso lo spicchio del Burhan Felek Voleybol Salonu popolato dai tifosi biancorossi, che mai hanno smesso di supportare la Unendo Yamamay con i loro cori. Oltre alla medaglia, anche il premio individuale a Maren Brinker per il miglior servizio.
CEV Champions League – Il tabellino della Finale 3°-4° posto:
GALATASARAY DAIKIN ISTANBUL – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 2-3 (21-25, 15-25, 25-23, 25-22, 11-15)
GALATASARAY DAIKIN ISTANBUL: Barut 4, Ilyasoglu 7, Sano (L), Cayirgan, Molnar, Alikaya 2, Calderon Diaz 30, Ozsoy 17, Lo Bianco 2, Yurtdagulen 1, Gioli 17, Arslan. All. Barbolini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Faucette, Lloyd 2, Brinker 19, Leonardi (L), Marcon 11, Bauer 15, Kozuch 17, Lombardo, Arrighetti 13, Caracuta, Bisconti. Non entrata Pisani. All. Parisi.
ARBITRI: Mokry Juraj – Zahorcova Karin.
NOTE – Spettatori 4000, durata set: 26′, 21′, 28′, 29′, 15′; tot: 119′. Galatasaray Daikin ISTANBUL: Battute errate 8, Ace 4. Unendo Yamamay BUSTO ARSIZIO: Battute errate 4, Ace 10
CEV Champions League – Final Four:
Domenica 10 marzo
Finale 3°-4° posto: Galatasaray Daikin Istanbul – Unendo Yamamay Busto Arsizio 2-3 (21-25, 15-25, 25-23, 25-22, 11-15)
Finale 1°-2° posto: Vakifbank Istanbul – Rabita Baku 3-0 (25-17, 25-20, 25-23)
Sabato 9 marzo
Rabita Baku (AZE) – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-2 (25-14, 25-16, 27-29, 19-25, 15-6)
Galatasaray Daikin Istanbul (TUR) – Vakifbank Istanbul (TUR) 0-3 (26-28, 17-25, 21-25)
Nell’andata dei sedicesimi di finale di CEV Cup, Piacenza ha ceduto in trasferta alle ucraine del Kontynium Volyn Lutsk con i parziali di 17-25, 25-21, 17-25, 25-21, 15-13. Per accedere agli ottavi di finale e sfidare la vincente del duello tra l’AEK Atene e le francesi della Ses Calais, il River Volley avrebbe dovuto vincere con qualsiasi risultato la gara di ritorno, in programma al PalaBanca mercoledì 31 ottobre, e poi imporsi nell’eventuale Golden Set ai 15.
Nel ritorno a Piacenza le ragazze di coach Mazzanti pareggiano i conti con un agevole 3-0 (25-20, 25-15, 25-16), poi si arrendono nella volata finale: da 3-7, le emiliane si avvicinano (5-7) ma c’è un nuovo allungo ospite sul 5-9. Mazzanti chiede time-out, non è sufficiente: agli ottavi di CEV Cup ci va il Lutsk.
Le finali, disputate il 27 febbraio e il 2 marzo, hanno visto trionfare la Bank BPS Fakro Muszyna, in cui milita l’ex Bergamo Valentina Serena, sul Fenerbahce con un doppio 3 a 2: dopo cinque anni di ininterrotto dominio italiano (dal 2008 al 2012 le vincitrici sono state, nell’ordine, Scavolini Pesaro, Asystel Volley Novara, Yamamay Busto Arsizio, Chateau D’Ax Urbino Volley e nuovamente Yamamay Busto Arsizio), la CEV Cup viene assegnata a una squadra polacca.
Applausi e complimenti alla squadra di Giovanni Caprara, che all’Olimp Palace of Sport della città russa si rende protagonista di una gara splendida, in cui deve fare a meno di Stefania Sansonna dal terzo set in poi: capitan Leggeri e Guiggi si sacrificano in ricezione, Meijners e Turlea scardinano il muro avversario, Radenkovic supporta Ferretti al palleggio. Nel momento clou, complice la fisiologica stanchezza (anche Valeriano indisponibile), sale in cattedra Destinee Hooker: la fuoriclasse statunitense realizza 5 punti nel Golden Set, 27 in totale con 3 ace e 2 muri vincenti, e atterra le italiane.
“Piacenza si ferma a un soffio dall’impresa – afferma Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -, ma come capitato a Busto Arsizio con il terzo posto conquistato a Istanbul in Champions League esce dal campo con onore, dopo aver vinto una partita molto difficile in Russia e ceduto la Coppa solo per le assurde regole CEV. Complimenti sinceri alla Rebecchi Nordmeccanica per aver saputo tenere alto il nome del volley italiano in Europa”.
CEV Challenge Cup – Il tabellino della finale:
DINAMO KRASNODAR – REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (22-25, 25-22, 23-25, 24-26) *15-8 al Golden Set
DINAMO KRASNODAR: Gansonre 7, Maryukhnich 17, Shcherban, Havelkova 17, Kryuchkova (L), Surtseva, Osichkina 12, Malofeeva 1, Hooker 27, Uraleva 8, Merkulova 1. Non entrati Zarubina. All. Selinger.
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Leggeri 8, Turlea 17, Meijners 19, Secolo 1, Nicolini 1, Ferretti 4, Sansonna (L), Guiggi 13, Radenkovic 1, Bosetti 11. Non entrati Zilio. All. Caprara.
ARBITRI: Adler Laszlo – SchÜrmann Philippe.
NOTE – durata set: 26′, 27′, 29′, 28′; tot: 110′. Dinamo KRASNODAR: Battute errate 10, Ace 8. Rebecchi Nordmeccanica PIACENZA: Battute errate 6, Ace 4.
CEV Challenge Cup – Finale – Ritorno (domenica 24 marzo):
Dinamo Krasnodar (RUS) – Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 1-3 (22-25, 25-22, 23-25, 24-26) *15-8 al Golden Set
CEV Challenge Cup – Finale – Andata (mercoledì 20 marzo):
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – Dinamo Krasnodar (RUS) 2-3 (25-17, 20-25, 24-26, 25-13, 10-15)
CEV Challenge Cup – L’albo d’oro (fino al 2007 la competizione era denominata Cev Cup):
2008 VakifGunes Istanbul
2009 Monte Schiavo Banca Marche Jesi
2010 Dresdner SC
2011 Azerrail Baku
2012 Lokomotiv Baku
2013 Dinamo Krasnodar