Rimane in Turchia per il terzo anno consecutivo la CEV Champions League. Il
Vakifbank Istanbul di Giovanni Guidetti schianta il Rabita Baku con un chiaro 3-0 e festeggia il secondo titolo della propria storia. Un match che Brakocevic (MVP della Final Four) e compagne interpretano alla perfezione e si aggiudicano senza alcuna ombra: il punto che fa esplodere il Burhan Felek Voleybol Salonu è di Gözde Sonsirma Kirdar. Sconfitto Marcello Abbondanza, il quale migliora il quarto posto ottenuto nel 2012 con Villa Cortese ma non riesce a cogliere il prestigioso successo. Consacrazione per il modenese Giovanni Guidetti, al secondo trionfo continentale dopo quello del 2010/11 e già vincitore, quest’anno, della Coppa di Turchia.
Festeggia anche la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che sale sul podio e indossa la medaglia di bronzo grazie al successo 3-2 sul Galatasaray Istanbul di Massimo Barbolini nella finalina 3°-4° posto. Una soddisfazione enorme per il club italiano, alla prima apparizione nella Final Four di Champions League. E un premio assolutamente meritato per le qualità – tecniche e caratteriali – espresse nel corso della stagione europea.
La partita con le turche per il suo andamento ha ricalcato le orme della semifinale ma, per fortuna delle farfalle, è terminata in modo del tutto diverso: primi due parziali in controllo, con Lloyd – schierata nello starting six – abile a innescare le sue attaccanti. Nel terzo e quarto la reazione di Simona Gioli e compagne, aggrappate al match con le unghie e con i colpi della cubana Calderon Diaz. Nel quinto la decisa accelerazione delle biancorosse: dall’8-8 due tocchi dolci di Brinker e Marcon, i recuperi di Leonardi e Caracuta, gli errori di Calderon in attacco e di Ilyasoglu al servizio. Gioli va out e regala il 14-10 alle bustocche. Calderon annulla il primo match point, il colpo finale è del capitano Christina Bauer.
Quanto significhi il terzo posto per la Futura lo chiariscono giocatrici e staff non appena l’ultimo pallone tocca terra: salti, abbracci, sorrisi dipinti sui volti. E il prolungatissimo applauso di gruppo verso lo spicchio del Burhan Felek Voleybol Salonu popolato dai tifosi biancorossi, che mai hanno smesso di supportare la Unendo Yamamay con i loro cori. Oltre alla medaglia, anche il premio individuale a Maren Brinker per il miglior servizio.
CEV Champions League – Il tabellino della Finale 3°-4° posto:
GALATASARAY DAIKIN ISTANBUL – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 2-3 (21-25, 15-25, 25-23, 25-22, 11-15)
GALATASARAY DAIKIN ISTANBUL: Barut 4, Ilyasoglu 7, Sano (L), Cayirgan, Molnar, Alikaya 2, Calderon Diaz 30, Ozsoy 17, Lo Bianco 2, Yurtdagulen 1, Gioli 17, Arslan. All. Barbolini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Faucette, Lloyd 2, Brinker 19, Leonardi (L), Marcon 11, Bauer 15, Kozuch 17, Lombardo, Arrighetti 13, Caracuta, Bisconti. Non entrata Pisani. All. Parisi.
ARBITRI: Mokry Juraj – Zahorcova Karin.
NOTE – Spettatori 4000, durata set: 26′, 21′, 28′, 29′, 15′; tot: 119′. Galatasaray Daikin ISTANBUL: Battute errate 8, Ace 4. Unendo Yamamay BUSTO ARSIZIO: Battute errate 4, Ace 10
CEV Champions League – Final Four:
Domenica 10 marzo
Finale 3°-4° posto: Galatasaray Daikin Istanbul – Unendo Yamamay Busto Arsizio 2-3 (21-25, 15-25, 25-23, 25-22, 11-15)
Finale 1°-2° posto: Vakifbank Istanbul – Rabita Baku 3-0 (25-17, 25-20, 25-23)
Sabato 9 marzo
Rabita Baku (AZE) – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-2 (25-14, 25-16, 27-29, 19-25, 15-6)
Galatasaray Daikin Istanbul (TUR) – Vakifbank Istanbul (TUR) 0-3 (26-28, 17-25, 21-25)
CEV CUP
Partecipanti: 32
E’ la
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza a difendere l’onore del volley femminile azzurro nella Cev Cup, istituita nel 2008 e prosecuzione naturale della storica Coppa delle Coppe e della Top Teams Cup.
Nell’andata dei sedicesimi di finale di CEV Cup, Piacenza ha ceduto in trasferta alle ucraine del Kontynium Volyn Lutsk con i parziali di 17-25, 25-21, 17-25, 25-21, 15-13. Per accedere agli ottavi di finale e sfidare la vincente del duello tra l’AEK Atene e le francesi della Ses Calais, il River Volley avrebbe dovuto vincere con qualsiasi risultato la gara di ritorno, in programma al PalaBanca mercoledì 31 ottobre, e poi imporsi nell’eventuale Golden Set ai 15.
Nel ritorno a Piacenza le ragazze di coach Mazzanti pareggiano i conti con un agevole 3-0 (25-20, 25-15, 25-16), poi si arrendono nella volata finale: da 3-7, le emiliane si avvicinano (5-7) ma c’è un nuovo allungo ospite sul 5-9. Mazzanti chiede time-out, non è sufficiente: agli ottavi di CEV Cup ci va il Lutsk.
Le finali, disputate il 27 febbraio e il 2 marzo, hanno visto trionfare la Bank BPS Fakro Muszyna, in cui milita l’ex Bergamo Valentina Serena, sul Fenerbahce con un doppio 3 a 2: dopo cinque anni di ininterrotto dominio italiano (dal 2008 al 2012 le vincitrici sono state, nell’ordine, Scavolini Pesaro, Asystel Volley Novara, Yamamay Busto Arsizio, Chateau D’Ax Urbino Volley e nuovamente Yamamay Busto Arsizio), la CEV Cup viene assegnata a una squadra polacca.
CHALLENGE CUP
Partecipanti: 35
La
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza accarezza l’impresa in Russia, nella finale di ritorno di Challenge Cup. Le emiliane si arrendono alla Dinamo Krasnodar al Golden Set, dopo aver ottenuto il 3-1 che pareggiava il 2-3 subìto mercoledì al PalaBanca nel match di andata. La prima avventura europea del club biancoblù si conclude com’era iniziata: il Golden Set l’aveva estromesso dalla CEV Cup all’esordio, il Golden Set gli impedisce di alzare al cielo il secondo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia di Serie A1 ottenuta sette giorni fa a Varese. Cresce il rammarico, perché in entrambi i casi il conto set del doppio confronto avrebbe premiato Manuela Leggeri e compagne: anche lo scorso ottobre contro il Kontynium Volyn Lutsk Piacenza ribaltò il 2-3 dell’andata con un perentorio 3-0 e poi si fece sorprendere nel set decisivo ai 15.
Applausi e complimenti alla squadra di Giovanni Caprara, che all’Olimp Palace of Sport della città russa si rende protagonista di una gara splendida, in cui deve fare a meno di Stefania Sansonna dal terzo set in poi: capitan Leggeri e Guiggi si sacrificano in ricezione, Meijners e Turlea scardinano il muro avversario, Radenkovic supporta Ferretti al palleggio. Nel momento clou, complice la fisiologica stanchezza (anche Valeriano indisponibile), sale in cattedra Destinee Hooker: la fuoriclasse statunitense realizza 5 punti nel Golden Set, 27 in totale con 3 ace e 2 muri vincenti, e atterra le italiane.
“Piacenza si ferma a un soffio dall’impresa – afferma Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -, ma come capitato a Busto Arsizio con il terzo posto conquistato a Istanbul in Champions League esce dal campo con onore, dopo aver vinto una partita molto difficile in Russia e ceduto la Coppa solo per le assurde regole CEV. Complimenti sinceri alla Rebecchi Nordmeccanica per aver saputo tenere alto il nome del volley italiano in Europa”.
CEV Challenge Cup – Il tabellino della finale:
DINAMO KRASNODAR – REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (22-25, 25-22, 23-25, 24-26) *15-8 al Golden Set
DINAMO KRASNODAR: Gansonre 7, Maryukhnich 17, Shcherban, Havelkova 17, Kryuchkova (L), Surtseva, Osichkina 12, Malofeeva 1, Hooker 27, Uraleva 8, Merkulova 1. Non entrati Zarubina. All. Selinger.
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Leggeri 8, Turlea 17, Meijners 19, Secolo 1, Nicolini 1, Ferretti 4, Sansonna (L), Guiggi 13, Radenkovic 1, Bosetti 11. Non entrati Zilio. All. Caprara.
ARBITRI: Adler Laszlo – SchÜrmann Philippe.
NOTE – durata set: 26′, 27′, 29′, 28′; tot: 110′. Dinamo KRASNODAR: Battute errate 10, Ace 8. Rebecchi Nordmeccanica PIACENZA: Battute errate 6, Ace 4.
CEV Challenge Cup – Finale – Ritorno (domenica 24 marzo):
Dinamo Krasnodar (RUS) – Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 1-3 (22-25, 25-22, 23-25, 24-26) *15-8 al Golden Set
CEV Challenge Cup – Finale – Andata (mercoledì 20 marzo):
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – Dinamo Krasnodar (RUS) 2-3 (25-17, 20-25, 24-26, 25-13, 10-15)
CEV Challenge Cup – L’albo d’oro (fino al 2007 la competizione era denominata Cev Cup):
2008 VakifGunes Istanbul
2009 Monte Schiavo Banca Marche Jesi
2010 Dresdner SC
2011 Azerrail Baku
2012 Lokomotiv Baku
2013 Dinamo Krasnodar