Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiObiettivo raggiunto. La Corpora Aversa sbanca Rovigo e conquista il ticket per i playoff promozione in serie A1. Si tratta di un risultato straordinario, mai centrato da compagini della provincia di Caserta nella storia, arrivato al termine di un campionato ultra-competitivo, giocato alla grande da una squadra che ha saputo stupire il proprio pubblico nei momenti di grazia, soffrire e rialzarsi in quelli difficili. Il calendario frapponeva la temibile Beng Rovigo fra la Corpora e il sogno playoff. Occorreva vincere, o in alternativa speculare sul punto di vantaggio sperando negli scivoloni di Pavia e Club Italia. Ieri sera, in una notte magica e perfetta, la Corpora ha spento la radiolina e ha fatto tutto da sola, sbancando 3-1 il palazzetto veneto e centrando la quinta vittoria esterna stagionale e un posto con vista sul paradiso.
Ora la città di Aversa può sospingere la squadra verso il miracolo, un percorso durissimo che vedrà Vicenza, Monza, Rovigo, Trento, Club Italia e Aversa sfidarsi per un unico posto nella massima serie. I quarti di finale prenderanno il via già fra 48 ore: al PalaJacazzi (ingresso gratuito), si sfideranno proprio Rovigo e Aversa nella prima delle due sfide che decreteranno una delle quattro semifinaliste.
Per il nono anno consecutivo, dalla sua fondazione a oggi, la New Volley segna un punto di crescita, migliorando il piazzamento della stagione precedente. L’anno scorso, in A2, fu salvezza alla penultima giornata: quest’anno c’è la possibilità di sfidare le corazzate settentrionali.
Sarà proprio il PalaJacazzi il fattore decisivo di questa prima scalata: Rovigo è stata battuta due volte in regular season ma è un formazione in grandissima crescita, solida e temibile in tutti i reparti. Aversa, terra di volley, è chiamata a rispondere con tutto il suo colore e calore, per trasformare il PalaJacazzi nel caldo fortino in grado di custodire e covare l’obiettivo.