Una battaglia straordinaria, epica, pienamente rappresentativa dell’elite del volley nazionale alla quale le due squadre in campo fanno pienamente parte: la Corpora Aversa mette agli atti la quinta vittoria consecutiva, al termine di una battaglia per cuori forti vinta in rimonta al tie-break contro una squadra valorosa e indomita, Trento, che conosce al PalaJacazzi per la prima volta il sapore della sconfitta esterna. Partita divisa nettamente in due: primi due set totalmente guidati dalle ospiti; ultimi tre parziali con le padrone di casa in crescendo, in grado di infiammare gli 800 assiepati sugli spalti dell’impianto aversano. Con questo successo la squadra di Della Volpe si piazza al quarto posto a tre lunghezze da Vicenza, il cui campo la Corpora andrà a far visita domenica prossima.
Coach Della Volpe non cambia lo starting player rispetto alle ultime uscite e comincia con Dekany e Donà di mano, Cvetanovic opposto in diagonale con il capitano Drozina, Nardini e Lapi al centro con Minervini libero. Marco Gazzotti opta per Demichelis in palleggio, in diagonale con Giada Marchioron; Lamprinidou e Candi centrali, Martini e Bezarevic in banda e Cardani libero.
Inizio estremamente contratto e falloso, in cui si alternano infrazioni banali a scambi al cardiopalmo. Il primo break porta la firma di Chiara Lapi, che con una fast firma il 7-4. Trento rosicchia lo svantaggio e con Bezarevic, Candi e Marchioron sigla il 10-13. Il vantaggio è puntellato ancora dall’opposto (12-16), con timeout di Della Volpe. Trento prende fiducia e su questa certezza riesce ad amministrare il vantaggio, resistendo al tentativo di ritorno operato da Dekany (18-21) e sfruttando una serie letale di errori delle avversarie, che cedono nettamente il parziale 18-25.
Secondo parziale a ranghi invariati rispetto al primo. Trento abbassa le sue percentuali, Aversa alza la concentrazione e l’equilibrio è totale: Dekany sale in cattedra per il primo mini-break (9-7), un muro-fuori della Marchioron ristabilisce il pari (12-12). È ancora l’ungherese a tirare fuori dal cilindro un punto in torsione, ed è 16-14, con time-out Gazzotti. L’interruzione scuote le ospiti, proprio quando le aversane sembravano aver ritrovato i propri riferimenti: un bel colpo di Candi vale il pareggio a quota 18. La ventunenne centrale ravennate si ripete murando Cvetanovic (18-20) e dà il la alla vittoria del parziale delle sue, in un finale condito ancora da distrazioni imperdonabili delle biancoblù.
Il terzo set si sblocca ancora all’insegna di Sonia Candi: il suo undicesimo punto vale il 9-7 per le trentine. Dopo il primo tempo discrezionale per Della Volpe arriva il turno in battuta di Dekany: Cvetanovic impatta di furbizia (9-9) e mette la freccia (10-9), le bianco-blu non si fermano e volano 15-9. Il parziale devastante di 8-0 spacca in due sia il set che l’intero match. Sulla saetta in battuta di Donà Trento non attacca ed è 7 (20-13). Le squadre scalano di marcia e risparmiano carburante in vista della quarta, cruciale, partita: il set non ha più niente da raccontare e si chiude 25-17.
Si riparte con una Corpora inferocita: ancora il turno in battuta di Dekany regala il 3-0 iniziale. Marchioron mette a segno il punto numero 17 e accorcia (6-4), ma un doppio Nardini manda tutti al tempo tecnico sul 12-6. Una magia di Drozina innesca Cvetanovic per il 13-8 ma Trento ha mille vite e si riavvicina di nuovo, artigliando il -2 al termine di uno scambio infinito chiuso da un lob di Lamprinidou (13-11). Le energie vengono meno e ogni punto è una guerra che coinvolge nervi, muscoli e cuore delle 12 in campo. Entra la rumena Pirv, va in battuta e riporta Trento a -1 (16-15). Il primo ace Corpora del match (Donà) vale il 18-15, il secondo (Giampietri) timbra il 22-16, punto che di fatto manda tutti al tie-break (25-20).
Il tie-break comincia con due ore di gioco già alle spalle, e la stanchezza rende ancora più affascinante la battaglia finale: la Corpora mette subito il naso davanti con un diagonale di Cvetanovic (5-1). Donà la imita (6-1) e Gazzotti interrompe l’inerzia facendo entrare Morolli per Demichelis. Marchioron sigla il punto numero 24 e accorcia (6-4). Si cambia campo 8-6 grazie all’ennesima prodezza di Drozina ma Trento non molla, finché due errori di misura le costano il -4 (11-7). Tutto il resto è una lenta ascesa di Aversa verso il paradiso: le normanne capitalizzano il primo dei sei match-point (15-8) in un PalaJacazzi esultante, che tributa con un lungo applauso un successo tanto sofferto quanto strepitoso delle proprie beniamine.
Corpora Aversa – Delta Informatica Trentino 3-2
1’ SET 18-25 (10-12)
2’ SET 21-25 (12-11)
3’ SET 25-17 (12-9)
4’ SET 25-20 (12-6)
5’ SET 15-8 (8-6)
Corpora Aversa: Drozina 6, Cvetanovic 17, Nardini 17, Donà 7, Dekany 16, Lapi 13, Minervini (L), Giampietri 1; n.e.: Veglia, Merkova, Focosi, Ferrara. All.: Della Volpe
Delta Informatica Trentino: Cardani (L), Marchioron 24, Candi 13, Demichelis 4, Martini 9, Lamprinidou 12, Bezarevic 14, Morolli, Fondriest 1, Pirv 3, Pucnik, Paoloni, Candio (L). All.: Gazzotti
Arbitri: Maurizio Canessa di Bari, Matteo Talento di Salerno.
Durata set: 24’, 27’, 28’, 27’, 17’
Ace: Corpora 1, Delta Informatica 3
Battute sbagliate: Corpora 9, Delta Informatica 8