Csi Clai Imola
22/12/2024
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LeggiCostanza Manfredini è il nuovo opposto del Fenera Chieri ’76. Un graditissimo ritorno, quello di “Manfre”: già biancoblù nella seconda parte del 2015-2016, aggiunge al sestetto di Luca Secchi personalità, esperienza e tanta tanta voglia di fare bene.
Milanese classe 1988 (compirà 29 anni il 16 luglio), 188 cm d’altezza, Costanza Manfredini ha giocato sia schiacciatrice sia opposto. Cresciuta nella Pro Patria Milano, ha fatto parte del Club Italia dal 2004 al 2006. Con le nazionali giovanili ha vinto un bronzo al Mondiale PreJuniores 2005 e un oro nell’Europeo Juniores 2006. Sassuolo e Pavia in A2, quindi Pro Patria, Reggio e Castellanza in B1, e ancora Fontanellato (A2), Terre Verdiane (A2), Novara (A1), Rovigo (A2), Aversa (A2), Chieri (A2) e Soverato (A2) le tappe della sua carriera.
Bentornata Costanza! Possiamo riprendere il filo di un discorso iniziato un anno e mezzo fa. Cosa provi?
«Le sensazioni sono ovviamente positive. Sono contenta di ritornare a Chieri, dove mi sono trovata benissimo ma non ho avuto la possibilità di esprimermi per la giocatrice e forse neanche per la persona che sono. So che a Chieri si lavora bene e credo ci siano tutte le premesse per raggiungere traguardi importanti».
Torni da opposto dopo una stagione interamente giocata da opposto a Soverato dove hai fatto benissimo, risultando la seconda miglior realizzatrice dell’A2.
«L’opposto è il ruolo che prediligo, posso concentrarmi su quello che mi piace e mi diverte di più cioè attaccare. Personalmente non sono una che si accontenta facilmente, lavoro per fare sempre meglio, da un punto di vista tecnico, come presenza in campo e anche a livello di squadra».
Come ti senti cambiata rispetto alla tua prima mezza stagione in biancoblù?
«Sono sicuramente più serena. La prima volta sono arrivata a metà campionato in una squadra già rodata che stava facendo bene, non è mai semplice andare a toccare certi meccanismi, io oltretutto venivo da un infortunio importante e non avevo una grande serenità personale. Ora mi sento bene, sono serena e pronta a cominciare un anno con la mia squadra partendo col piede giusto. Mi ritengo anche un po’ più matura, pur sentendomi sempre giovane gli anni passano e un campionato in più dà consapevolezze ulteriori».
Che campionato ti aspetti?
«È molto presto, anche perché non sappiamo bene quali squadre parteciperanno, quali saranno la formula e le rose. Ci saranno di sicuro tante squadre nuove, con trasferte lunghe e difficili. Pur con tutte le incognite del momento, si preannuncia un campionato equilibrato e combattuto».
Le tue attese per la prossima stagione?
«Come già dicevo non sono una che si accontenta facilmente. Vengo da una stagione in cui mi sono trovata molto bene, anche come squadra abbiamo fatto bene raggiungendo la semifinale dei play-off. Torno a Chieri con la voglia di fare ancora meglio e penso ci siano i presupposti per una buona stagione: la squadra è ben allestita e ci sarà la possibilità di lavorare molto bene».