Crovegli Reggio Emilia: Gennari sisters al potere “Dopo le Bosetti ci siamo noi”
Autore: Lega Volley Femminile
8 Novembre 2013

Gennari sisters al potere. Provate voi, eccezion fatta per quella coppia di fenomeni che rispondono ai nomi di Lucia e Caterina Bosetti, a mettere in campo due sorelle in serie A. Non nella stessa squadra, badate bene, ma in un confronto, seppur amichevole, tra la Crovegli Reggio Emilia di Alice e la Pomì Casalmaggiore di Alessia.

E’ stata la prima volta, per le sorelline di San Martino in Rio, forse la prima di una lunga serie… “Me lo auguro, sarebbe fantastico” – racconta Alessia, chioccia della “piccola” Alice, di 3 anni e mezzo più giovane.

Alice e Alessia, Alessia e Alice. Storie di pallavolo come ce ne sono poche, davanti agli occhi di due genitori emozionatissimi. Babbo Stefano e mamma Franca erano lì a Rivalta, ad ammirare le loro figlie per la prima volta divise da una rete dopo quei giorni di tanti anni fa, quando ancora piccoline giocavano in giardino.

“Una palla di cuoio che ci lasciava i segni sulle braccia e una rete, ci bastava quello per giocare ed essere felici” – racconta sempre Alessia, classe ’91 e ormai una certezza nel giro della Nazionale. “Spero di raggiungerla un giorno, vorrà dire che avrò fatto carriera – dice Alice, libero classe 1995 alla sua prima esperienza assoluta in A2 con la Crovegli.

Entrambe hanno fatto lo stesso percorso agonistico, e non potrebbe essere altrimenti. E’ sempre Alessia a raccontare. “Quando ci siamo trasferiti a San Martino in Rio (da Parma, ndr), abbiamo cominciato nel V.B.S.Martino del presidente Marani. Io avevo 9 anni, Alice che è 3 anni e mezzo più giovane di me ha cominciato veramente presto. Poi il trasferimento all’Anderlini e da lì è cominciato tutto. Non abbiamo mai giocato contro per la differenza d’età, speriamo di giocare assieme un giorno”.

Come le Bosetti sisters… “Sì sarebbe una bella storia, anche se quella di Lucia e Caterina ha già raggiunto livelli assoluti”.

L’emozione di giocare contro, per la prima volta. “Eravamo abbastanza emozionate entrambe” – dice Alessia. Per Alice “è stato strano, ma in campo pensi solo all’avversario. Le ho pure difeso una pipe…”.

Alessia, da sorella maggiore: “Mi ha mandato un sms in serata, era contenta di aver giocato contro di me a questi livelli. E io debbo dire che è stata davvero brava, posso dire di essere fiera di lei”. “Sfidare mia sorella a questi livelli è stato molto gratificante – dice Alice. Io l’ho sempre seguita con i miei genitori in giro per l’Italia, ora mi ci sono ritrovata contro in campo. Veramente una sensazione strana”.

Sul futuro si sono già espresse, il sogno è proprio quello di giocare nella stessa squadra, “se possibile in A1” – ride Alice. “Intanto spero per mia sorella e per la mia amica Elisa Lancellotti che la Crovegli si riprenda presto – conclude Alessia -. E’ un club che mi è rimasto nel cuore e spero di rivederlo in alto. Per quanto riguarda me e Alice, alla prossima”.

Non vediamo l’ora.

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