Crovegli Volley: Silvia Belfiore, la colonna della nuova Crovegli “Orgogliosa di dare tutto per questa squadra”
Autore: Lega Volley Femminile
13 Giugno 2013

Dare sempre tutto, in campo e nella vita. Così le hanno insegnato sin da piccola, così Silvia Belfiore è entrata nel cuore di tutti i tifosi della Crovegli e dell’ambiente pallavolistico in generale.

L’ufficialità del primo tassello della Crovegli 2013/2014 è la sua, quella della centrale sanremese ormai stabilitasi da anni in quel di Parma.

Da quando ha messo piede per la prima volta a Cadelbosco da giocatrice della Crovegli, quel 17 novembre 2011, si può dire che la storia giallorossa sia cambiata. La rincorsa verso la promozione in A2, un anno tra i grandi ed ora, la season 3 in maglia Crovegli.

Lo sai Silvia che domenica c’è stato un avversario speciale?
“9 giugno 2012, come dimenticare Falconara. La serata più emozionante della mia vita, dopo una partita semplicemente incredibile e una stagione dove mi è successo di tutto. Ad ottobre l’addio a Collecchio dopo 5 anni e i dubbi sul futuro nella pallavolo. Poi è arrivata la Crovegli e quella rincorsa verso l’A2. Indimenticabile”.

La Crovegli sale in paradiso e Silvia diventa una sorta di bandiera. Al centro c’è lei, vuoi per il ruolo, ma anche per quella grinta e il carisma da leader. E a 30 anni, ecco la prima avventura in serie A.
“Un anno duro, complicato, ma alla fine abbiamo ottenuto un discreto risultato, pur mancando i play-off. Ci riproviamo quest’anno”.

Pochi dubbi sulla scelta di rimanere alla Crovegli.
“La serietà della società la conoscono tutti, e poi c’è sempre stato un buon feeling con l’ambiente. Giocare a Rivalta poi è speciale, non vedo l’ora di risentire quei brividi all’entrata in campo. Come all’esordio contro San Casciano, vi ricordate?”.

Eccome se lo ricordiamo, cara Silvia, come le cifre di una grande stagione. Tra le prime 10 centrali dell’A2 per numero di punti segnati (238) anche in relazione ai set giocati (97), con un’efficienza in attacco strepitosa. Te l’aspettavi?
“Ho lavorato tanto, anche prima del raduno, per farmi trovare pronta. Ci tenevo tantissimo a fare bene anche al piano superiore, spero di averlo dimostrato”.

Sul futuro.
“La speranza è quella di divertirci individualmente e come squadra. Significherebbe aver fatto un buon lavoro, ma ora è troppo presto per parlare di risultati. Quel che garantisco, è dare sempre tutto per questa squadra”.

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