Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiDopo la prima vittoria casalinga del 2011 è ora per il Dahlia Tv di rialzare non solo la testa ma anche il morale e chi, meglio di Benny Bruno, avrebbe potuto svolgere questo compito che oggi sembra meno difficile di quanto sarebbe potuto essere qualche giornata fa. La vittoria, seppur sofferta, contro Soverato ha ridonato la certezza alla formazione busnaghese di essere una squadra composta da atlete di grande valore, tutte sempre pronte a dire la propria nel momento del bisogno. Ad inizio della stagione il ruolo designato per il centrale, che lo scorso anno vestiva anche i panni di capitano, era quello di terzo centrale, ma nelle ultime uscite il suo apporto alla squadra è stato sempre maggiore, tanto che domenica la scelta per lo starting six di coach Davide Delmati, è ricaduta proprio sul pettorale numero uno, quello di Benny Bruno e la giocatrice non ha disatteso le aspettative di tutto lo staff tecnico.
Benny, com’è rientrare da titolare dopo tutto questo periodo fra le riserve, è stato difficile vedere le proprie compagne dall’esterno del campo?
“Credo che il far parte del roster di una squadra di serie A dia già quelle emozioni e quella carica sufficienti per vivere la situazione comunque alla grande, anche se giocare è sicuramente tutta un’altra cosa. Il partire dalla panchina non l’ho mai visto come un problema, perché ero concentrata a dare il massimo contributo alla squadra sia durante le sedute di allenamento, che in ogni altra situazione e tutto questo mi ha dato molta forza per continuare. Il lavoro di questi mesi non è stato affatto vano, anche perché nel momento in cui ho potuto dimostrare la mia preparazione, sono riuscita a ritagliarmi quelli spazi che ora mi danno ancora maggiore carica”.
Il momento grigio in campionato ha aiutato forse a compattare la squadra ed è da questi momenti difficili che il lavoro di tutte è davvero indispensabile… La squadra è formata da dodici atlete che hanno voglia e combattono per lo stesso risultato, quindi è normale che in questo momento di difficoltà è stato più visibile l’apporto che anche noi, che ad inizio stagione avevamo meno spazio, abbiamo potuto dare. Basti pensare ai numerosi infortuni che si sono susseguiti in questo periodo, a molte di noi è stata data l’occasione di poter dimostrare la propria forza e il proprio apporto alla squadra e tutte siamo riuscite a dimostrare di meritarci la considerazione delle staff tecnico.
Finalmente è arrivata la prima vittoria al PalaBusnago del 2011, quanto può contare una vittoria a tirarsi fuori da un momento poco felice?
Il nostro momento di difficoltà è durato per molto tempo e credo che sia stato necessario concretizzare quei piccoli miglioramenti che si vedevano tutte le domenica, trasformandoli in vittorie. Ora ci serve guadagnare tre punti proprio per ricominciare a viaggiare sui ritmi visti ad inizio dell’anno, e bisogna ripartire proprio da queste vittorie, che ci ridonano una maggiore tranquillità. Una vittoria non solo ti dona quella tranquillità in campo, dove non hai l’oppressione dell’eventuale errore, ma anche fuori dal rettangolo di gara, perché arrivare agli allenamenti in settimana, forti di una vittoria appena conquistata, è sicuramente molto meglio.
Ora la squadra è attesa da due trasferte difficili, una a Chieri e una Verona, qual è lo stato d’animo e le voglie con cui vi affacciate a questi impegni?
Sono due partite comunque difficili, entrambe per motivi differenti. Quella di domenica sarà una gara davvero difficile perché contro avremo una formazione davvero forte, che ha contro di noi ha già dimostrato la propria forza in Coppa Italia. Noi andiamo in Piemonte forti della vittoria dell’andata e dalle due vittorie consecutive in campionato, senza paura potremo fare davvero bene. Per quel che riguarda Verona la difficoltà sta anche nei problemi ambientali, oltre che alla bravura delle atlete veronesi, perché è difficile giocare in un palazzetto così grande come quello del capoluogo veneto, che non ti da punti di riferimento; già l’anno scorso sia Chieri che Verona ci sono stati fatali. Questa stagione però spero di tornare da questi due impegni con il maggior numero di punti possibile, poi, ora che le vittoria sono tornate, anche la mentalità è sicuramente diversa e da parte nostra sono certa che c’è tutta la voglia di dare il massimo.