Tecnica e reattività per la cabina di regia dell’Ipag Ramonda Montecchio. Roberta Carraro sarà la prima palleggiatrice del sestetto di coach Buonavita per la stagione 2023-2024, affiancata dalla riconferma Giulia Malvicini.
In aggiunta alle comprovate qualità nel servire golosi palloni alle schiacciatrici, a rendere la classe 1998 di San Donà di Piave un innesto di primissima fascia contribuiscono altri due fattori. Prima di tutto, la grande voglia di tornare protagonista dopo la scorsa stagione da vice-Wolosz all’Imoco Volley. Un anno istruttivo, come racconta Carraro, sia per l’elevato livello degli allenamenti che per i quattro trofei vinti su cinque (scudetto, coppa Italia, supercoppa e mondiale per club), ma che non l’ha soddisfatta a pieno dal punto di vista dell’impiego personale.
E poi le numerose esperienze di rilievo vissute in carriera. Oltre che dei citati trionfi con l’Imoco, tra l’altro settore giovanile da cui ha cominciato a spiegare le ali, la palleggiatrice veneta può fregiarsi anche della medaglia d’oro vinta nel mondiale U18 2015 in Perù e di una conoscenza approfondita del campionato di A2, nel quale ha militato per sei stagioni con oltre 100 presenze, dal 2016 al 2022 (un anno a Mondovì, due all’Itas Trentino e tre alla Libertas Martignacco).
Ora tutto questo patrimonio pallavolistico è al servizio dell’Ipag. «È stata una trattativa veloce» spiega Carraro. «Già sul finire della scorsa stagione, ho capito di volermi ritagliare un ruolo di primo piano in un campionato come l’A2. Inoltre sapevo della permanenza di Giorgia Mazzon, che già conosco e mi ha detto di trovarsi bene nel club berico. Montecchio è la scelta migliore per ripartire dopo l’annata da riserva in A1, anche perchè mi consente di restare in Veneto, vicino a casa e ai miei genitori».
Dopodiché, la palleggiatrice, che sta per laurearsi alla triennale di Archeologia, esprime delle considerazioni sulla stagione che sarà. «Il team è quasi completamente nuovo, ma è composto anche da giocatrici con esperienze in A1. Non appena ingraneremo, faremo grandi cose».
Le stesse “grandi cose” che la presidente dell’Ipag, Carla Burato, si aspetta da Carraro: «Seguivo da tempo Roberta, da quando era a Martignacco. Quando ho saputo della sua intenzione di trasferirsi, l’ho subito contattata. Qui a Montecchio potrà realizzare il suo desiderio di giocare titolare».