Decisione del Cda di Lega: A1 a 12 squadre, A2 massimo a 16. Fabris: ‘Scelta obbligata e convinta’
Autore: Lega Volley Femminile
9 Luglio 2009

Si è riunito questa mattina a Milano il Consiglio d’Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Il CdA, prendendo atto della mancata iscrizione al prossimo Campionato di Serie A1 della società Santeramo Sport e della rinuncia ufficiale a disputare la prossima Serie A1 presentata da parte della società Sassuolo Volley, ha deliberato che il Campionato di Serie A1 2009/10 sia a 12 squadre.
Il Consiglio d’Amministrazione ha poi demandato alla Commissione di Ammissione al Campionato la valutazione della documentazione depositata dalle società che hanno presentato richiesta d’iscrizione alla prossima Serie A1, tenendo conto anche delle società che hanno fatto domanda di ripescaggio, e di conseguenza la definizione delle 12 squadre partecipanti al prossimo Campionato di Serie A1.
Prendendo poi in esame il Campionato di Serie A2 2009/10, considerato il numero delle squadre che hanno presentato domanda d’iscrizione e la richiesta pervenuta da parte della Fipav di prevedere nella prossima Serie A2 una squadra federale denominata Club Italia, il Cda ha deliberato di non prevedere alcun ripescaggio. La prima classificata al termine della regular season verrà promossa direttamente alla Serie A1 2010/2011, mentre un’altra eventuale promozione scaturirà da una fase di Play Off che coinvolgerà, in un turno preliminare, la 2^, 3^, 4^, e 5^ classificata al termine della Regular Season della Serie A2 2009/10 e in seguito l’11^ e 12^ classificata al termine della Regular Season della Serie A1 2009/10.
Il Cda ha inoltre deciso di chiedere nuovamente alla Fipav di rivedere il numero delle squadre partecipanti al Campionato di Serie A2 che per il secondo anno consecutivo dimostra la propria difficoltà ad essere disputato a 18 squadre.
Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris ha dichiarato: “Purtroppo con la mancata iscrizione ai Campionati di A1 e A2 di alcune società aventi titolo e il conseguente mancato raggiungimento del numero previsto di squadre partecipanti ai Campionati stessi si dimostra ciò che noi come Lega denunciavamo da tempo, ossia che il sistema pallavolistico di vertice versa in una condizione di crisi, aggravata dalla difficile situazione economica generale. Come Lega abbiamo fatto la nostra parte riscrivendo le norme di ammissione al campionato in modo da rendere più rigorosa la selezione. Nel prendere atto dei dati per la stagione 2009/10 prima ricordati il Cda ha deciso di mantenere limitato il numero delle possibili partecipanti alla Serie A1 portandolo a 12, rispetto ai 14 possibili, mentre per il Campionato di A2 dai 18 possibili, in attesa dei giudizi spettanti gli organi competenti, di limitarlo al massimo a 16 compreso il Club Italia. Le stesse formule per Scudetto, promozioni e retrocessioni decise oggi dal Cda rispondono alla logica di favorire il risanamento dei Club del nostro consorzio. Ci attendiamo però che la Fipav, prendendo atto della situazione, riformuli la composizione e le norme di promozione dalla Serie B”.

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