Despar Colussi Perugia: la Supercoppa è ancora tabù
Autore: Lega Volley Femminile
23 Dicembre 2006

La prima semifinale della Supercoppa Italiana di volley femminile è stata spettacolare solo nella seconda parte.

Nonostante lo sciopero della stampa, la curiosità di vedere opposte due formazioni molto accreditate calamitava le attenzioni di molti addetti ai lavori.

Le ragazze della Despar Colussi Perugia combattono come leonesse contro le rivali della Sant’Orsola Asystel Novara ma non riescono a prevalere al termine di una battaglia senza risparmio di colpi.

Le umbre spolverano una prestazione altalenante e subiscono contro una rivale che si presentava con il biglietto da visita più convincente, essendo la capolista del campionato tricolore.

C’era la convinzione di potercela fare nel primo atto di una competizione che, per motivi cabalistici, continua a rappresentare un vero e proprio tabù, ma neppure stavolta è andata bene.

Un autobus di tifosi era presente al grande appuntamento della squadra campione d’Europa in carica, a sottolineare il costante attaccamento ai colori biancorossi, con il fun club “Nguastiti” e “Diavolo Zompone” a sostenere instancabilmente le proprie beniamine.

Per quanto riguarda la cronaca, si può raccontare di una straordinaria prestazione del gruppo che ha avuto in Walewska Moreira il riferimento della ricezione (68%) nonchè il faro illuminante dell’attacco (82%), ma da sola non è bastata.

Affrontare ancora da avversaria Taimarys Aguero (match winner della serata) che tante battaglie aveva sostenuto per sette anni con la squadra umbra, dava un sapore strano al duello, ma lo spazio per i sentimentalismi era davvero ridotto in questa occasione.

Fatale è risultato il terzo set, protrattosi ad un punteggio record e terminato in favore delle novaresi.

Inizialmente in evidenza la Aguero in attacco per il vantaggio novarese (3-5), la difesa perugina raccoglie ed impatta (5-5), ma il turno al servizio della Skowronska riporta avanti le rivali (5-8), subito dopo Barbolini è costretto a chiamare il suo primo time-out (5-9), Fofão forza il gioco al centro e Gioli finalizza (8-11), le squadre si equivalgono in difesa, ma in attacco Novara è concreta mentre Perugia sciupa (9-14), Mert smarca bene le compagne in seconda linea e Spasojevic mette a terra senza problemi (11-16), il recupero viene stroncato sul nascere da decisioni arbitrali contrarie e la Despar Colussi s’innervosisce (12-20), entra Usic per Del Core ma la musica è sempre la stessa, Aguero incide e aumenta le distanze (12-24), Spasojevic chiude (67% in attacco) in diagonale.

La differenza è fatta da una Cardullo strepitosa in ricezione (100%) e spettacolare in difesa.

Un brutto risveglio per Perugia che però non si perdeva d’animo e trovava le motivazioni per rientrare convinta.

Al cambio di campo Fofão cerca insiste sui primi tempi ma è Francia a castigare (3-1), il muro Skowronska è presente e rimette in asse (4-4), la Del Core si esalta e prova a ripartire (7-5), ma gli errori restituiscono il comando (7-8), la Francia mantiene alto il rendimento a rete (11-12), Osmokrovic allunga mettendo giù senza problemi (11-14), la progressione di Walewska contagia le compagne, funziona tutto nel quadrato perugino (15-15), la ricezione biancorossa diventa ballerina ma Del Core punisce dalla banda (17-17), basta un attimo di disattenzione per tornare a rincorrere (18-21), la Spasojevic ha anche fortuna al servizio (18-22), le biancorosse si affidano alle invenzioni di Zetova per tenerla a bada (20-23), Skowronska sigla il raddoppio.

L’ago della bilancia con una ricezione che si somiglia è l’attacco, discreto il 48% di Perugia, ottimo il 62% di Novara.

Nel terzo periodo una precisa Mert sospinge la manovra, ma ancora la coppia arbitrale è disattenta e aumenta il nervosismo (3-6), Usic subentra a Zetova ma la reazione rabbiosa è affidata alla Francia che si carica sulle spalle le compagne e aggancia (7-7), la Despar Colussi capisce che deve forzare la battuta e con Fofão cambia marcia (12-10), la collega Mert non vuole essere da meno, trasmette tranquillità e propizia l’aggancio (13-13), i numerosi supporters umbri tornano a farsi sentire ma la Aguero li ammutolisce (14-15), tutto torna difficile con la ricezione che balbetta (17-19), l’occasione per pareggiare non manca e la Del Core la sfrutta (20-20), entra la Sacco che riceve bene e permette a Walewska di inchiodare (23-21), un doppio muro della Osmokrovic, prima su Zetova e poi su Gioli, rimette in discussione (23-24), la Colussi non sembra crederci (24-25), sul 26-27 ancora il direttore di gara è protagonista interrompendo il gioco a propria discrezione con enorme stupore di tutti, si lotta spalla a spalla, ai vantaggi continui ribaltamenti ed emozioni a non finire, Aguero butta fuori (29-28), super Gioli (33-32), l’ace di Spasojevic ribalta (34-35), il prodigio di Del Core la imita (38-37), il muro della Aguero segna (41-42), è il muro della Skowronska a chiudere ogni discorso.

 

 

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