Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiE’ proprio il caso di dire che siamo alla prova del nove… dopo i sei punti in due partite raccolti da Arcangeli e compagne con al timone coach Cuello, ecco un altro test importante in questa penultima giornata di Campionato che vede le biancorosse in trasferta ad Urbino. L’avversario di turno (domenica alle ore 16:00 per permettere a diretta Sky), è la Chateau d’Ax, la vera sorpresa di questa stagione: una squadra che vanta l’età media più bassa dell’intero Campionato e che fa del collettivo la propria forza. La matricola marchigiana, infatti, al primo anno nella massima serie ha messo in campo una compattezza e una voglia di vincere che l’ha messa subito in grado di vedersela alla pari con tutte le squadre (le bianconere, se dovessero riuscire a conservare il quinto posto attualmente occupato, festeggerebbero il primo anno in A1 staccando addirittura il pass per disputare l’anno prossimo una Coppa Europea).
Se le ragazze di Cuello dovessero fare bottino pieno a Urbino, oltre a ridurre il distacco dalla sesta piazza a soli due punti, riaggancerebbero al sesto le bustocche (vittoriose nell’anticipo di mercoledì), e a quel punto l’ultima giornata tutto potrebbe succedere… La Despar ha già in tasca il settimo posto in classifica e la matematica mette al sicuro le biancorosse da peggioramenti di posizione (con il distacco rispetto all’ottava troppo ampio per essere colmato), ma bisogna perseguire a tutti i costi la possibilità di un miglioramento, dato che con l’innovativa formula del Campionato di quest’anno a raggiungere i Play Off non sono solamente le prime otto, ma anche la nona e la decima, che hanno la possibilità di contendere l’accesso ai Quarti di Finale (a cui partecipano di diritto soltanto le prime sei), rispettivamente all’ottava e alla settima.
All’andata le feltresche, dopo essersi trovate in svantaggio 2-0, la spuntarono al tie break al PalaEvangelisti grazie alla prova super della ex Di Iulio (alla Sirio dal 2003 al 2006).
Così il Primo Allenatore Claudio Cèsar Cuello alla vigilia del match: “In questa come nelle altre partite andiamo a cercare un risultato che rispecchi la qualità del lavoro svolto in allenamento e la dedizione con cui si stiamo percorrendo la strada dell’evoluzione. Urbino esprime un buon livello di gioco e un ottimo potenziale in attacco, per cui mi aspetto una partita con un buon ritmo, un punto a punto in cui occorrerà tutto il nostro sangue freddo”.
Per il Team Manager Massimo Menghini: “E’ una partita fondamentale per la classifica finale e vorrei tanto vedere in campo la squadra dei primi due set della partita di andata contro Urbino in casa. Credo che la squadra affronterà la gara con lo stesso spirito di domenica passata e della domenica prima ancora, insomma speriamo che in questo caso valga il detto non c’è due senza tre…”.
Il Tecnico di Urbino François Salvagni: “Viste le ultime due prestazioni della mia squadra, affronto questa gara con la massima serenità. Questo non vuol dire che non rispetti Perugia, anzi, anche loro stanno giocando una buona pallavolo ed hanno tante motivazioni per questa gara. Noi cercheremo di affrontarle come è successo con le altre, cercando di aggredirle subito non permettendogli di entrare in partita. Il nostro pubblico è diventato il settimo uomo in campo e sono sicuro che il PalaMondolce si riempirà come è successo nelle ultime gare”.
Queste le probabili formazioni in campo:
Chateau d’Ax Urbino Volley:
Bechis-Havlickova (palleggiatore-opposto), Fernandez-Nucu (centrali), Di Iulio-Petrauskaite (schiacciatrici), Leonardi (libero).
Allenatore: François Salvagni e Vice Allenatore: Tommaso Barbato.
Despar Perugia:
Weiss-Zetova (palleggiatore-opposto), Dushkyevich-Leggeri (centrali), Quaranta-Vasileva (schiacciatrici), Arcangeli (libero).
Allenatore: Claudio Cuello e Vice Allenatore: Francesco Tardioli.
Arbitrano: Nunzio Caltabiano di Catania e Vittorio Sampaolo di Treia (MC)