In riferimento a notizie inesatte riguardanti l’attuale situazione societaria della Sirio e apparse su alcuni organi d’informazione, si specifica quanto segue:
Un’ assemblea straordinaria è stata convocata a Perugia per il 15 maggio scorso presso il notaio dott. Giuseppe Brunelli allo scopo di discutere l’azzeramento e la ricostituzione del Capitale Sociale della Sirio Pallavolo Perugia S.r.l. Tale assemblea ha visto la presenza dell’intero Consiglio d’Amministrazione ma del solo 50% della proprietà societaria nella persona di Carlo Iacone (essendo assente il Professor Vincenzo Di Marzo, il quale detiene il restante 50%).
Dal momento che per deliberare si rende necessario la presenza del 50% + 1, il Presidente Alfonso Orabona ha quindi convocato una nuova assemblea per il 29 maggio p.v.
Comunque, già per dopodomani (mercoledì 20 maggio) i due soci hanno concordato un incontro informale a Roma allo scopo di chiarire le proprie intenzioni e la propria posizione nel futuro assetto societario in vista dell’assemblea di fine mese.
A proposito dell’attuale situazione societaria, si precisa che i debiti a scadere sono nettamente inferiori a quanto indicato, e che ad oggi sono stati liquidati, ai tesserati, il 70,58% del monte compensi. Se si considera che la data di scadenza della maggioranza dei pagamenti è il 15 luglio, e che sono stati corrisposti anche degli anticipi ad inizio stagione, la situazione è da ritenersi nella norma. Diventa poi regolarissima se si considera che alcuni compensi sono giustamente in discussione, e che se (come è prevedibile) subiranno delle riduzioni, tale percentuale aumenterebbe nettamente. In sostanza l’iscrizione al prossimo Campionato di A1 non è in discussione.
La Sirio stigmatizza il comportamento di chi pubblica e fa pubblicare dati specifici senza prima interpellare i diretti protagonisti e interessati, ritrovandosi così a “pubblicizzare” notizie inesatte ed incomplete. Apparentemente si dà ascolto a fonti ignote e inaffidabili, e si trascura di contattare i vertici societari che, come questo comunicato dimostra, sono assolutamente dispobili a fornire chiarimenti dettagliati. A questo punto comincia a sorgere in noi il dubbio che dietro alle voci prive di riscontro che si rincorrono in questo periodo, ci sia una regia occulta tesa al discredito della Società.
In definitiva l’unico vero rischio che si corre è che per qualche motivo non si raggiunga il quorum del 50% + 1 anche nella prossima assemblea, ma siamo sicuri che entrambi i soci metteranno la loro responsabilità e sensibilità al servizio della Sirio, in modo da non allungare i tempi e poter così continuare a garantire alla città di Perugia una pallavolo di Serie A1 di ottimo livello.