Il quarto premio stagionale intitolato Trofeo Colussi ed assegnato dal sodalizio Sirio Pallavolo Perugia non ha avuto concorrenti.
Il combattuto match tra Perugia e Novara ha consentito alla stampa di eleggere il martello
Taimarys Aguero quale migliore atleta in campo.
La cubana in maglia biancorossa è stata per lunghi tratti inarrestabile, risultando la più continua ed incisiva tra le padrone di casa.
Sintetico il commento della Mvp del pomeriggio: “Sono arrabbiata perché la differenza tra le nostre squadre è stata minima, potevamo vincere tranquillamente e non avremmo rubato nulla, invece abbiamo gettato al vento una grande opportunità, ci tenevamo per lo meno ad andare al tie-break, poi ce la saremmo giocata, peccato”.
Il tecnico Massimo Barbolini è sereno: “Ci manca ancora qualcosa, sono troppe le situazioni nelle quali abbiamo difeso e contrattaccato facendo molta fatica per mettere la palla a terra, questo è un problema che ci portiamo dietro da un po’ di tempo e che dobbiamo risolvere. Abbiamo giocato alla pari, abbiamo perso due set ai vantaggi, e gli altri ce li siamo giocati tutti; evidentemente abbiamo bisogno di qualcosa in più per poter vincere con loro. Cerchiamo di migliorare, abbiamo altri venti giorni per allenarci durante la sosta. Le giocatrici utilizzabili sono sempre sette o otto, viste le continue assenze, ma fanno tutte il loro dovere e chi entra dalla panchina si impegna molto. Dobbiamo lavorare tanto, perché ancora siamo inferiori a loro e bisogna giocare con un po’ di cattiveria in più per poter vincere. Non mi esprimo sulle singole giocatrici, tutta la squadra ha giocato abbastanza bene, purtroppo nel primo set abbiamo sbagliato tante situazioni facili e abbiamo perso punti, negli altri parziali siamo stati competitivi, alla fine del quarto, sul venti pari abbiamo sbagliato tre palloni consecutivi, non si può concedere questo vantaggio a nessuna squadra, tanto meno a Novara. D’altra parte non possiamo pretendere che una squadra che si mette insieme a metà novembre diventi fortissima in un mese, dobbiamo crescere e stiamo crescendo, continuiamo così”.