Savino Del Bene Scandicci
22/11/2024
Sulla strada per Roma
Conclusa una settimana da sogno con tre successi in altrettanti match tra campionato e Champions League, la Savino Del Bene Volley, finalmente priv...
LeggiSi aggiudica il primo atto di finale della Findomestic Coppa di Lega la Despar Perugia, mostrando una prova di vigore che vale l’ipoteca sull’Europa. La BigMat Kerakoll Chieri ha cercato l’impresa esterna per tentare di mettere le mani avanti in quello che resta l’unico traguardo della stagione.
Buona risposta del pubblico perugino che è giunto al Pala-Evangelisti, snobbando la diretta televisiva per salutare la ‘divina’ Kirillova, quarantuno anni di battaglie sulle gambe, quarantuno anni di magie provenienti dalle sue mani. Ma il confronto in cabina di regia tra la russo-croata e Fofão si è potuto gustare solo nel finale, avendo le ospiti preferito la Mari.
La trentaseienne ‘Perla di San Paolo’ tutta classe ed estro ha guidato le compagne con disinvoltura, incurante del pezzo di leggenda che aveva di fronte a sé. Una gara tirata che alla fine ha dato ragione alle ragazze di Massimo Barbolini, concrete come in poche altre occasioni a muro (18 punti) ed in battuta (8 ace).
Le umbre centrano così il primo bersaglio nella sfida conclusiva della competizione che ha come obiettivo un posto nella prossima Coppa Cev.
Scese in campo con la consapevolezza di poter sfruttare il fattore campo, le biancorosse hanno manifestato un temperamento superiore alla condizione atletica. Chieri, invece, si affida all’estro delle singole, appoggiando gran parte del carico d’attacco sul martello Elena Godina, giocatrice capace di affondi pregevoli, ma troppo isolata per creare problemi alle campionesse d’Europa.
Subito sotto di un parziale per opera della straordinaria Godina (8 punti), le umbre riescono a pareggiare grazie alla buona vena di Walewska che a muro (8 punti per lei ieri) tiene testa alla smodata Pachale.
Nella terza frazione Zetova e Swieniewicz non hanno rivali e trascinano al vantaggio. La quarta frazione è invece marchiata a fuoco da Francia che mette al tappeto inesorabilmente le avversarie.