Scatta l’ora del primo obiettivo stagionale: la Tally Supercup.
La pallavolo femminile punta i riflettori sul Palasport Concetto Lo Bello di Siracusa, luogo di svolgimento della finale tra
Despar Perugia e Asystel Novara.
Mercoledì sera alle ore 20,30 con diretta RaiSport Satellite, le immagini della partita saranno .
Le umbre sono alla loro seconda partecipazione, le piemontesi alla prima, vincere l’ambito trofeo sarebbe per entrambe la prima volta.
Come sempre accade in questo tipo di competizione che si disputa ad inizio stagione, un ruolo fondamentale è ricoperto dalla coesione di squadra, capacità che si acquisisce stando in palestra.
Il sestetto di Massimo Barbolini ha praticamente cominciato a conoscersi da domenica scorsa, giorno nel quale la formazione ha potuto per la prima volta essere schierata al completo, ma in una finale secca può succedere di tutto, le biancorosse devono guardare alle avversarie sapendo quali sono i loro punti di forza.
La cubana
Taimarys Aguero è tornata a giocare con la possibilità di essere schierata durante la gara sia nel ruolo di martello che nel ruolo di regista, la statunitense
Nancy Metcalf è praticamente sconosciuta nel campionato italiano, elementi che potrebbero complicare la preparazione tattica delle novaresi.
Dall’altra parte della rete il pericolo numero uno è costituito dall’opposta belga Virginie De Carne, ma anche la schiacciatrice polacca Malgorzata Glinka e la rumeno Cristina Pirv non consentono di dormire sonni tranquilli.
Stavolta è la squadra allenata da Jenny Lang Ping a partire da favorita e le perugine cercano di rovesciare il pronostico.
Con la catanese Valeria Marletta che praticamente gioca in casa e con l’azione di propaganda seguita al gemellaggio tra le città di Perugia e Siracusa, sugli spalti si dovrebbe registrare una coreografia d’eccezione, la spedizione umbra capeggiata da Alfonso Orabona regalerà infatti circa 500 magliette a coloro che occuperanno il posto nella sezione dell’impianto a loro riservata.
La partita sarà arbitrata dai siciliani Matteo Cipolla ed Ennio Madonia.
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