Nella seconda sfida di semifinale scudetto del massimo campionato di volley femminile, la formazione targata Despar Perugia ottiene un altro successo.
In vantaggio per due set a zero e sulla situazione di 21-17 nella terza frazione, le perugine si rilassano e falliscono il colpo del kappao.
La Monte Schiavo Banca Marche Jesi ci crede, cresce e mette pressione, poi a sua volta crolla nel finale, vittima della reazione biancorossa.
Soddisfazione tra la dirigenza umbra a cui manca solo un successo per centrare l’obiettivo della finalissima.
Le biancorosse si concentrano ora sul prossimo impegno, ancora tra le mura amiche, sabato prossimo alle ore 18.
Il commento a caldo del tecnico Massimo Barbolini è come sempre pacato: “Noi abbiamo giocato bene i primi due set, e poi il nostro calo di tensione e di attenzione ha fatto si che loro si riprendessero, questo ci serve sicuramente da lezione, ancora non abbiamo raggiunto nulla, siamo solo sul due a zero, sabato proveremo a chiudere la semifinale in tre sole gare. Con Jesi non abbiamo vinto mai facilmente, tranne nella semifinale di Coppa Cev, le altre volte abbiamo vinto sempre tre a uno e anche tre a due; non mi meraviglia che Jesi giochi così, è una buona squadra di alto livello, per questo dobbiamo stare attentissimi. L'attenzione farà la differenza alla fine, ci sono momenti in cui si fa fatica in difesa, dobbiamo riuscire a sbagliare il meno possibile, con le piccole cose si può vincere; c'è ancora molto da lavorare, ci impegneremo. Tra Bergamo e Chieri è stata una partita un po' nervosa, e sicuramente anche la prossima sarà combattuta come la prima”.
A distinguersi nelle percentuali, ancora una volta, è il libero biancorosso, particolarmente attento in ricezione (93% di positività), ma impressionante soprattutto con la difesa e la copertura d’attacco che hanno consentito alle avversarie di esultare poco.
L’impressione del libero
Chiara Arcangeli è del tutto positiva e l’ottimismo non manca: “Loro sono state brave a modificare l'andamento della partita perché noi stavamo giocando bene. Sono riuscite a metterci in difficoltà, ma alla fine abbiamo fatto di tutto perché la partita andasse a finire così. E’ vero che abbiamo fatto qualche errore, ma anche loro hanno dei meriti. Ci auguriamo di chiudere bene sabato, ora vedremo anche cosa faranno Bergamo e Ch'ieri, due squadre che al momento sono molto cariche e cercano entrambe, come noi, di raggiungere la finale”.
A fare la voce grossa in attacco è stata invece la centrale
Simona Gioli che con un 54% di rendimento è stata la migliore della serata: “E’ stata una partita combattuta anche l'altra volta ed è proprio per questo che siamo scese con la convinzione che non sarebbe stato facile vincere tranquillamente; sicuramente nel terzo set ci siamo un po' rilassate e siamo andate un po’ giù di concentrazione facendo il loro gioco, ma capita, e comunque niente da togliere a loro perché sono un'ottima squadra. Sicuramente sarà dura anche in gara tre, visto che il loro gioco non rispecchia la classifica che hanno raggiunto alla fine della regular season. Dal canto nostro non dobbiamo perdere la concentrazione, non dobbiamo mollare nemmeno un attimo perché loro ci sono sempre, punto dopo punto, infatti a fine gara si sente la stanchezza. Alla fine farà la differenza chi sbaglierà di meno, chi sarà più in forma, chi rimarrà più lucido, chi non si innervosirà più di tanto, sono tutti fattori che penso che ad alto livello sono determinanti, chi sarà più squadra in tutto questo, vincerà”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la schiacciatrice
Chiara Di Iulio che ha fatto una breve apparizione: “Jesi si è ripresa al terzo set, noi abbiamo sofferto un po', ma l'importante è esserci con la testa, e con il cuore, con l'attenzione su tutti i palloni e su tutti i fondamentali, il risultato arriva. In un campionato come questo non c'è nulla di scontato, anche Jesi che sotto di due set riesce a riprendersi bene fa parte del gioco”.
SEMIFINALE GARA TRE
Perugia e Jesi saranno ancora protagoniste in gara-tre sabato 23 aprile alle ore 18 sul taraflex del Pala-Evangelisti.
