A distanza di pochi giorni dal trionfo in Coppa Cev l’entusiasmo nella città di Perugia è ancora alto, e i motivi per essere soddisfatti non mancano di certo. Nessuna società in Italia infatti, non solo nell’universo del volley ma anche negli altri sport professionistici, è riuscita per tre anni di seguito ad alzare al cielo trofei continentali.
La squadra di Massimo Barbolini è riuscita dunque a battere un altro record aggiudicandosi l’edizione 2007 della Coppa Cev, dopo la Champions League dell’anno scorso e la prima Coppa Cev della sua prestigiosa storia nel 2005.
Attestazioni di merito sono arrivate alla sede del sodalizio sportivo biancorosso da ogni parte del pianeta, tra tutte, quella che ha fatto più piacere è senza dubbio proveniente dal Lussemburgo.
La Cev, infatti, si è complimentata non solo per la vittoria, ma anche e soprattutto per la splendida organizzazione dell’evento a cui ha attribuito il massimo punteggio di efficienza.
Qualche giorno dopo i festeggiamenti, la MVP della due giorni di Coppa
Simona Gioli, a mente lucida fa il punto della situazione: “Vincere con Novara è stata una doppia soddisfazione, sia perché lo abbiamo fatto davanti al nostro pubblico sia perché è la prima in classifica. Non ci piove sul fatto che il nostro è un gruppo molto competitivo, gli alti e bassi che abbiamo avuto all’inizio del campionato sono dovuti ad una preparazione atletica che si è posta come obiettivo quello di farci arrivare più in forma possibile per la fase conclusiva della stagione.
Per quanto riguarda gli altri obiettivi non mi sbilancio poiché la scaramanzia mi frena: andremo a Prato per tentare di mettere le mani sulla Coppa Italia, trofeo che ci consentirebbe di rientrare in Champions League il prossimo anno. Siamo un gruppo che ha dimostrato nel corso del tempo di sapersi comportare abbastanza bene nelle partite che contano”.
Il vicepresidente biancorosso Alfonso Orabona sposa in pieno le tesi della centrale ligure: “Contro la squadra che è in testa alla classifica del campionato mi aspettavo un risultato secco. Quelle sono partite nelle quali la squadra che riesce a rimanere più fredda dal punto di vista emotivo riesce a spuntarla. Per quanto riguarda la partenza di Barbolini, adesso sta a noi rimpiazzarlo nel migliore dei modi, anche se non sarà di certo facile. Al termine della stagione in corso valuteremo con attenzione le condizioni che ci si presenteranno per portare a Perugia un degno sostituto in panchina”.
Il responsabile del comitato organizzatore dell’evento Final Four Edoardo Di Pietro, parla di una pianificazione perfetta, curata nei minimi particolari: “Negli anni ormai abbiamo oleato i meccanismi e sappiamo come presentarci di fronte a determinate occasioni. Logicamente il lavoro di quest’anno ha seguito le impronte delle passate esperienze. I meriti della vittoria vanno al presidente Iacone, al suo vice Orabona, al tecnico Barbolini e alle ragazze che scendono in campo. Il risultato più importante maturato nel tempo dal nostro sodalizio credo sia quello di riuscire a far acquisire una mentalità vincente alle nuove atlete che ogni anno approdano in questo città”.
Per concludere un raggiante Carlo Iacone ha dichiarato: “Vincere in un Pala-Evangelisti gremito in ogni ordine di posto è stato bellissimo. Contro Novara il fattore campo è stato importante ma non determinante.
Sin da quando è iniziata la stagione siamo convinti delle nostre potenzialità. Ora già siamo concentrati sul futuro, pronti ancora una volta a lottare per arrivare primi.
Sul prossimo anno sono pronto a scommettere che Barbolini si comporterà egregiamente nei panni di C.T. della Nazionale azzurra. Il notevole contributo che è stato capace di dare alla nostra società in questi anni mi fa ben sperare anche per il futuro della Sirio. Emanuele Sbano sarà riconfermato secondo allenatore, ed insieme al gruppo storico fornirà un aiuto importantissimo al nuovo tecnico che verrà”.