Despar Perugia: patron Iacone riduce il suo impegno operativo
Autore: Lega Volley Femminile
30 Aprile 2008

Si è tenuta mercoledì 30 aprile la conferenza stampa indetta da Carlo Iacone presidente della società sportiva Pallavolo Sirio.

Presso gli uffici dell’agenzia generale di assicurazioni Ina Assitalia sono confluiti molti giornalisti della televisione e della carta stampata che avevano raccolto il suo invito.

Si è parlato a tutto tondo dei risultati ottenuti nella stagione appena archiviata e del futuro del club campione d’Europa.

L’ennesima stagione nella quale il clan biancorosso ha portato in alto il nome di Perugia sui palcoscenici italiano e continentale.

Dopo 23 anni di dirigenza, gran parte dei quali svolti da numero uno del sodalizio, Iacone allenta i suoi impegni.

Motivi di salute lo hanno tenuto lontano dai palasport per oltre due mesi e anche ciò ha contribuito a maturare questa decisione.

“Sono costretto a ridurre la mia attività e lascio la poltrona ad altri – ha esordito Iacone -. Non mi occuperò più del quotidiano perché non ce la faccio ma resto a tenere i rapporti con gli sponsor. Stiamo organizzando e strutturando la società in modo da affidare la guida a personaggi capaci. Dirigenti competenti e di altissimo livello che permettano di proseguire la strada aperta negli anni precedenti. Non possiamo e non vogliamo permettere che un patrimonio quale è questa squadra possa essere minimamente intaccato”.

Nelle prossime settimane si potrebbero conoscere le novità a tal riguardo, ma lo sguardo del management sportivo è diretto anche oltre l’aspetto strutturale.

“Abbiamo conquistato titoli importanti anche in questa stagione – ha proseguito il massimo dirigente -, per cui siamo soddisfatti di come sia andata. Ci preme però sottolineare che ci troviamo a lottare sempre di più con dei competitors che hanno ben altri sostegni economici. Siamo fra le poche società, se non l’unica, che non gode di finanziamenti pubblici, questo porta ad una disparità del budget a disposizione. Le maggiori disponibilità delle concorrenti fanno si che oggi potremmo trovarci nelle condizioni di non riuscire a trattenere le giocatrici allettate da altre proposte. Io penso che il livello raggiunto dagli ingaggi sia davvero assurdo, in qualche caso le giocatrici di pallavolo femminile percepiscono stipendi superiori ai colleghi del maschile. Trovo che ci sia bisogno di sederci intorno ad un tavolo e ragionare sulle possibilità che ci sono. Sono convinto che se uno vuole la soluzione si trova”.

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