La
Despar Perugia è in finale scudetto per la quinta volta nella sua storia, essendo riuscita nelle quattro partite di semifinale ad annichilire la resistenza e le convinzioni maturate dalle novaresi durante tutto il campionato. La Sant’Orsola Asystel è battuta anche nel quarto atto, un dato che avvalora la tesi di come le umbre siano la bestia nera per la squadra di Chiappini.
È la terza volta in questa stagione che le biancorosse negano la gioia di una finale alle piemontesi. Era già successo in Coppa Cev e in Coppa Italia, trofei poi vinti dalle ragazze allenate da Massimo Barbolini.
Capitola dunque Novara sotto i colpi di
Antonina Zetova (miglior realizzatrice perugina con 18 punti), abbandonando definitivamente gli ambiziosi sogni legati alla conquista del tricolore.
Le ospiti scendono in campo sapendo di non poter sbagliare, le perugine sono brave nello sfruttare la situazione psicologica delle avversarie e, spinte da un grande pubblico, sulle ali dell’entusiasmo volano in finale.
Non è della partita Del Core come già annunciato, ancora alle prese con l’infortunio muscolare. A sostituirla in campo c’è di nuovo la croata Usic.
Il primo set è di marca piemontese, solo quello.
Le due squadre partono a braccetto (2-2), le ospiti piazzano subito il break con Skowronska (3-5). Al centro gira bene l’Asystel (6-10), che con il martello Aguero rincara la dose (7-13). Barbolini chiama a rapporto le sue, che dalla seconda linea diventano più incisive (10-13), ma alcune defezioni nell’attacco perugino favoriscono le ospiti (11-17). Gioli prova a caricarsi la Despar sulle spalle (15-17) ma Osmokrovic vanifica i tentativi locali di rimonta (17-22), le ospiti vanno sull’1-0.
Al cambio di campo le padrone di casa girano meglio, la ricezione ospite fa difficoltà a contenere le offensive della Zetova (6-4) finchè Anzanello sale di nuovo in cattedra e Sant’Orsola mette la freccia (7-10). Francia ci mette i muscoli e il cuore e la Despar pareggia (11-11). Aguero avverte il pericolo e le sue diagonali sembrano missili (14-16). Quando il gioco si fa duro la Gioli torna determinante (18-18). Il testa a testa tra Osmokrovic e Zetova non sblocca la situazione (22-21), ma determinante sarà un errore della Spasojevic sul 23 pari (24-23) che permette alla Francia di pareggiare il conto senza arrivare ai vantaggi.
Nel terzo set Skowronska è il valore aggiunto del sestetto novarese (4-7) ma Zetova regge alla grandissima il confronto (7-7). L’accoppiata Francia-Gioli si galvanizza (10-8) ma le biancoblu non stanno certo a guardare (11-11). La costanza con la quale va a segno l’opposta bulgara Zetova impensierisce le ospiti (13-11), Walewska e Usic si fanno vedere spesso a muro (17-13) mentre continuano a pesare sul bilancio della partita gli errori della serba Spasojevic. La Despar è irrefrenabile, Fofão è deliziosa nell’imprimere velocità e ordine alla manovra (20-14). L’Asystel ritira fuori la testa con la centrale azzurra Anzanello (20-17) ma è ancora Mirka Francia con la preziosa collaborazione di Simona Gioli a mozzare le gambe alle avversarie inchiodando il punteggio sul 2-1.
Nel quarto set nonostante Perugia conduce (6-2) la migliore delle novaresi è la Cardullo in ricezione. Da zona-quattro la Usic spara a raffica e al primo time-out tecnico le umbre ci arrivano sul 4 (8-4). Le piemontesi sbrogliano la matassa con Osmokrovic (8-7), ma Zetova torna a dettare legge (12-8). Arcangeli in difesa si conferma una sicurezza per le padrone di casa che incrementano il divario con Walewska a muro (14-9). Il pubblico sui gradoni del Pala-Evangelisti è in visibilio per la prestazione delle biancorosse, che sono sempre più vicine alla vittoria che significa finale. Il leone della Despar
Francia dall’inizio del quarto set ha la coscia sinistra fasciata e zoppica vistosamente, ma non vuole abbandonare l’arena. Gioli con le sue numerose fast continua a regalare spettacolo ai 4000 paganti (23-19), che continuano ad applaudire a lungo le proprie beniamine anche dopo che gli arbitri decretano la conclusione dell’incontro.
L’appuntamento per la finale contro Jesi è fissato per il 6 giugno, gara-uno in terra marchigiana visto il miglior piazzamento in classifica della squadra di Abbondanza.
La dirigenza umbra rende noto che sarà organizzata la trasferta nelle Marche al costo di soli 10 euro, comprensivo di viaggio in pullman e ingresso all’impianto.
È possibile prenotarsi telefonando al numero della sede 075-5001533 oppure al numero di cellulare 347-7667113.