Più netta del previsto e del prevedibile la supremazia della
Despar Sirio sulla Monte Schiavo Banca Marche in questa stagione.
Sette su sette nei confronti diretti tra Perugia e Jesi, un bilancio fin troppo pesante per due formazioni che spesso sono apparse equivalenti sul piano del gioco.
A livello psicologico, invece, una differenza ci deve pur essere, non che le umbre abbiano dato dimostrazione di assoluta inflessibilità, ma le pur coriacee marchigiane qualche colpo in più lo hanno sicuramente perso.
Ma questo non basta per far cullare sugli allori le padrone di casa, la storia insegna e le rivali sono riuscite a rovesciare da una identica situazione negativa anche nei quarti di finale.
Sabato pomeriggio al Pala-Evangelisti, fischio d’inizio previsto alle ore 18, continua la serie di semifinale scudetto, lungi dal pensare che sarà una passeggiata.
“Sottovalutando l'avversario si potrebbe commettere un gravissimo errore – esordisce il responsabile di tutte le attività scoordinate Edoardo Di Pietro – guai ad abbassare la guardia, Jesi è una squadra di fuoriclasse in grado di fare una prestazione di altissimo valore, dovremo conservare l’attenzione per tutta la durata dell'incontro, perdere in casa allungherebbe la serie con notevoli ripercussioni negative”.
Non c’è dubbio che una parte rilevante sarà rappresentata dai supporters biancorossi che sono stati agevolati anche in questa occasione per cercare di riempire gli spalti.
“Contiamo sui nostri tifosi – insiste il motivatore Arturo Pinga – la squadra ha bisogno del calore del proprio pubblico che può fornire la spinta propulsiva per passare in finale”.
Non mancheranno di sicuro gli sportivi del Ruggito Rossoblù al seguito della squadra jesina, il cui unico dubbio riguarda l’utilizzo nel ruolo di schiacciatrice di Carmen Turlea o Barbara De Luca, alternate con poca fortuna anche in gara-due.
I pericoli maggiori, tuttavia, proverranno dal tandem formato da Elisa Togut e Hanka Pachale, le sole apparse capaci di poter correggere la rotta di una serie che ormai sembra segnata.
Le umbre si presenteranno in assetto tipo, con l’asse cubano rappresentato da Mirka Francia e Taismary Aguero a fungere da spauracchio per la difesa avversaria, le migliori realizzatrici biancorosse delle prime due gare.
Per incentivare le presenza sugli spalti la dirigenza del sodalizio Pallavolo Sirio ha lanciato la proposta prezzi stracciati, solo 5 euro per assistere alla competizione.
Una iniziativa che contiene i prezzi e che è destinata alla causa nobile della beneficenza, una parte del ricavato sarà devoluto infatti alla Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro.
Gli ultimi sette confronti diretti hanno registrato vittorie perugine, in sei gare le jesine sono state competitive raccogliendo sempre un set.
Nel complesso sono diciotto le partite che fanno parte dell’archivio storico delle antagoniste, Perugia è riuscita a prevalere tredici volte contro i cinque successi marchigiani.
A dirigere l’incontro sono stati chiamati Giorgio Gnani di Ferrara e Omero Satanassi di Porto Fuori (RA).
Probabile sestetto per le umbre: Fofão in regia, Aguero in diagonale, Walewska e Gioli centrali, Francia e Swieniewicz alla banda, Arcangeli nel ruolo di libero.
Possibile sestetto per le marchigiane: Lo Bianco ad alzare, Togut opposta, Ritschelova e Leggeri al centro, Pachale e De Luca attaccanti ricevitrici, libero Sykora.