Despar Perugia: terza vittoria dell’era-Cuello, ad Urbino è 3-2
Autore: Lega Volley Femminile
21 Marzo 2010

Terza vittoria consecutiva per la §1Despar dell’era Cuello, che ha ragione della Chateau d’Ax al termine di un match tiratissimo, con Arcangeli e compagne che si ritrovano a cedere il secondo e il quarto set agli estenuanti vantaggi, ma possono dilagare indisturbate nel tie break al termine di una battaglia durata 2 ore e 6 minuti. A spingere le grifette i 31 punti della super mamma Zetova (53% in attacco!) e la grande prova al centro di Dushkyevich e Leggeri, che con una Vasileva scatenata a dar loro man forte, collezionano la bellezza di 22 muri.

Classifica e Prossimi impegni:
La Despar raccoglie quindi due punti che permettono di continuare a sperare nel sesto posto: Busto infatti, fresca vincitrice della Coppa Cev (conquistata proprio poche ore fa in Azerbaijan ai danni della Stella Rossa di Belgrado), ha ora un punticino di vantaggio, ma nell’ultima giornata di Campionato è impegnata nella difficile trasferta di Villa Cortese. Anche le grifette sono attese però da uno scontro molto delicato, in casa contro Jesi (quarta forza della Findomestic Volley Cup).
L’appuntamento di domenica 28 marzo alle 20:30 non sarà però al PalaEvangelisti (data la concomitanza con la Final Four della Challenge Cup Maschile ospitata da Perugia), ma vedrà le grifette emigrare per un giorno al Palazzetto dello Sport di San Sepolcro in Via Saragat. Anticipi o posticipi sono infatti impossibili in occasione delle gare di chiusura della Regular Season, che devono essere necessariamente disputate in contemporanea rispetto a tutte le altre.

Così Coach Claudio Cèsar Cuello a fine partita: “Come mi aspettavo è stata una partita molto tirata e sono molto soddisfatto perchè le ragazze hanno lottato fino in fondo con tutte le loro risorse. E’ stata una guerra combattuta sull’intensità: noi siamo stati capaci di mantenerla alta tutto il match, e quando loro hanno raggiunto il nostro ritmo riuscendo a conquistare il secondo e il quarto set ai vantaggi, poi hanno pagato un grande scotto perdendo nettamente il set successivo (il terzo e il quinto): con la prova di stasera le ragazze possono raggiungere una consapevolezza ancora maggiore dei propri mezzi”.
Per il Direttore Sportivo Giovanni Simoncini: “Bella partita e ci fa piacere averla giocata alla pari contro Urbino, che stasera ha confermato di valere appieno il quinto posto che occupa. E’ stato un peccato aver sprecato le palle del 2-0 e del 3-1 per noi, ma alla fine prevale la soddisfazione per aver dimostrato di essere in crescita e per aver conquistato la possibilità di continuare a lottare per il sesto posto domenica prossima”.

TABELLINO:
Chateau d’Ax Urbino Volley – Despar Perugia 2-3 (22-25, 30-28, 13-25, 33-31, 8-15)

CHATEAU D’AX URBINO VOLLEY:
Bechis 3, Havlickova 26, Fernandez 14, Nucu 7, Di Iulio 21, Petrauskaite 17, Leonardi (L), Butnaru 0, Galeotti 0, Masoni 0, Rastelli 0.
All. Salvagni e Vice All. Barbato.
DESPAR PERUGIA:
Weiss 2, Zetova 31, Dushkyevich 19, Leggeri 14, Quaranta 9, Vasileva 22, Arcangeli (L), Pincerato 0, Lehtonen 0; NE: Angeloni, Casillo e Medaglioni.
All. Cuello, Vice All. Tardioli.

NOTE – Arbitri: Caltabiano di Catania e Sampaolo di Treia (MC); durata set: 25′, 32′, 21′, 35 ‘, 13′; tot: 2h 16′.

I PUNTI:
CHATEAU D’AX URBINO VOLLEY: battute sbagliate: 11; battute vincenti: 2; muri vincenti: 8; ricezione perfetta: 55%; ricezione positiva: 68%; errori: 20, Attacco: 45%.
DESPAR PERUGIA: battute sbagliate: 5; battute vincenti: 3; muri vincenti: 22; ricezione perfetta: 52%; ricezione positiva: 73%; errori: 16, Attacco: 51%.

I set in dettaglio:
I:
Di fronte ad un PalaMondolce festoso e rumorosissimo le atlete vengono omaggiate dalle bambine della Robur Tiboni di coloratissimi fiori fatti coi palloncini: una simpatica testimonianza della grande gioia con cui è vissuta la Serie A1 ad Urbino.
Muro di Leggeri su Di Iulio per cominciare con un break, poi il pallonetto dello stesso capitano feltresco beffa la difesa perugina: uno pari e scatta l’equilibrio con grandi difese ma anche qualche out di troppo da entrambe le parti. Si giunge al primo time out tecnico a stretto contatto: 8-7. Il punto a punto si interrompe solo al 9-11 con Zetova a segno, e quando nello scambio successivo la Chateau d’Ax pasticcia un po’ Salvagni chiama subito tempo: 9-12. Con l’ace di Bechis la squadra di casa recupera un break (12-13) e con la bordata di Di Iulio ecco il riaggancio del 15 pari; ma il secondo time out tecnico vede la Despar ancora avanti, sebbene di una sola lunghezza: 15-16. Quaranta di ace dopo il fallo al servizio di Havlickova: 16-18 e Salvagni chiama i suoi rimanenti 30 secondi. Arcangeli tira su una palla praticamente a terra, l’attacco bianconero spazza via una palla e quando il colpo di Di Iulio si infrange sul muro a tre delle perugine è 16-20. Sul 18-22 sembra tutto facile, ma al 19-22 è tempo di iniziare con i time out per coach Cuello. Al rientro Bechis mette in crisi la ricezione biancorossa e quando Petrauskaite firma il 21-22 Dushkyevich sblocca le compagne col 23esimo punto. Di nuovo la centrale ucraina per il 24esimo punto che mette a disposizione due set point: col muro ben piazzato della piccola grande Weiss è subito 22-25 in 25 minuti.

II:
Anche il secondo set è all’insegna dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi: da notare il missile di Vasileva che buca il muro avversario per il 3-2 e la bomba di Di Iulio per il 7-5 che fa pendere l’ago della bilancia a favore dei colori biancorossi, che possono andare al primo time out tecnico avanti di tre lunghezze sull’8-5. Al rientro le grifette sembrano spaesate e lasciano scappare la Chateau d’Ax a 11-7. Ma Dushkyevich e le terribili bulgare non ci stanno e riacciuffano le fuggitive sul 12 pari. Poi il break di Havlickova permette ad Urbino di condurre anche al secondo time out tecnico: 16-14. Difesa perugina in evidenza e con le feltresche fuori giri è subito riaggancio: 16 pari. Le ragazze di Salvagni che non perdono la testa, e sul 18-16 è Cuello a dover chiamare tempo. Sul 20-17 la situazione si fa tesa, ma con Vasileva imprendibile e con Dushkyevich troppo fast (e subito dopo troppo muro), è ancora parità: 20-20. Cuello chiama i suoi ultimi 30 secondi quando la palla di Havlickova schizza via dalle braccia della difesa perugina per il 23-21. Vasileva impedisce alle avversarie di andare a set ball (23-22), ma poi con Petrauskaite ecco il 24-22. Il primo set ball lo annulla Weiss di prima intenzione, il secondo la Quaranta a muro: 24 pari! La diagonale di Havlickova è in campo e la Chateau d’Ax ha ancora una possibilità di chiudere il set; questa volta ci pensa Leggeri ad annullare: 25 pari. Nucu a segno e di nuovo set ball per la squadra di casa: è Zetova che riaggancia, ed è ancora l’opposto bulgaro a salvare dopo che Di Iulio aveva rimesso la testa avanti. Ma ecco il muro di Vasileva ed è finalmente la Despar ad avere la possibilità di chiudere: 27-28 e tempo per Salvagni. L’attacco perugino tocca l’asta e poi Urbino riesce a chiudere: 30-28 in 32 minuti.

III:
La diagonale di Vasileva inaugura il set, e la doppietta di Leggeri, prima veloce e poi furba a rete, segna il 0-3 che convince coach Salvagni a spendere i primi 60 secondi a sua disposizione. La Despar riesce a portare il vantaggio fino al primo time out tecnico: 4-8. Il muro di Quaranta segna l’ulteriore break del 5-10. Ma la Chateau d’Ax mantiene il sangue freddo e facendo appello a Capitan Di Iulio (oltre che a Nucu al centro e ad Havlickova dalla banda), riesce ad accorciare le distanze: 8-10 e tempo per Cuello. C’è lo zampino di Petrauskaite nel 10-11, ma una Zetova ai limiti dell’ubiquità ottiene il cambio palla da zona quattro e il break da zona due: 10-13. Salvagni esaurisce i tempi sul 10-14. Leggeri è fulminea per l’11-16 con cui il secondo time out tecnico ferma il gioco. Al rientro i muri di Dushkyevich e Vasileva (ben 4 consecutivi!) blindano il campo di Perugia, divenuto off-limits per le urbinati: le grifette possono così scappare a più dieci (11-21) e chiudere un set ormai in discesa: 13-25 in 21 minuti.

IV:

Ancora un muro di Vasileva per cominciare. Suo anche il terzo punto (in diagonale) e il quarto (di pipe): 2-4. Zetova per il cambio palla e Leggeri a muro per il break del 4-7; il primo time out tecnico vede ancora le perugine a più tre: 5-8. Al rientro le bianconere recuperano due break e si rifanno di nuovo sotto: sull’8-9 Cuello ferma il gioco. Con Di Iulio ecco il riaggancio del 9 pari. Zetova si avventa sulla palla e le grifette rimettono subito la testa avanti. Di Iulio sorpassa: 13-12 e ricomincia il punto a punto. Potenza e velocità per la fast con cui Dushkyevich segna e si porta al servizio; Petrauskaite fuori misura e la Despar conduce anche al secondo time out tecnico: 14-16. Leggeri di prima intenzione per l’allungo del 15-18 e la centrale di latina si ripete subito dopo con il muro del 15-19: tempo per Salvagni. La ricezione di Arcangeli è perfetta e Zetova è sicura per il 20esimo punto. Poi Urbino sa stringere i denti, e con il cambio palla perugino che si inceppa Havlickova può segnare il 18-20: tempo per Cuello. Le biancorosse sono ormai fuori giri e le feltresche possono riagganciare e sorpassare: 22-20! Dushkyevich rompe la magia per il 23-22 e Vasileva segna il 23 pari che potrebbe rimettere le cose a posto, ma la diagonale di Havlickova è imprendibile: 24-23 e la Chateau d’Ax serve per il set: Vasileva annulla. Di Iulio procura un’altra occasione dopo due spettacolari salvataggi di Arcangeli: 25-24. Anche la Despar ha un match point grazie a Zetova: il primo è sprecato ma la stessa bulgara ne procura subito un altro: 27-28. Il 28-29 è di Leggeri ma è Havlickova ad annullare. Il servizio di Fernandez è nell’angolino, ma la diagonale di Zetova è strettissima: 30 pari e il duello continua fino a quando la spunta la Chateau d’Ax con Petrauskaite che chiude 33-31 in 35 minuti.

V:
La Despar parte fortissimo: 0-4 e tempo per Salvagni. Ma non serve: apparentemente Di Iulio e compagne hanno speso tutto, mentre le biancorosse sono perfettamente in palla… Quaranta rimane al servizio altri due turni grazie al muro di Leggeri e alla diagonale di Zetova: 0-6 e ultimi 30 secondi del match per Salvagni; le sue ragazze si sbloccano, ma il cambio campo vede Perugia ancora a più sei: 2-8. Le grifette imperversano e si avviano indisturbate alla fine del match: 3-11. La squadra di casa recupera due break e sul 6-12 Cuello ferma il gioco. Ma è solo questione di tempo: il sigillo del match è di Zetova per l’8-15 in 13 minuti.

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