E’ passata nella scorsa settimana per visionare la sua nuova casa, quella che la ospiterà per i prossimi dodici mesi.
Un alloggio appena in periferia per
Antonina Zetova senza dubbio l’atleta più attesa dai tifosi della
Pallavolo Sirio che punta nel prossimo anno ad essere nuovamente protagonista.
“Sono felicissima di aver trovato un’intesa con la Despar – esordisce la popolare Tony – avevo voglia di venire a Perugia e anche in passato c’erano stati contatti ma poi non se n’era fatto nulla. Le proposte non mi mancavano ma questa volta ho aspettato sino all’ultimo per vedere se era possibile concretizzare l’accordo e sono felice di come si sia conclusa la vicenda”.
Nata il 07 settembre 1973 a Pleven (Bulgaria), alta 190 cm. la giocatrice proveniente dalle fila del Chieri adesso sarà il punto di riferimento per l’attacco biancorosso.
“Non mi spaventa dover sostituire una grande atleta come Taimarys Aguero – continua l’opposta mancina – siamo amiche e credo che abbiamo entrambe enorme rispetto e stima l’una per l’altra. Quello che posso dire agli sportivi umbri è che cercherò di fare del mio meglio perché non sia rimpianta”.
Sulla condizione atletica la bomber mancina fa subito chiarezza: “Mi sento molto bene, l’infiammazione al piede è una cosa superata, ho voglia di dimostrare che sono ancora in grado di dare il mio contributo per raggiungere grandi obiettivi”.
Tanti traguardi da raggiungere nella prossima stagione, ma la neogiocatrice perugina non ha dubbi: “Se potessi scegliere vorrei vincere Champions League e Scudetto, ma è chiaro che sono le due competizioni più difficili al mondo e le concorrenti saranno agguerrite. Accanto a me ci saranno atlete di prima grandezza e credo che potremo essere in grado di raggiungere i più alti obiettivi”.
Trasferirsi in un capoluogo regionale dove si vive a misura d’uomo costituisce per lei un ulteriore stimolo: “Conosco la città dato che ci hanno abitato per anni i familiari del mio ragazzo, ogni volta che ero libera venivo a Perugia, mi piace l’atmosfera che si respira e trovo che ci sia la giusta tranquillità per lavorare bene senza avere addosso troppa pressione”.
Un ultima battuta la giocatrice che indosserà il numero 5 biancorosso la dedica al tecnico Barbolini: “Ho avuto occasione di conoscerlo in un All Star Game e mi è subito piaciuto, credo di potermi esprimere bene con lui”.