VOLLEY SAN VITO – DI.RA.LAB. ROMA 3-1 (25-15, 24-26, 25-18, 25-22)
Volley San Vito: Di Martile (libero), Facchinetti 9, Piccione 17, Gorini, Caracuta 2, Carbone ne, Vinciarelli ne, Prado ne, Pinedo 29, Labate 11, Ronconi 5. Allenatore: Lo Re
Di.Ra.Lab.Roma: Corvese 12, De Oliveira 7, Scognamillo, Drozina 6, Fanella 11, Carminati 8, Saccomani 10, Marazza ne, Scarpellino 5, Cozzi (libero). Allenatore: De Gregoriis
Arbitri: Alessandro Guerra ed Antimo Fiore
La Di.Ra.Lab.Roma torna da San Vito dei Normanni a mani vuote in una delle trasferte più difficili del campionato. De Gregoriis è costretto a rinunciare ancora a Marletta e Pedra Mendes, a cui si aggiunge l’indisponibilità della giovanissima Mele.
La gara è delicata, il fattore ambientale sarà una delle chiavi di lettura dell’incontro; il palazzetto pieno di un pubblico caloroso ed attivo, ma sempre entro i limiti della sportività. Drozina e compagne pagano psicologicamente la difficile situazione, cedendo di schianto il primo parziale.
Il secondo set segue la falsariga del primo: per metà set in campo c’è solo la squadra di casa. Ma la Di.Ra.Lab. riesce a rientrare in partita crescendo in battuta e nella correlazione muro-difesa, recuperando dal 14-4 e aggiudicandosi il parziale ai vantaggi.
La vittoria del set non dà tuttavia quella spinta in più di cui le ragazze di Gregoriis avrebbero bisogno. San Vito vola sotto i colpi di un’inarrestabile Pinedo, mentre le giallorosse pagano la giornata non eccezionale di Scarpellino e De Oliveira.
A fare le spese del nervosismo generale è il capitano, Drozina, cui viene mostrato un cartellino giallo per qualche parola di troppo, tutta da verificare. L’epilogo della gara è l’ennesima decisione dubbia della coppia arbitrale, che valuta in campo un attacco delle padrone di casa.
VOLLEY SAN VITO – DI.RA.LAB. ROMA 3-1 (25-15, 24-26, 25-18, 25-22)
Volley San Vito: Di Martile (libero), Facchinetti 9, Piccione 17, Gorini, Caracuta 2, Carbone ne, Vinciarelli ne, Prado ne, Pinedo 29, Labate 11, Ronconi 5. Allenatore: Lo Re
Di.Ra.Lab.Roma: Corvese 12, De Oliveira 7, Scognamillo, Drozina 6, Fanella 11, Carminati 8, Saccomani 10, Marazza ne, Scarpellino 5, Cozzi (libero). Allenatore: De Gregoriis
Arbitri: Alessandro Guerra ed Antimo Fiore
Ufficio Stampa Di.Ra.Lab. Roma
La Di.Ra.Lab.Roma torna da San Vito dei Normanni a mani vuote in una delle trasferte più difficili del campionato. De Gregoriis è costretto a rinunciare ancora a Marletta e Pedra Mendes, a cui si aggiunge l’indisponibilità della giovanissima Mele.
La gara è delicata, il fattore ambientale sarà una delle chiavi di lettura dell’incontro; il palazzetto pieno di un pubblico caloroso ed attivo, sempre entro i limiti della sportività, influisce sull’operato della coppia arbitrale, apparsa confusa fin da subito nelle chiamate ed eccessivamente formale in alcuni richiami al tecnico giallorosso. Drozina e compagne pagano psicologicamente la difficile situazione, cedendo di schianto il primo parziale.
Il secondo set segue la falsariga del primo: per metà set in campo c’è solo la squadra di casa. Ma la Di.Ra.Lab. riesce a rientrare in partita crescendo in battuta e nella correlazione muro-difesa, recuperando dal 14-4 e aggiudicandosi il parziale ai vantaggi.
La vittoria del set non dà tuttavia quella spinta in più di cui le ragazze di Gregoriis avrebbero bisogno. San Vito vola sotto i colpi di un’inarrestabile Pinedo, mentre le giallorosse pagano la giornata non eccezionale di Scarpellino e De Oliveira. La frustrazione di dover giocare in un ambiente del genere, con due direttori di gara che mostrano davvero poca personalità nelle decisioni, è un ulteriore macigno per le capitoline.
A fare le spese di questo nervosismo generale è il capitano, Drozina, cui viene mostrato un cartellino giallo per qualche parola di troppo, tutta da verificare. L’epilogo della gara è l’ennesima decisione dubbia della coppia arbitrale, che valuta in campo un attacco delle padrone di casa.
Ora la Di.Ra.Lab. Roma è attesa da un’altra trasferta, in quel di Donoratico, con il duplice obiettivo di dimenticare in fretta questa partita e nello stesso tempo “vendicare” la gara d’andata in cui le toscane violarono il Palafonte, interrompendo una serie di tre vittorie consecutive delle giallorosse.
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