Il Bisonte Firenze
25/12/2024
Stessa storia, stesso Santo Stefano, stesso derby
Come da tradizione, Santo Stefano ormai vuol dire derby. Per il terzo anno consecutivo, il Boxing Day della serie A1 Tigotà propone la sfida di Pal...
LeggiSi è dato inizio alla stagione incontrando i giornalisti. La nuova Foppapedretti Bergamo li ha accolti nella sede di via Albricci, dove ad attenderli c’erano il primo gruppo di atlete che tornerà in palestra, lo Staff Tecnico al completo e il Direttore Generale Giovanni Panzetti. Che sulle pagine de “L’Eco di Bergamo” in edicola martedì 22 agosto spiega come “Siamo convinti di avere messo insieme una squadra che può concludere la stagione regolare nella parte alta della classifica. Nel comporla abbiamo cercato di fondere esperienza, giovinezza, speranza”.
Sempre sul quotidiano cittadino anche le parole di Miriam Sylla, presente al raduno della squadra per un rapido saluto prima di raggiungere il ritiro della Nazionale italiana: “Con me c’è la palleggiatrice Lia Malinov, con cui sto stabilendo una solida intesa sul piano tattico”.
Spazio ai protagonisti di questo primo gruppo di lavoro anche su Bergamonews.it: “Da bergamasco sento una grande responsabilità – esordisce il tecnico Stefano Micoli – ma la vivo con ottimismo e voglia di metterci grande impegno. Inizialmente ci concentreremo sul lavoro fisico aumentando i carichi di lavoro gradualmente anche se ho a che fare con molte giocatrici esperte che sanno gestirsi. Curerò io anche la preparazione fisica e, quando torneranno le ultime reduci dagli impegni europei a inizio ottobre, potremo iniziare a dare anche un’impronta di gioco. Mi piacerebbe vedere una pallavolo veloce nelle ripartenze, non per scimmiottare il gioco maschile ma per esaltare le qualità delle nostre atlete”.
Capitan Paggi sottolinea che “Mi piace molto la diagonale Malinov-Malagurski”, mentre la neo Rossoblù Marcon racconta che “È un sogno giocare qui per la storia di questa società, ho respirato da subito un clima familiare all’interno di un team molto professionale. Sono una che non si accontenta mai e a 34 anni punto ancora a migliorarmi, cerco sempre nuovi stimoli. Come squadra daremo del filo da torcere alle favorite che sono Conegliano, Novara e Modena. Ci aiuteranno sicuramente i tifosi molto calorosi, in passato ho giocato a Busto e credo che il pubblico per passione e spinta sia simile”. Conclude Paola Cardullo parlando già di obiettivi: “Firmerei comunque per arrivare in semifinale scudetto e in final four di Coppa Italia”.