All'indomani della storica qualificazione alla Final Four di Coppa Italia di serie A2, ottenuta al termine di un'avvincente ed appassionante maratona di volley contro la Lines Altamura dell'ex Volpicella, la Dimeglio, impostasi nel set di spareggio dopo quasi tre ore di autentica battaglia punto a punto, si appresta a mettere a segno un'altra grande impresa. La comprensibile e giustificata euforia suscitata dal sofferto quanto meritato passaggio del turno in terra pugliese ha infatti caricato l'ambiente biancorosso a tal punto da indurre il presidente Michele Forte ad uscire allo scoperto con un vero e proprio slogan in stile elettorale:
<La Final Four? A Busto, c'è più gusto>.
Un battage promozionale simpatico e senza dubbio ad effetto, dietro al quale si nasconde però la volontà e l'aspirazione di una società a dir poco esemplare, per gestione economica, investimenti sui giovani, marketing, organizzazione, rapporti professionali e chi ne ha più ne metta: <Già in tempi non sospetti – precisa il massimo dirigente bustocco – avevo sottoposto all'attenzione generale il PalaPiantanida di Busto come possibile sede della fase finale della competizione. Ma adesso – aggiunge – che siamo riusciti a centrare la qualificazione alla Final Four, peraltro al termine di un match che per durata ed intensità ha un non so che di epico, intendo avanzare con maggior insistenza la candidatura di Busto>. Una scelta che, come ricordato poc'anzi, equivarrebbe anche a riconoscere l'importante ruolo svolto dalla Futura Volley, all'interno del movimento pallavolistico in rosa su scala nazionale…
<Sono d'accordo – asserisce Forte – se ripenso al giorno in cui ho deciso di tuffarmi in questa avventura nelle vesti di presidente e lo relaziono alla attuale situazione, devo proprio riconoscere che, grazie all'aiuto di tutti, di passi ne sono stati compiuti davvero tanti. Purtroppo in questi anni – ammette il massimo dirigente – ci è sempre sfuggito quel trionfo sportivo (la promozione – n.d.r.) che avrebbe potuto così consacrare e premiare i grandi sforzi intrapresi. Ma il tempo, ne sono convinto, sarà galantuomo, anche perché chi lavora duro con serietà e professionalità è destinato prima o poi a raccoglierne i frutti. La nostra società, anno dopo anno, è cresciuta a vista d'occhio, ampliando gradualmente la propria base e allargando i propri confini territoriali (nel 2004 è stato stipulato un fondamentale accordo di collaborazione a livello giovanile con l'Agil Trecate di Suor Giovanna Saporiti – n.d.r.).
Prima ancora della squadra – puntualizza – si è pensato a formare quella struttura portante su cui poter improntare progetti importanti e lungimiranti. E i fatti – osserva – ci hanno dato ragione, elevando il nostro sodalizio a punto di riferimento per l'intera attività femminile. Una realtà di cui io, la mia famiglia e tutto lo staff, ne siamo francamente fieri ed orgogliosi>.
E a dar manforte alla candidatura di Busto, come sede della Final Four di Coppa Italia di A2, potrebbero schierarsi anche le autorità cittadine, ad iniziare proprio dall'Assessore allo Sport Luciana Ruffinelli, guarda caso “madrina” della Dimeglio:
<Alla luce degli ottimi rapporti esistenti con Palazzo Gilardoni – osserva – non ho ragione di dubitare il contrario; del resto le istituzioni cittadine, in questi anni, ci sono state sempre vicine, dimostrandoci la massima disponibilità. E lo saranno anche in questo caso, appoggiando la nostra candidatura, in previsione della quale ci siamo già permessi di contattare un'agenzia leader nell'organizzazione di grandi eventi. E poi – aggiunge – le sfide e gli sforzi organizzativi non hanno mai spaventato né noi, né tantomeno la città>.
Ma l'organizzazione della Fina Four potrebbe essere anche un'importante prova generale di collaudo in vista della prossima tappa della nazionale azzurra maschile, impegnata a Busto in una gara ufficiale della World League.
Un'occasione più unica che rara, insomma, alla quale il sindaco Luigi Rosa pare aver già dato – così dicono i ben informati – il suo benestare.
Confermata ed appoggiata dunque a furor di popolo la candidatura di Busto, ora la palla passa alla Lega.