Pronostico sovvertito, accesso alla finalissima per l'A1, record di pubblico ed entusiasmo alle stelle. A tre giorni dal vittorioso return match di play off contro Sassuolo, disputato in PalaPiantanida gremito di tifosi come non mai, in casa
Dimeglio c'è solo l'imbarazzo della scelta.
<Avendo chiuso il discorso già in gara 2 – ammette il tecnico Carlo Parisi
– abbiamo finalmente avuto qualche giorno a disposizione per renderci davvero conto dell'impresa portata a termine>.
Che sensazioni ha provato nel giocare davanti ad oltre 2500 spettatori entusiasti?<Secondo quanto riferitomi – precisa il coach biancorosso – siamo riusciti in un'altra impresa quasi impossibile: riempire il palazzetto. Scendere in campo di fronte a così tanta gente – continua Parisi – è stata una sensazione meravigliosa. A dire il vero – ammette – un po' di pressione l'abbiamo avvertita, ma la nostra voglia di vincere alla fine ha prevalso>.
Un successo limpido, quanto meritato, con Sassuolo che non ha mai dato l'impressione nel corso del match di essere superiore a Busto…<La partita – osserva Parisi – è stata essenzialmente nelle nostre mani, ma in alcuni frangenti abbiamo pagato un po' di nervosismo e un po' di pressione, incappando in qualche errore di troppo. Ad ogni modo – aggiunge – non ci siamo mai abbattuti e anche quando abbiamo sbagliato siamo stati bravi a riprenderci subito. E alla fine – conclude – mi sento di dire che la vittoria ci ha meritatamente premiato>.
E adesso si può iniziare a pensare in grande…<Anche se in questi giorni abbiamo potuto tirare un po' il fiato, trovando il tempo per godere di questa grande impresa, adesso sarà fondamentale rimanere concentrati, senza allentare minimamente la pressione. Oggi conosceremo se l'avversaria che ci capiterà in finale sarà Altamura o Castelfidardo – osserva Parisi- ma comunque vada l'incontro di stasera, partiremo svantaggiati per il fattore campo. Per andare avanti – sintetizza – ci serviranno ancora altre grandi imprese, per ottenere le quali dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità, tecniche e caratteriali>.
E fra i tanti addetti ai lavori accorsi domenica scorsa sugli spalati del PalaPiantanida, anche l'ex Gianni Volpicella, artefice del miracolo di Corridonia, ha voluto sottolineare i meriti di Busto:<C'è poco da dire: la Dimeglio ha meritato di vincere, punto e basta. In campo ho visto una squadra molto carica e quadrata che mi ha davvero dato l'impressione di giocare a memoria: se la ricezione risponde e le centrali giocano così, Busto può davvero andare lontano. Per contro Sassuolo, seppur dato per favorito, ha invece ribadito di soffrire dei mali oscuri gia incontrati in campionato, pagando soprattutto la giornata sotto tono di Brinkman>.
Chi vede in finale con Busto?<In gara 3 di semifinale, Altamura parte favorita, in quanto gode del fattore campo; ma in questa stagione la Lines ha dimostrato di saper alternare grandi prestazioni, a prove davvero incolori. Castelfidardo invece è stata costante nel rendimento, ma la sua stagione è stata sicuramente sopra le righe. Ad ogni modo – osserva Volpicella – giocare ad Altamura così come a Castelfidardo non sarà facile: si tratta di due palestre ostiche da espugnare. Detto ciò – conclude il coach olgiatese – credo che Busto, in qualsiasi caso, non abbia niente da invidiare alle rivali: se riuscirà infatti a giocare con la stessa concentrazione e lo stesso agonismo dimostrati con Sassuolo, ne vedremo delle belle>.
Tutto è pronto, insomma, per dar vita e scrivere nuove emozioni, con un sogno da vivere da protagonista. Un sogno, al quale Busto non ha mai smesso di crederci, e lo farà fino in fondo.
Mattia Brazzelli Lualdi